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IL SOFFIO DELLA VITA

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Messaggio Da Fabietto Gio 30 Ott 2008, 16:00

SOFFICISSIMO INFERNO, TU SPARI POST A RAFFICA!!!!!!

In ogni caso, se a te o ad altri interessa la fanta-archeologia, avviso che c'è un intero filone dedicato al tema.

Si va dai libri che cercano di mantenere una parvenza di ricerca metodologica, vd Graham Hancock (cito soprattutto IMPRONTE DEGLI DEI, all'interno del quale l'autore cerca di sostenere con prove più o meno scientifiche le sue tesi sulla costruzione delle piramidi di Giza, della Sfinge e di altre "stranezze archeologiche"), a tutte quelle pubblicazioni (vd UFO, AREA 51, LOCHNESS) che rasentano il ridicolo ma che evidentemente incontrano il favore del pubblico, nonché uno spreco incommensurabile di carta.

Vi consiglio inoltre un altro testo di Graham Hancock, DA ATLANTIDE ALLA SFINGE, all'interno del quale vi è un interessante capitolo dedicato alla SINCRONICITA', fenomeno non scientificamente dimostrato, ma che credo abbia più o meno riguardato ciascuno di noi.

Buona lettura

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Messaggio Da INFERNO Gio 30 Ott 2008, 22:13

Per l'eccellentissimo Fabio: ho solo SFIORATO l'argomento da te evidenziato, perchè riguardava sia l'aspetto del tempo che la sincronicità, MOLTO SPESSO LASCIATI AI MARGINI DEI GRANDI RAGIONAMENTI > questi due concetti, non sono solo materia da gossip para-fantascientifico alla Steven Spielberg http://it.wikipedia.org/wiki/Steven_Spielberg oppure UN'ARTIFICIALE ESPEDIENTE PROPEDEUTICO ALLA DIGESTIONE QUOTIDIANA, ma li ritengo profondamente MISTICI e fondanti della nostra esistenza > infatti, ora li riprenderò nel loro giusto valore e credo pure nella loro accezione più pregnante > mi ricollego al tema del FENG SHUI http://www.zenhome.it/zen-feng.asp che ho trattato nelle prime pagine > ll Feng Shui ha una tradizione millenaria e in generale potremmo definirlo come: l'arte di armonizzare l'ambiente che ci circonda con il nostro campo vitale. Il Feng Shui deriva il suo nome dai due principali elementi naturali capaci di modificare la forma del territorio: il vento Feng e l’acqua Shui. Si è sviluppato nel vasto oceano culturale della Cina antica che, tra i suoi fondamenti etici, aveva il culto degli antenati, nel senso che l’avo continuava ad avere una relazione con i suoi discendenti anche post mortem ovvero se il suo “ambiente” era favorevole, ne beneficiavano anche i suoi discendenti. Questa è stata la ragione che ha spinto gli antichi sciamani a trovare il sito più adatto dove posizionare le tombe e solo successivamente è stato applicato anche alle case dei vivi e alle città, divenendo arte del costruire > ...e se guardiamo attentamente quanto accennato nei gossip sopra, notiamo il riaffiorare del concetto del costruire cose come pure esperienze ed emozioni, apparentemente armoniose, positive, avveniristiche, suggestive quanto il più possibile magiche per vivere il presente temporale a beneficio collettivo....> l'essenza di tutto quanto detto, è vivere il concetto a 360° > poi, i risultati sono d'importanza secondaria > pertanto, grazie ancora per l'osservazione critica costruttiva che mi ha rifatto con gioia ritornare nei binari classici che prediligo > un onoratissimo saluto
http://www.zenhome.it/zen-casaF1.htm
> Approfondimenti: L'architettura Feng Shui ci aiuta a migliorare la tranquillita', il sonno, la salute, la nostra produttivita'. Contribuisce a ridurre tensioni e amplifica le nostre capacita' potenziali. Il Feng Shui e' utile anche alle aziende: conformare ed orientare stabilimenti, linee produttive e uffici in base agli insegnamenti di questa scienza antica permette di incrementare la produttivita' dei dipendenti e dei managers. L'ambiente Feng Shui e' una parte integrante dell'arte di vivere. Il mondo e' visto come un 'uniqum' il cui elemento principe e' il Ch'i (energia vitale). IL Feng Shui studia i modelli secondo i quali questa energia fluisce con cicli stagionali, in base alle ubicazioni, agli orientamenti, alle frequenze, alle combinazioni. Il Ch'i infonde energie diverse alla terra, al fuoco, ai metalli, ai boschi e alle acque, alle diverse combinazioni di colori. Lo studio di tutte le manifestazioni energetiche del Ch'i permette di creare ambienti di soggiorno equilibrati e pieni di energia vitale oppure correggere gli squilibri ricreando l'armonia. Nel nostro secolo la fisica occidentale ha convalidato la teoria Feng Shui secondo cui tutta la materia emette energia con frequenze e armoniche differenti. Queste frequenze collegano ogni elemento del mondo fisico e si esprimono attraverso i differenti colori dello spettro elettromagnetico. In situazioni fisiche di stress, la presenza di un ambiente domestico o di lavoro pieno di energia e frequenze positive puo' migliorare la nostra risposta immunitaria e il potenziale energetico per superare il momento negativo. Il Feng Shui, letteralmente "vento e acqua", e' una disciplina cinese sul modo di disporre gli ambienti in modo da raggiungere l'armonia e sfruttare l'energia positiva che circonda l'ambiente le cose e le persone. I principi di quest'arte nata in Cina più di quattromila anni fa, si rifanno all'I'Ching o Libro dei Mutamenti, fondamento di quasi tutta la filosofia cinese tradizionale.

http://www.oliessenziali.it/index.html?lang=it&target=d1042.html
Feng Shui > 1° parte - 5 Elementi "Herbes de Jeunesse"
Le cinque energie elementari collegate all'ambiente ed al tempo che viviamo.
L'astrologia cinese ci offre una visione assai nitida del tipo di energia che emaniamo e che attiriamo, sia attraverso le nostre relazioni che nel modo in cui esprimiamo noi stessi. Molte persone si saranno già imbattute nei dodici segni cinesi, rappresentati da animali: Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane, Maiale. Sono invece un po' meno le persone, in Occidente, che hanno familiarità con i CINQUE ELEMENTI che costituiscono una guida alla propria consapevolezza energetica. I cinque elementi sono: ACQUA, LEGNO, FUOCO, TERRA, METALLO. I cinque elementi rappresentano le cinque differenti spinte dell'energia attraverso i nostri corpi, i colori, gli odori o, semplicemente, attraverso l'amore. L'astrologia cinese si basa su sistemi di creazione e distruzione: Acqua crea Legno, Legno crea Fuoco, Fuoco crea Terra, Terra crea Metallo, Metallo crea Acqua; ovvero Acqua distrugge Fuoco, Fuoco distrugge Metallo, Metallo distrugge Legno, Legno distrugge Terra, Terra distrugge Metallo. I cinque elementi formano un ciclo energetico che dobbiamo equilibrare ed armonizzare all'interno del nostro ambiente, a seconda del nostro elemento dominante. Importante ricordare che, qualunque elemento siamo, esprimere questo nostro particolare lato energetico è la maniera migliore per nutrirlo, per portare armonia nella nostra vita di relazioni possiamo usare il nostro elemento personale, ma non sovraccaricandolo.

LEGNO - Feng Shui / ACQUA - Feng Shui / FUOCO - Feng Shui
TERRA - Feng Shui / METALLO - Feng Shui

LEGNO - Feng Shui
http://www.oliessenziali.it/index.html?lang=it&target=d1042.html
Il Iegno è solido e radicato ma le sue energie non sono statiche.E' molto potente, e la cosa risulta chiara se si pensa al tempo che impiega un Albero a crescere e quanta energia assorbe questo processo. La creativita' trova la sua esaltazione nel movimento ascendente che si spinge oltre il terreno, oltre la realtà così come la conosciamo. Pur essendo radicate a terra, le persone Legno, possono arrampicarsi verso il cielo. Importante ricordare che l'albero cresce perchè riceve nutrimento dall'acqua ogni associazione con questo elemento svilupperà fortemente le caratteristiche positive del Legno.

Stagione di nascita e personalita' corrispondente:

La stagione del legno è la primavera che nel calendario cinese va dal 4 febbraio al 5 maggio. I nati nella stagione del legno saranno sempre ottimisti e giovanili; saranno esuberanti e pieni di idee ottenendo successo grazie alla determinazione.Gili stati mentali positivi del legno sono la gentilezza, la cordialità, la generosità, l' amore romantico, l'abilità nel programmare e la capacità di coordinazione e controllo. Lo stato negativo e la collera. Gli squilibri del legno sono associati a condizioni fisiche ed emotive come disturbi al fegato e alla cistifellea, disturbi della vista, dolori alla schiena, debolezza degli arti, irritabilità, confusione, repressione di emozioni e pensieri, incapacità di fare programma e di prendere decisioni.

TERRA - Feng Shui
http://www.oliessenziali.it/index.html?lang=it&target=d1042.html
L 'energia di Terrà è una energia. semplice, e la nutrice di tutte le cose, è collegata alle stagioni, il senso della stabilità. II legame della Terra al qui ed ora e ai confini , che creiamo, per noi stessi e per gli altri, la rendono l 'elemento principe della tranquillità Tutto passa, si modifica e, alla fine, solo la Terrà resta madre e sostegno, di tutto. Il divampare del fuoco e in grado di brucare tutte le negatività rendendole , cenere apportando , così, nutrimento alla Terra: l'impeto dell'elemento Fuoco sarà. quindi. di grande nutrimento per la saggezza e la forza delle persone che hanno come elemento di nascità la Terra.

Stagione di nascita e personalita' corrispondente:

La stagione della terra è la fine dell'estate che nel calendario cinese va dal 23 luglio al 7 agosto. I nati nella stagione della terra avranno la capacità di sostenere gli altri; saranno concreti, degni di fiducia e gentili. Gli stati mentali ponitivi della terra sino l'equanimità, la sincerità, l'affidabilità, la pazienza, la comprensione, la compassione, la fermezza e la determinazione. Lo stato negativo è l'apprensione. Gli squilibri della terra sono associati a disturbi fisici ed emotivi come le malattie dello stomaco, dei pancreas e della milza, i disturbi dell'alimentazione, i problemi digestivi, l 'obesità, la malnutrizione, il gonfiore addominale, l'insonnia, l'ansia, la confusione, l 'insicurezza, il desiderio di attirare attenzione, l' attività e la solitudine.

ACQUA - Feng Shui
http://www.oliessenziali.it/index.html?lang=it&target=d1042.html
Sia il moto che la quiete dell'Acqua possono essere positivi (movimento/lincarità) o negativi (distruzione/erosione). L'Acqua è sempre fluida ed è il simbolo di un'energia riflettente i sentimenti istintivi. è l'elemento che ha a che vedere con l'origine delle cose, che siano le emozioni o la nostra stessa vita. L 'Acqua è collegata con la magia e rappresenta il lato ombra di noi stessi, l'inconscio. il carattere estroverso di questo elemento può essere di grande rilevanza ma se diviene dirompente e distruttivo sarà necessario il metallo per contenerlo: la forza contenitiva di questo elemento è di grande potere per riequilibrare le persone acqua.

Stagione di nascita e personalita' corrispondente:

La stagione dell'acqua è l'inverno che nel calendario cinese va dal 7 novembre al 3 febbraio. I nati nella stagione dell'acqua avranno una personalità fortemente emotiva; saranno estroversi, ma terranno nascosti i sentimenti più intimi. Gli stati mentali positivi dell'acqua sono saggezza, intelligenza. riflessività, forza di volontà e ambizione. Gli stati negativi sono paura. trepidazione e freddezza.

Gli squilibri dell'acqua sono associati a disturbi fisici ed emotivi come le malattie renali, problemi di digestione, meteorismo, ipertensione, debolezza sessuale, reumatismi, artriti, nervosismi,. blocco delle emozioni e dei pensieri, depressione e apatia.

METALLO - Feng Shui
http://www.oliessenziali.it/index.html?lang=it&target=d1042.html
L'energia Metallo è collegata con la trasformazione e la giustizia dirigendosi sia in senso finanziario che spirituale. Il legame con il suo uso più positivo (naturalmente il denaro!) rende il Metallo l'elemento della prosperità . La terra si solidifica in un processo lunghissimo per diventare Metallo, trasformando le cose che ha trovato nel mondo reale, nell'essenza e nello spirito delle cose stesse. Ecco perché il Metallo porta con se il potere della conoscenza, e ne è simbolo. L'associazione di questi elementi risulta perfetta per la crescita individuale.

Stagione di nascita e personalita' corrispondente:

la stagione associata al metallo è l'autunno che, nel calendario cinese, va dal 8 agosto al 6 novembre. I nati nella stagione del metallo avranno una personalità forte; saranno dei perfezionisti, avranno la capacità di usare l'esperienza per diventare saggi, potranno essere interessati all'educazione, alla ricerca e alle scienze spirituali.

Gli stati mentali positivi dei metallo sono la fermezza, la moralità, la giustizia e il senso dell'ordine generale. Gli stati negativi sono l'angoscia e l'inflessibilità. Gli squilibri del metallo sono associati a disturbi fisici ed emotivi come malattie dei polmoni, dell'intestino crasso, disturbi dell'epidermide, blocchi emotivi, malinconia ed ipocondria

FUOCO - Feng Shui
http://www.oliessenziali.it/index.html?lang=it&target=d1042.html
Il Fuoco riguarda l'azione, ci dona luce e consapevolezza. Il problema del fuoco è che quando è troppo scotta. Il fuoco è un elemento stimolante che dà calore e scatena la passione, è una energia molto Yang (maschile) e, poiché non è rivolto né al passato né al presente ma solo al futuro, va gestito con attenzione. Se il legno ci permette di accendere, alimentare e tenere attivo il Fuoco, è altrettanto vero che solo ta terra può mitigarne l'esplosività; l'associazione con questi elementi renderà particolarmente armonica la passionalità del Fuoco.

Stagione di nascita e personalita' corrispondente.

La stagione del fuoco è la parte centrale dell'estate che, nel calendario cinese, va dal 6 maggio al 22 luglio.I nati nella stagione del fuoco avranno una personalità ardente; ameranno salire e brillare nella vita, l'amore sarà vitale per la loro felicità e potranno avere inclinazioni artistiche.Gli stati mentali positivi del fuoco sono la cortesia, il coraggio il fervore, la gioia e l 'amore. Gli stati negativi sono l'iperattività, la confusione, l'impulsività e l'avventatezza. Gli squilibri del fuoco sono associati a disturbi fisici ed emotivi come febbre, cardiopatia, pressione alta, problemi circolatori, tensioni neuromuscolari, problemi di digestione, scarsa assimilazione di cibi, problemi visivi, sconvolgimenti emotivi e confusione, eccessi sessuali o freddezza, mancanza di gioia. IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui2yo0IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui3ts4IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui7gt6


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Messaggio Da INFERNO Gio 30 Ott 2008, 23:00

Feng Shui > 2° parte
http://www.zenhome.it/zen-casaF1.htm
I principi del Feng Shui danno chiare indicazioni per la progettazione, l'arredamento di interni e l'orientamento delle singole stanze in modo da migliorare la qualità della vita. La terra che ci circonda e' considerato un essere vivente. Essa possiede uno spirito, un’anima, un corpo e un’energia vitale, il Qi Tellurico, il quale, allo stesso modo che nel nostro corpo, scorre in specifici meridiani in cui deve fluire liberamente. Come tutti gli organismi, essa ha un metabolismo proprio che, se è lasciato al suo fluire naturale, la rende rigogliosa altrimenti, come ogni essere vivente, si può ammalare nel qual caso occorre curarla. Un sito è benefico e reca prosperità a coloro che la abitano quando la terra è in salute altrimenti diventa foriero di malattie o di “sfortuna”. Contrariamente a quanto si afferma da più parti, non esiste un Qi buono e uno cattivo. In quanto energia, non possiamo attribuirgli una volontà, dunque un giudizio morale sugli effetti della sua azione non ha senso. Semplicemente ci possono essere effetti differenti dovuti alla morfologia del terreno, delle abitazioni, dell'ambiente nella sua globalità. L’energia tellurica può essere nutritiva o debilitante, di conseguenza si potranno verificare situazioni di eccesso o carenza di Qi, con tutte le implicazioni sulla nostra vitalità, la quale è fortemente influenzata dalla "situazione energetica" in cui viviamo. Il Feng Shui mette in equilibrio i campi energetici di un ambiente tramite vari rimedi consentendo di incrementare il flusso del Qi giusto ed eliminare quello alterato poiché, se il primo fluisce liberamente, nutre l'ambiente e i suoi abitanti altrimenti diventa causa di svariati disturbi. Infatti una della maggiori preoccupazioni degli operatori è evitare il famigerato Sha Qi, cioè un flusso di energia troppo forte, determinato in pratica dalle strade che puntano diritto sulla casa, le linee ferroviarie, le linee dell’alta tensione e così via. Queste considerazioni derivano dal fatto che il qi è assimilato all’acqua e le linee di scorrimento al letto dei fiumi: più il fluire è lento e sinuoso più l’acqua ha tempo per nutrire la terra. In natura le linee rette sono sconosciute e persino l’organizzazione biologica degli esseri viventi le evita preferendo forme più armoniche come le spirali. Allo stesso modo il qi deve fluire negli ambienti alla giusta velocità, senza fuggirne via o rimanere stagnante.IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui2yo0IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui3ts4IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui7gt6


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Messaggio Da INFERNO Ven 31 Ott 2008, 01:10

Feng Shui > 3° parte
http://casa.alice.it/extra/017/spaceclearing.html
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__libera_la_tua_mente_con_il_feng_shui.php?pn=246
Liberare gli spazi per liberare la mente, con lo Space Clearing
Libera la tua mente con il Feng Shui
per cancellare le ombre del passato dalla propria casa e dalla memoria
di Karen Kingston IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Liberamenteconfengshuiez5
Forse non tutti siamo pratici di Feng Shui (l'antica pratica cinese di organizzazione dello spazio in relazione alle energie presenti nell'ambiente), ma c'è una branca di questa filosofia che può interessare chiunque possiede una casa e, soprattutto, se ne prende cura. A diffondere il verbo dello "Space Clearing" è Karen Kingston, che in merito ha pubblicato due libri ampiamente considerati nel mondo anglosassone e tenuto workshop in molti paesi. Space Clearing è il termine coniato dall'autrice per definire "l'arte di purificare e consacrare le energie presenti negli edifici". Si parte dal principio, condiviso con il Feng Shui, della necessità di ordine e di rigore e lo si applica alla pulizia domestica. La Kingston accusa il cosiddetto "clutter", http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki%2FClutter
ovvero quel miscuglio di cose inutili e incompiute che tendiamo a stipare nei meandri delle nostre case, di accumularsi là dove le energie stagnano. D'altra parte, le energie stagnano e non si liberano là dove si accumulano troppe cianfrusaglie e oggetti indesiderati. Il "clutter" è un sintomo di ciò che sta accadendo nelle nostre vite: chi mette mano a cassetti e armadi stratificati, dunque, si disfa non solo di capi e oggetti superflui, ma anche di legami con il passato e blocchi mentali che impediscono a nuove e migliori energie di fluire nelle nostre vite. Non per niente, per sottolineare la simbolicità di tali gesti, la Kingston consiglia di tenere nella propria casa una vera e propria cerimonia domestica, completa di incensi, altari e campanelli. Nelle nostre case si accumulano cose inutili, vecchie, polverose, ricordi di un passato non sempre piacevole, pezzi di una vita che un tempo ci apparteneva e che oggi ci disturba. Abituarsi a ‘fare pulizia’, a liberarsi di tutto ciò che è diventato inutile, a rendere le nostre case armoniosamente ordinate è un modo per fare ordine anche nella nostra mente, per vivere in modo più leggero e salutare. Come suggerisce il Feng Shui, l’antica arte cinese che insegna ad accordare l’ambiente con il nostro spazio interiore. Senza ricorrere a tanto, il gesto liberatorio di eliminare vecchi vestiti e souvenir improbabili giova a tutti: quindi forza! angolo per angolo, setacciate la vostra casa e liberate le vostre energie, seguendo un percorso Feng Shui:
Individua le zone
Ci sono zone deputate alle cianfrusaglie, (ripostigli, cabine armadio, soffitte e cantine, che è bene ripulire periodicamente) e altre meno: controlla gli spazi dietro le porte, nei corridoi, sotto i letti, sopra il guardaroba... di sicuro qui troverai qualcosa che è possibile eliminare.
Il momento
Partendo dal presupposto che ogni momento è quello giusto, sfrutta però certe situazioni particolari: in primavera, di ritorno da una vacanza, quando traslochi, dopo una malattia, quando cambi il lavoro, quando inizi una nuova relazione.
Gli scatoloni
Ne servono cinque: uno per la spazzatura, uno per gli oggetti da riparare/rinnovare, uno per gli oggetti da regalare, scambiare, vendere, uno per gli oggetti in transito da una parte all'altra della casa ed eventualmente lo scatole degli oggetti "problematici".
Fare ordine senza eliminare
Non è detto che devi sempre liberarti delle vecchie cose: a volte le devi semplicemente ricollocare nel loro giusto posto o assegnargliene uno se ancora non lo hai fatto.
Eliminare
E' la tappa finale e fondamentale, ci insegna la Kingston: allontana da casa gli scatoloni con le cianfrusaglie che hai eliminato.
Svuota quotidianamente i cestini
Fallo a fine o a inizio giornata e assicurati di averne a sufficienza in giro per la casa.
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Messaggio Da INFERNO Ven 31 Ott 2008, 01:45

Feng Shui > 4° parte
I colori del Feng Shui
L’arredamento della nostra casa va scelto non solo secondo il nostro gusto e le nostre preferenze personali, ma nel Feng Shui anche secondo equilibrate combinazioni di materiali e colori se vogliamo una casa piena di energie positive e di benessere; si sa che i colori possono influenzare la nostra personalità, il buonumore ed il nostro stato d’animo. Addirittura i colori possono agire e bilanciare i materiali o agire da soli come singoli elementi: ad esempio se nel nostro appartamento è forte l'elemento del legno, dobbiamo bilanciarlo con il metallo, se però non ci piacciono sedie o arredi in metallo allora per bilanciare il legno potremmo usare il colore bianco (copriletto, cuscini, colore delle pareti, ecc.). In casa si preferiscono naturalmente colori più propizi come il rosso che è di buon auspicio, il giallo che rappresenta la longevità ed il verde che simboleggia la crescita, la freschezza e la tranquillità. In particolare:
• Il bianco è il colore dei capelli di un autorevole anziano, saggio e distinto, quindi è il colore del comando, del leader; allo stesso tempo è il colore del freddo, dell'Ovest. Al bianco si associa come materiale il metallo, quindi oggetti metallici, lampadari, vasi e mobili in ferro.
• Il rosso è di buon auspicio come detto, nell'arte è il simbolo della fortuna e del successo (non a caso nella tradizione cinese i regali per l'anno nuovo hanno un fiocco rosso! il rosso è considerato un portafortuna, ci avete fatto caso che tutti i ristoranti cinesi davanti alla porta hanno lanterne rosse?).
Allo stesso modo è anche il colore della forza e del fuoco: nel Feng Shui il rosso è come un sole che sorge ad est e non appena sorge dall'orizzonte è rosso fuoco, è il simbolo della sorgente di energia vitale che permea l'universo. Il rosso è, quindi, un colore molto potente, stimola le forze del bene espellendo l'energia negativa da un ambiente (il Ch'i negativo); proviamo ad indossare una cintura rossa per contenere dentro di noi il nostro Ch'i positivo! al rosso si associano colori caldi, tessuti, lampade da scrivania o a stelo, candele, ecc.
• Anche il color porpora è un colore di buoni auspici; è tradizionalmente il colore dell'alta nobiltà cinese e del potere.
• Il giallo è il colore della terra; l'imperatore della Cina era visto come “figlio del cielo” e padrone della terra; il giallo è anche il colore dell'oro, per questa ragione l'imperatore vestiva di giallo. Inoltre è anche il colore che un architetto Feng Shui deve vestire durante il proprio lavoro.
• Il verde rappresenta la rinascita, la reincarnazione; come colore del legno il verde rappresenta la crescita primaverile, quindi piante, oggetti di legno, prodotti ottenuti col legno come la carta, il cartone, ecc.
• Il marrone ci ricorda l'autunno quindi, così come il verde, è il simbolo del legno.
• Il rosa significa amore e romanticismo.
• Il blu è il colore del letterato, anticamente gli scolari dovevano vestirsi di blu per mostrare il loro rango nella società; è ovviamente il colore dell’acqua, e lo si associa a tessuti morbidi o ad un’illuminazione tenue.
• Il nero è il colore del mistero e del Nord; nel Feng Shui contiene tutti gli altri colori e così rappresenta la loro potenziale rinascita una volta terminato l'inverno. In certe situazioni significa anche cattiva fortuna.

Testo a cura dell'Architetto Dominic Falco http://www.dominicfalco.it/
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui2yo0IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui3ts4IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui7gt6
http://www.zenhome.it/zen-casaF2.htm
L'architetto Feng Shui utilizza una forma evoluta di 'Compasso' chiamato Lo P'an, molto ricco di elementi, codici, posizioni e simboli > ecco il compasso: IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Luopan29yg0
Un progetto Feng Shui segue il citato LoP'an oppure il Ba Gua (vedi sotto), non solo per gli interni o per la disposizione delle mura ma anche per il giardino e per la sua progettazione. IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui8ss5
http://www.studioartnatura.it/progettazione_giardini_feng_shui_1.html
Esiste una legge scientifica, l'effetto Albedo, http://www.albedo-project.org/it.albedo.htm che considera l'acqua e il verde degli spazi aperti elementi essenziali per mantenere un buon microclima salutare. Nella stagione invernale infatti le masse d'acqua purché non ghiacciate, modificano la temperatura minima dell'aria facendola innalzare; nella stagione estiva, i corpi d'acqua abbassano la temperatura massima dell'aria creando benessere. Questo per ribadire che il Feng Shui in realtà è un'arte millenaria di profonda comprensione della natura. http://www.zenhome.it/zen-casaF2.htm Inoltre, l'I Ching (ALIAS IL LIBRO DEI MUTAMENTI), utilizzato nel Feng Shui, è composto essenzialmente da 8 triagrammi chiamati ba gua ognuno dei quali è costituito dalle tre linee che rappresentano 'Yin' e 'Yang'. Ad ogni triagramma sono stati assegnati significati e collegamenti con colori, stagioni, direzioni geografiche, materiali, ecc. > ecco il simbolo complessivo della serie di ba gua: IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Triagoa6
Disponendo in modo circolare secondo 8 punti cardinali, il ba gua, IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui2yo0 si ottiene un primo esempio di 'compasso geomante' con cui disporre la propria casa, l'ufficio, l'area da arredare. Il risultato è un perfetto allineamento ai campi magentici http://www.beautyandwellness.it/feng-shui.php ed energetici terrestri, la possibilita' di rilevare le aree benefiche e quelle negative del Ch'i (energia vitale).
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Messaggio Da INFERNO Sab 01 Nov 2008, 11:21

Feng Shui > 5° parte > La filosofia e le scuole
http://www.fengshuiconsulting.it/
Il Feng Shui è un’arte basata sull’osservazione della natura e del paesaggio, che codifica le relazioni ottimali tra luogo, spazio, individuo e tempo, con regole scritte, e ha come obbiettivo il benessere dell’individuo. Prima di arrivare in occidente e a noi, il Feng shui è stato perfezionato in più di tremila anni di applicazione a tutti i livelli. Inizialmente veniva tramandato solo oralmente a persone degne di ricevere l’insegnamento, e solo verso il 600 d.C. si è iniziato a codificare per iscritto le regole e le osservazioni. Essendo una disciplina tramandata da maestro ed allievo, non apparteneva a tutta la popolazione, ma a un’elite ristretta e il Taoismo la fece sua: i più grandi Maestri di quest’arte sono anche filosofi, conoscitori di arti di divinazione quali l’I Ching e l’astrologia. La storia del Feng Shui segue interamente la storia delle dinastie Cinesi, dalle quali è stato utilizzato e portato al sommo sviluppo o osteggiato e negato arrivando fino alla distruzione dei testi e alla redazione di testi falsi. Infine l’avvento di Mao Tze Tung http://it.wikipedia.org/wiki/Mao_Zedong ha definitivamente negato l’uso di quest’arte, con la conseguente fuga dei Maestri in paesi stranieri. (anche se sembra che Mao ne facesse segretamente uso). Il Feng Shui si è quindi diffuso in aree quali Singapore e Hong Kong per poi migrare in Inghilterra e negli Stati Uniti dove la New Age ne ha fatto per la gran parte una moda e un businnes. E’ quindi piuttosto difficile distinguere oggi in occidente quale sia il vero Feng Shui classico, dal momento che l’insegnamento si è disperso in numerosi ruscelli. Esistono molte scuole di Feng Shui, e ognuna segue diversi livelli di approfondimento. A grandi linee le scuole seguono principalmente tre grandi filoni: la Scuola della Forma, http://www.macrolibrarsi.it/libri/__feng_shui_della_forma.php?cid=5&sid=360 che si occupa dell’ambiente circostante il luogo in esame: viene considerata la conformazione geografica del territorio, la collocazione nello spazio e l’inserimento nell’ambiente, il fluire del qi (energia vitale) e l’interazione delle forme con la casa in esame. La seconda Scuola è quella della Bussola: viene considerato lo spazio della casa secondo il suo orientamento. Esistono quindi 8 tipi di abitazione orientate secondo le 8 direzioni cardinali, ognuna con caratteristiche energetiche differenti secondo il Wu Xing (ciclo degli elementi). Gli elementi sono gli strumenti che il Feng Shui principalmente usa in tutte le scuole per analizzare energeticamente un luogo. Tra di loro ci sono relazioni di diverso tipo e dalla loro interazione si può dedurre il potenziale energetico di un’abitazione. La terza Scuola è la Xuan Kong Feng Shui. Tiene in considerazione le Forme, la Bussola ma inserisce un terzo dato: il Tempo. La traduzione è infatti Feng Shui del Tempo e dello Spazio. http://www.fengshui-classic.it/page006.htm http://www.creativefengshui.it/fengshui.htm IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui9pn4
FENG SHUI E LA TECNICA DELLO XUAN KONG FEI XING " LE STELLE VOLANTI " L'aspetto più importante nel Feng Shui classico è l'analisi dello XUAN KONG "le stelle volanti". XUAN KONG è la tecnica più complessa del Feng Shui, richiede vaste cognizioni, consapevolezza e pratica, perciò non viene praticato da tanti consulenti del Feng Shui. Il sistema delle cosiddette "stelle volanti" XUAN KONG descrive le diverse qualità energetiche che influiscono nei nostri ambienti in un periodo specificatamente calcolato. XUAN KONG la tecnica più elevata del Feng Shui, si basa su calcoli differenziati e include la sapienza della scuola della forma, della bussola e la scuola del tempo e dello spazio. Con la sapienza dello XUAN KONG vengono analizzate formazioni energetiche di un edificio che appartengono alla componente del tempo nel Feng Shui. Gli esperti del Feng Shui considerano un periodo nella sua complessità e con le formazioni energetiche presenti che sono attive in intervalli di tempo annuali e mensili. Ci sono tre fattori che influiscono sul benessere dell'uomo, questi sono: il tempo, lo spazio e l'azione! Questa tecnica del Feng Shui aiuta a scegliere il posto giusto nel momento giusto. XUAN KONG LA SCUOLA DELLA BUSSOLA assegna priorità di importanza alle direzioni cardinali ( suddivise in 24 montagne/direzioni ) agli otto trigrammi fondati nel YIJING e alla sequenza del cielo posteriore, questi vengono usati per determinare i principi della generazione e del controllo nel ciclo dei 5 elementi .
IL LUO PAN: IL LUO PAN è la bussola geomantica cinese che viene usata da esperti di Feng Shui per analizzare e valorizzare un luogo e i nostri spazi vitali. Ci sono diverse formazioni energetiche di qualità molto favorevoli ed altre che possono provocare malattia, incidenti, sfortuna e controversia. Nessuna qualità energetica è sempre buona o cattiva ma ci sono regole e tendenze in particolare da rispettare.
Perciò i cinesi chiamano ogni anno di nuovo un esperto di Feng Shui per proteggersi dalle influenze negative annuali e per approfittare delle energie positive.
Spesso piccoli interventi di Feng Shui hanno un grande effetto. Mentre il BA ZHAI è una base di calcoli statici che rimane sempre valida e significante per gli otto luoghi e le direzioni favorevoli e sfavorevoli, lo XUAN KONG "le stelle volanti" sono formazioni energetiche dinamiche. La sapienza dello XUAN KONG è l'essenza per i metodi dell'acqua secondo le tecniche di SAN HE. http://www.fengshui-classic.it/page007.htm
FENG SHUI E IL METODO DELL'ACQUA: SAN HE SHUI FA In generale la condizione per un sito buono è l'acqua buona. L'acqua ha l'effetto stimolante è il portatore per l'energia vitale "CHI". Nel Feng Shui l'impostazione dell'acqua all'esterno ed all'interno di un edificio è fondamentale e mostra come gli abitanti possono ricevere fortuna. L'impostazione sbagliata invece può provocare grandi problemi economici fino al fallimento! SAN HE è il nome collettivo per diverse tecniche dell'acqua nel Feng Shui è fondamentale e molto importante. L'elemento acqua è significante per la ricchezza, la saggezza, la comunicazione e la carriera, e favorisce il flusso energetico "CHI" ambientale e personale. L'acqua porta la fertilità. Senza l'acqua non c'è vita. L'acqua ha tante diverse forme caratteristiche, è sempre in movimento, può diventare pericolosa e distruttivà. L'elemento acqua nella filosofia del Feng Shui ha il significato anche di strade, come vie di comunicazione, i binari, il traffico in generale, le piazze, rotonde etc.. Per una valutazione è fondamentale la caratteristica del flusso dell'acqua, la forma e la direzione del flusso dell'acqua. L'accesso, come arriva l'acqua verso la casa, come passa per la casa e come scorre via. C'è da considerare la qualità e la quantità dell'acqua. Inoltre per la creazione dei giardini e parchi l'impostazione dell'acqua per la piscina, fiumi o laghi artificiali, fontane, pozzi etc.. Il metodo dell'acqua per esempio è un completamento ideale anche per gli architetti paesaggisti. Tutto questo è valido e molto importante specialmente per l'edificio in città, come già detto le strade, le piazze, ponti etc. sono vie di comunicazione, portatori dell'energia "CHI" e sono considerati come l'acqua. Per vedere come l'energia vitale "CHI" può arrivare all'edificio sono soprattutto da valorizzare il flusso del traffico, la sua direzione, la sua intensità e in più le vie pedonali. Per la tecnica di SAN HE è necessario in generale l'acqua vera in riferimento sull'impostazione della porta di un edificio. Invece il metodo XUAN KONG si concentra soprattutto sul movimento dell'energia, sull'analisi delle vie e delle strade etc. In casa sull'impostazione delle finestre e porte. Per una consulenza di Feng Shui è considerata, da veri esperti di Feng Shui, la combinazione di tutti e due i metodi, XUAN KONG e SAN HE per ricevere i massimi risultati. Il massimo di una consulenza di Feng Shui è la combinazione di tutte e due le tecniche, lo XUAN KONG e le tecniche SAN HE. La tecnica dello XUAN KONG nel Feng Shui viene utilizzata per analizzare le strutture energetiche fondamentali della casa che riguardano la salute e l'armonia degli abitanti, e che riguardano le situazioni finanziarie e le prospettive professionali.
La scuola della Bussola e lo Xuan Kong inoltre considerano l’inserimento dell’essere umano nella casa e nell’ambiente, diversamente dalla scuola della Forma che prende in esame l’ambiente con il fine di trovare il miglior luogo possibile per l’insediamento dell’attività umana, senza considerare l’abitante specifico.
L’insegnamento di Master Yu http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.lightawakeningtemple.com%2F e di Marie Pierre Dillenseger http://pipl.com/directory/people/Marie-Pierre/Dillenseger appartiene a questo terzo e approfondito filone della terza Scuola alias la Xuan Kong Feng Shui. La Scuola del Tempo e dello Spazio a sua volta è suddiviso in diversi correnti, la corrente da noi seguita ( cioè da: http://www.fengshuiconsulting.it/ ), utilizza formule matematiche e il Luo Shu (il quadrato magico), http://www.ki9stelle.it/index_file/page439.htm secondo il quale le energie terrestri e celesti si dispongono nello spazio e creano l’ambiente dove si sviluppano le relazioni umane. Apprendere queste conoscenze è affascinante e coinvolgente: il Feng Shui non è qualcosa di magico, non è superstizione, non è una ricetta per trovare un fidanzato o divenire ricchi e avere potere: Feng Shui è il trovare armonia con la natura e vivere in conformità con essa.
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui2yo0IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui3ts4IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui7gt6IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Ruscelletto1ot0
http://www.studioingaglio.com/arche/approfondimenti.asp
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__feng_shui_della_bussola.php?cid=5&sid=360
http://www.macrolibrarsi.it/autori/_pierfrancesco_ros.php?cid=5&sid=360
Feng Shui della Bussola
di Stefano Parancola, Pierfrancesco Ros
Manuale professionale di architettura feng shui
Il Feng Shui è un'arte complessa che valuta non solo lo studio della forma e il rapporto con l'ambiente circostante, ma anche l'aspetto numerologico al fine di armonizzare gli abitanti con la loro casa. La numerologia studia i numeri come se fossero delle "chiavi" per interpretare il comportamento umano. Questa disciplina può offrire una migliore comprensione del nostro carattere, è un metodo per accettare le nostre debolezze e quelle degli altri, rappresenta le interazioni con una persona o con l'ambiente.
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshuibussolatq1
http://www.studioingaglio.com/arche/lescuole.asp
Feng Shui > nuova scuola: Scuola dei Berretti Neri (o Simbolica)
E' la più recente. Venne fondata nel 1986 da Thomas Lin Yun http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.yunlintemple.org%2Fprofessor.htm e deve il suo successo alla suo approccio facilmente comprensibile. Ha un approccio mistico ed esoterico che deriva da alcuni principi del Buddismo tantrico e del Taoismo. Impiega simboli o oggetti simbolici attivati. Il Bagua viene impiegato attribuendo valenze psicologiche ai vari settori dell'edificio. Il concetto base è che l'uomo entrando in un qualsiasi luogo ne determina l'energia simbolica collegata agli ambiti della propria vita.


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Messaggio Da INFERNO Dom 02 Nov 2008, 16:08

BIOARCHITETTURA
http://www.lifegate.it/ambiente/rubrica.php?id_rubrica=13
http://www.sapere.it/gr/ArticleViewServletOriginal?otid=GEDEA_bioarchitettura
http://www.uniurb.it/giornalismo/lavori2002/zani/bioarchitettura.htm
http://www.fengshuiconsulting.it/
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Foto_casa La casa, ha relazioni profonde con la salute e lo stile di vita di chi la abita. L’armonia e l’equilibrio tra noi e il nostro contesto quotidiano sono le condizioni necessarie per creare benessere. Allo stesso modo, la sistemazione e l’organizzazione degli spazi di un luogo di lavoro hanno effetti concreti su produttività e benessere del personale, come sul buon rapporto con i clienti. Un buon consulente di Feng Shui è in grado di adattare l’ambiente affinchè il Chi (l’energia) possa fluire liberamente e armoniosamente portando benessere, salute e prosperità alle persone.
Ma come fare? Cominciamo con il dire che tutto cio’ che ci circonda puo’ essere classificato per elemento. Ne riconosciamo 5: Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua. A questi elementi sono associati diversi tipi di energie, di forme, di materiali, di colori. Quando ad esempio parliamo dell’elemento Legno, possiamo pensare alla crescita, ad una forma allungata, al colore verde, al materiale legno. Ogni elemento ha percio’ sue caratteristiche […]
scritto da Francesco Rossena

Si fa presto a dire ecologico
Architettura ecologica significa molte cose e per questo rischia di significare troppo poco. La bioedilizia non è una moda o una disciplina scientifica moderna, nè una creazione di ecologisti sognatori. Oggi l'eco-casa non è più un lusso per pochi o la scelta di qualche spirito illuminato. La casa ecologica comincia a uscire dalla vaghezza delle buone intenzioni e nell'ambiguità della new age per entrare nel mondo concreto dell'imprenditoria. Una casa fatta con materiali naturali, che non danneggiano chi ci abita, che non sono pericolosi per chi li produce, per chi li mette in opera e per chi li deve smontare e abbandonare, è una casa ecologica. Fondamentale è anche l’eliminazione o la riduzione ai minimi termini delle fonti di inquinamento interno, che modificano la qualità dell’aria, producono campi elettromagnetici artificiali o generano emissioni dannose. La bioarchitettura, da questo punto di vista, si pone all’avanguardia nel superamento dagli eccessi della tecnologia, per la capacità di mostrare che un’architettura amica della natura è amica dell’uomo. Le ecococase, che saranno certificate da uno specifico marchio di qualità, dovranno soddisfare determinati standard in quattro campi: uso di materiali naturali, risparmio energetico, isolamento acustico, cura per l'ambiente esterno. Secondo alcuni architetti, però, la definizione di cosa sia ecocompatibile non è cosa facile nè scontata: i dubbi vengono quando ci si chiede se è più ecologico un prodotto di sintesi - di cui magari sono note o soltanto sospette proprietà indigeste per l'uomo e la terra - ma che consente rilevanti risparmi in termini di energia o se si deve invece preferire un prodotto di origine vegetale più costoso in termini di cure, di spazio occupato, di trasporti, di manutenzione, "naturalmente" più vulnerabile e meno duraturo. Una risposta sicura e assoluta, come quelle alle quali ci ha abituati la scienza dei numeri, sembra oggi difficile. Per migliaia di anni l'uomo ha costruito dimore con i criteri della bioedilizia. Se chiedete a un architetto di fare degli esempi, la risposta è immediata: bioedilizia erano i Sassi di Matera, http://www.sassiweb.it/ i Trulli di Alberobello, http://digilander.libero.it/provvba/alberobello.htm i Nuraghi sardi. http://www.sarnow.com/sardegna/nurag1.htm
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura1mv0IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura2ew9IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura3ko2IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura4vp3IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura5cm6IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura6og6IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura7er8IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bioarchitettura8fw7
Vastu > Feng Shui > Bioarchitettura
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__vastu_feng_shui_bioarchitettura.php?cid=5&sid=360
Case a energia positiva
di Pierfrancesco Ros IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Vastufengshuibioarchuf0 A distanza di alcuni anni dalla prima edizione, questo libro è diventato un classico per la sua completezza: ad esso si ispirano seminari, conferenze e studi di architetti. La sua peculiarità sta nel mettere insieme tre correnti solitamente separate dal tempo e dallo spazio: la Bioarchitettura, una disciplina molto nota nata in Occidente, il Feng-Shui (l'arte cinese di correggere gli scompensi energetici nelle case), che ormai fa capolino nelle università, e una terza, straordinaria disciplina di cui ancora poco si conosce, il Vastu, ossia la scienza dell'abitare secondo le energie del Cielo e della Terra praticata ancora oggi in India, e risalente a migliaia di anni fa. Questo è il primo libro sull'argomento nel nostro paese, ed è scritto da un architetto italiano.
http://www.yogajournal.it/cms/dir/32/view/46/come-vastu-la-mia-casa.html
Come è vastu la mia casa
di Manuela Cattaneo della Volta
Dall'antica scienza indiana dell'abitare, lontana parente del Feng Shui, il Vastu Vidya è un progetto per ricreare gli spazi della propria casa in armonia con le leggi cosmiche. Spazi e arredi distribuiti in modo tale da consentire un corretto flusso dell'energia tra le pareti domestiche seguendo l'idea portante di liberare il centro di ogni stanza come cuore sacro da cui si diffonde l'energia stessa. Yoga Journal si concentrerà, pubblicazione dopo pubblicazione, su ciascuno degli ambienti che costituiscono le nostre case. Cominciando dal cuore della casa: il soggiorno.
Cenni storici
In sanscrito Vastu significa "abitare" e Vidya "scienza": il Vastu Vidya è la scienza che ispira la progettazione e l'arredamento delle case nell'antica tradizione indiana. Le origini risalgono alla filosofia vedica, circa cinquemila anni fa. Per il Vastu, all'armonia dello spazio corrisponde il benessere di chi lo abita: se le case rispettano i principi cosmici (energia solare, campi magnetici, movimento dei pianeti, gravità, ecc.) diventano parte integrante della struttura dell'universo e vibrano in armonia.
Secondo i precetti Vastu la terra è attraversata da linee d'energia che si muovono lungo le direttrici nordsud ed estovest. Orientare lungo queste linee gli spazi abitativi ha un'influenza diretta su chi li abita.
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Vastudm1IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Vastu2hx7
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Messaggio Da INFERNO Lun 03 Nov 2008, 20:28

GEOBIOLOGIA & BIOARCHITETTURA
http://www.procaduceo.org/it_ricerche/biofisica/biofi03.htm#introd
Quanto più comprenderemo che i nostri corpi sono composti di minuscole entità polarizzate, e che la Terra è un grande magnete che si muove in un universo di energie polarizzate, tanto più ci sforzeremo di essere in armonia con le Energie Cosmiche, e tanto più la Natura sarà benefica con noi (George Starr White, M.D). http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.icehouse.net%2Fjohn34%2Fwhite.html
Introduzione alla geobiologia
La parola geobiologia, nasce dai due vocaboli geo (Terra) e bio (vita): rappresenta perciò lo studio delle influenze che le energie della terra possono avere sulla vita in genere (vegetali, animali, uomo), ed i mezzi più adatti per risanare i luoghi ove tali energie fossero disarmoniche. Essa raduna in sé la conoscenza e le esperienze accumulate da tante scienze riconosciute (geologia, fisica, biologia, architettura, ecc.), e non ancora riconosciute (rabdomanzia, http://it.wikipedia.org/wiki/Rabdomanzia radiestesia, http://www.daphnelab.com/radiestesia.htm ecc.).
La Terra possiede, come tutto ciò che vive nell'Universo, un corpo fisico ed uno energetico, in cui possiamo riconoscere dei percorsi energetici e centri specifici, paragonabili a quelli presenti nell'uomo (ad es. i Centri energetici o Chakras). Come le correnti nervose partono dal nostro cervello per arrivare ai punti più lontani del corpo, così le correnti telluriche, sorte dai diversi centri nervosi del pianeta, lo attraversano donandogli la vita. In alcuni punti particolari, l'intensità della radiazione terrestre è abbastanza forte da modificare la composizione chimica delle piante che vi crescono, e da attirare gli animali che vi trovano una rinnovata energia. In certi punti le radiazioni sono particolarmente benefiche ed è per questo che l'uomo vi ha costruito i santuari dove accorrono le persone malate nella ricerca di una salute migliore. I primi Druidi http://it.wikipedia.org/wiki/Druidi segnarono con monumenti rozzi e di pietra, l'andamento delle onde telluriche nei luoghi in cui dovevano dar luogo a particolari attività. Questi luoghi, dove le forze della natura si mostrano compassionevoli alle miserie umane, erano solitamente dedicati alla preghiera, all'invocazione di Entità benefiche ed alla ricerca di un collegamento tra il proprio spirito e la divinità. I dolmen (antichi monumenti di pietra) ne sono la rappresentazione più importante. Col passare dei secoli, essendosi il Cristianesimo stabilito in Gallia, al posto dei Dolmen vennero costruiti altri monumenti o cattedrali. Prima di costruire un edificio, gli architetti dell'antichità (chiamati così perché coautori dell'Architetto dell'Universo), controllavano con cura il terreno per evitare che si venissero a creare delle zone poco salubri per i futuri abitanti. Essi conoscevano bene le energie della terra, i Cinesi, infatti, non costruivano mai su certe linee terrestri che chiamavano "Vene del Dragone". Attualmente, per rilevare l'esistenza di anomalie nelle radiazioni telluriche, si possono usare degli strumenti elettronici, come il Geomagnetometro e i rivelatori di particelle ionizzanti.
L'orientamento del letto
Gli antichi conoscevano bene che la posizione migliore per dormire è quella con la testa rivolta verso Nord e i piedi verso Sud. In questo modo il magnetismo terrestre può fluire più facilmente nel nostro organismo e apportare un sonno più ristoratore. Questa disposizione è altamente suggerita alle persone con la pressione bassa o con una diminuita vitalità. Per la pennichella dopo mangiato, o per ottenere un apporto maggiore di energia, viene invece suggerito di dormire con la testa rivolta ad Est.
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshui7gt6
Breve panoramica dei disturbi ambientali
Dove esiste un punto aggressivo (nodo geopatogeno), http://www.astralis.it/geob.htm si attiva all'istante il nostro Sistema Nervoso Autonomo (Vago e Simpatico) per ristabilire l'armonia del nostro stato di equilibrio psicofisico. Prolungandosi la permanenza, ad esempio dormendo per anni nello stesso punto disturbato, possono insorgere dei disturbi funzionali che, con il tempo possono diventare una vera e propria malattia. (Dr. Hartmann).
Tra le condizioni naturali che rendono un luogo poco adatto ad essere abitato, troviamo i Nodi di Hartmann, quelli di Curry e la presenza nel sottosuolo delle seguenti condizioni negative: corsi o sorgenti d'acqua, giacimenti di minerali, cavità chiuse, fratture del terreno, falde freatiche (terreno poroso imbevuto di acqua), cambio del terreno da sabbioso ad argilloso, ecc.
La Rete di Hartmann
La "Rete di Hartmann" assomiglia ad una rete dei pescatori, ma al posto delle corde ha delle linee elettromagnetiche, verticali e orizzontali, che creano su tutta la superficie della terra dei rettangoli larghi 250 cm e alti 200 cm. Siccome le linee elettromagnetiche misurano circa 21 cm di spessore nei punti dove si incontrano formano dei quadrati (20X20cm) definiti "Nodi di Hartmann". Nella zona dove è presente un Nodo di Hartmann vi è un'intensa attività radiante che risulta negativa per la buona salute. La scoperta di questa rete energetica risale agli anni '50, ed è stata del tutto casuale, la dobbiamo infatti allo spostamento del letto di una signora ammalata. Questa paziente era ricoverata da tempo in ospedale, senza dar alcun segno di guarigione, fintanto che il suo letto venne spostato. Il dott. Ernst Hartmann, riscontrando un netto miglioramento nelle condizioni della paziente, iniziò una serie di ricerche e sperimentazioni che portarono alla scoperta delle rete a cui diede il suo nome. Con le ricerche fatte si è appurato che il permanere per molto tempo in un Nodo di Hartmann non è favorevole per la salute, specialmente quando all'influenza del Nodo si sommano altre energie nocive, ad esempio un corso d'acqua sotterraneo oppure un'automobile parcheggiata nel locale sottostante.
Abbiamo avuto modo di seguire il caso di bambini di pochi mesi con seri problemi di salute, ovviamente non risolti dal medico, in quanto la culla era posizionata in modo che il loro corpicino era proprio in un Nodo di Hartmann. Vi sono anche stati casi di problemi cardiaci dovuti al fatto che il paziente dormiva con il cuore in uno di questi Nodi.
La Rete di Curry
È una rete, simile a quella di Hartmann, scoperta dal Dr. Curry, con maglie molto più grandi di quella di Hartmann, si parla di 4,50 m circa di lato. Le sue linee elettromagnetiche hanno uno spessore di 50 cm e formano dei Nodi i 50x50 cm. Personalmente non abbiamo mai avuto modo di riscontrarne la negatività sugli esseri umani.
La reazione di alcuni animali ai campi terrestri
È interessante notare che il cane "sente" la presenza delle onde energetiche negative e si sposta in un'altro luogo (generalmente con energia positiva) per dormire o riposare. Il gatto, invece, cerca i posti dove sono presenti le energie che disturberebbero sia l'uomo che il cane.
La ricerca rabdomantica
Gli animali sentono eventi ancora lontani nel tempo a un livello pre-sensoriale, in un modo che risulta impossibile per l'uomo. Più la forma di vita è elementare, più le sue capacità innate (gli istinti), compresa la Rabdomanzia, sono valide, integre e infallibili. La mente cosciente può acquisire queste capacità solo con uno sforzo perseverante e non le potrà mai utilizzare con la sicurezza propria degli animali (Ruth Borchard).
La rabdomanzia, dal greco ràbdos, bacchetta e pantéia, divinazione, è una tecnica che impiega l'uso di una bacchetta (di solito una forcella di nocciolo) allo scopo di individuare giacimenti di minerali o localizzare delle acque sotterranee. I Cinesi la praticavano già circa duemila anni fa ed erano diventati molto esperti nelle ricerche relative al sottosuolo... Un'incisione su legno, risalente all'anno 147 prima della nostra era, raffigura un Imperatore cinese, appartenente alla dinastia Hia, con in mano un oggetto la cui forma evoca quella di un diapason. Un'iscrizione spiega, senza possibilità di equivoci, che tale strumento era usato per scopi rabdomantici e sembra che tale Imperatore sia stato uno dei più grandi idrologi dell'antichità. Gli Etruschi godevano fama di essere ottimi conoscitori delle influenze cosmiche e telluriche, essi piantavano delle aste nel terreno per migliorare le culture o deviare i fulmini. I Romani utilizzavano delle bacchette (dette lituus) con cui le persone sensibili scoprivano falde sotterranee per l'alimentazione delle truppe. In questo modo furono scoperte (probabilmente per puro caso) un certo numero di sorgenti termali.
Come trovare i nodi di Hartmann
Molte persone, anche senza saperlo, sono dotate di una certa sensibilità e possono cimentarsi nella ricerca dei nodi di Hartmann. Sono sufficienti due attaccapanni di filo metallico (quelli che usano le lavanderia). Si aprono e si stendono bene, quindi si piegano ad angolo retto per formare due "L" con un lato di circa 75 cm e l'altro di 15. A questo punto si impugnano per il lato corto, una per mano, tenendo i lati lunghi paralleli, più o meno all'altezza del plesso solare. Ora si è pronti, basta camminare lentamente, su e giù per la stanza, spostandosi ogni volta di quel tanto che permette di coprire tutto lo spazio da esaminare. Quando si entra in un nodo di Hartmann le bacchette reagiranno improvvisamente si avvicineranno o si discosteranno l'una dall'altra. Conoscendo le misure della rete (vedi sopra), una volta che si è trovato un Nodo, è facile trovare gli altri.
Come proteggersi dai nodi di Hartmann
Se non si può spostare il letto o la poltrona in, cui si è soggetti ad un Nodo di Hartmann, si può creare una barriera con una spirale di filo elettrico per impianti supportata da un telaio in legno come da figura. IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Rete200-150 I due capi della spirale, opportunamente spelati, vanno messi a terra, ovvero collegati a un tubo dell'acqua o al tubo di ingresso di un calorifero, togliendo l'eventuale vernice.

http://www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/geobio.html
http://www.aemetra-valeriosanfo.it/geobiologia.html
http://www.geoshelter.com/visual_cat.php?lin=1&titolo=geobiologia.php
http://www.ilgiardinodeilibri.it/categorie/_bioarchitettura/0/data_inserimento/ La bioarchitettura non è una moda o una disciplina scientifica moderna, nè una creazione di ecologisti sognatori. L'eco-casa non è più un lusso per pochi o la scelta di qualche spirito illuminato. La casa ecologica comincia a uscire dalla vaghezza delle buone intenzioni e nell'ambiguità della new age per entrare nel mondo concreto dell'imprenditoria. Una casa fatta con materiali naturali, secondo le regole della bioedilizia, che non danneggiano chi ci abita, che non sono pericolosi per chi li produce, per chi li mette in opera e per chi li deve smontare e abbandonare, è una casa ecologica. Fondamentale è anche l’eliminazione o la riduzione ai minimi termini delle fonti di inquinamento interno, che modificano la qualità dell’aria, producono campi elettromagnetici artificiali o generano emissioni dannose. La bioarchitettura, da questo punto di vista, si pone all’avanguardia nel superamento dagli eccessi della tecnologia, per la capacità di mostrare che un’architettura amica della natura è amica dell’uomo.
GEOBIOLOGIA
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__geobiologia-galvani.php
Il vostro letto è al posto giusto? Dalla posizione del letto il nostro stato di salute > a cura di Gianfranco Galvani
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Geobiologiagalvanipz2 Una breve, ma molto utile introduzione alla geobiologia, lo studio delle influenze del cosmo e della terra sugli esseri viventi. Questa antica tradizione popolare, riscoperta e confermata da tecnologie moderne, viene definita una nuova scienza e sta creando interesse in molte nazioni. Studia le origini delle malattie e la degenerazione delle cellule, molto spesso cusata da una prolungata sosta su zone geopatogene. Un semplice spostamento del letto in zona non perturbata può fare regredire la patologia, generare un sonno più profondo e riposante; di conseguenze si possono avere effetti benefici anche sulla psiche della persona.
http://it.wikipedia.org/wiki/Geobiologia
La geobiolgia è lo studio dell'insieme delle influenze dell'ambiente sul vivente. In modo particolare è lo studio dell'influenza sugli esseri viventi delle onde legate ai campi magnetici ed elettrici, alle correnti d'acqua sotterranee, alle reti metalliche, alle faglie geobiologiche, ecc. Etimologicamente il termine è l'associazione della radice geo (terra) et biologia (lo studio di tutto il vivente). La geobiolgia è vista da alcuni come un campo di studi irrazionale ed è assimilata ad un insieme di credenze. Tenta in effetti di associare i legami esistenti tra un luogo e la vita umana, animale o vegetale con un approccio diverso da quello delle scienze esatte. Per gli scienziati la geobiologia è costituita da affermazioni non fondate su criteri scientifici e per questa ragione viene qualificata come pseudo-scienza.
IL GAS RADON > 1° parte
http://www.procaduceo.org/it_ricerche/biofisica/biofi03.htm#radon
Cos'è il Radon?
In chimica, il Radon è classificato come uno dei gas rari, come Neon, Kripton e Xeno. Il Radon è radioattivo, si diffonde nell'aria partendo dal suolo o dall'acqua in cui può sciogliersi. Negli spazi aperti viene diluito dalle correnti d'aria e raggiunge solo basse concentrazioni. Negli ambienti chiusi, invece, può accumularsi e raggiungere alte concentrazioni, diventando così assai pericoloso. Chi vive in ambienti in cui è presente del Radon, è infatti soggetto alle sue radiazioni dannose che possono persino provocare il cancro ai polmoni in quegli individui che ne sono già predisposti. Il gas Radon viene generato continuamente da alcune rocce della crosta terrestre ed in particolare dalle lave, i tufi, le pozzolane, alcuni graniti, ecc. Sembra che la concentrazione di Radon sia maggiori nei materiali di origine vulcanica, però capita di riscontrarne un livello elevato anche nelle rocce sedimentarie come marmi, marne, flysh, ecc. Siccome si scioglie nell'acqua può arrivare fino a grandi distanze dal luogo di formazione. Vista la sua origine non desterà meraviglia conoscere che talvolta è presente nei materiali per edilizia.
Come arriva il Radon nelle nostre case?
In natura, il Radon è presente nelle rocce porose e nelle sabbie uranifere. Può quindi entrare da fuori, esalato dal terreno attraverso un pavimento di terra battuta o le fessure di uno di cemento. Un altro passaggio lo può trovare in corrispondenza di cavi e tubature. Può anche arrivare dai muri, se sono stati costruiti con materiali carichi di Radon, oppure dall'acqua che scorre dal rubinetto se in essa è presente il gas disciolto. Per la costruzione di edifici sono particolarmente pericolosi: tufo, cemento alluminoso e roccia pozzolana (quella che arriva da Pozzuoli), lo è molto meno il cemento di tipo Portland. In fatto di materiale edilizio vi è una grande differenza nel livello di Radon presente nelle varie zone d'estrazione. Vi sono delle ricerche per catalogare i terreni più a rischio, ma non esiste ancora un elenco completo.IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Radon1yb2


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Messaggio Da INFERNO Lun 03 Nov 2008, 20:50

IL GAS RADON > 2° parte
http://www.proprietaricasa.org/varie/cosa_e_il_radon.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Radon
La bonifica degli edifici inquinati
Nelle situazioni in cui dopo aver effettuato una misurazione si dovesse rivelare una concentrazione di radon superiore ai livelli di riferimento è opportuno effettuare degli interventi di bonifica. Ci sono interventi di facile realizzazione e poco invasivi per gli edifici ed altri via via sempre più pesanti. Alcuni interventi sono volti a limitare o eliminare i punti di infiltrazione, ma di solito si consiglia sempre di accompagnare questi rimedi con metodi di depressurizzazione del suolo per impedire la risalita del gas, in quanto i primi da soli risultano generalmente insufficienti. Un rimedio immediato, anche se non sempre efficace, consiste nel continuo ricambio d'aria degli ambienti. Una corretta quanto continua ventilazione può contrastare gli accumuli del gas che tendono a far aumentare la concentrazione di radon negli ambienti. Oggi è possibile effettuare uno screening autonomo dei propri locali attraverso dei dosimetri economici.
Normativa italiana
In Italia non c'è ancora una normativa per quanto riguarda il limite massimo di concentrazione di radon all'interno delle abitazioni private. Si può fare riferimento ai valori raccomandati dalla Comunità Europea di 200 Bq/m3 per le nuove abitazioni e 400 Bq/m3 per quelle già esistenti. Una normativa invece esiste per gli ambienti di lavoro (Decreto legislativo n° 241, del 26/05/2000) che fissa un livello di riferimento di 500 Bq/m3. Per le scuole non vi sono indicazioni ma si ritiene per il momento di poter assimilare una scuola ad un ambiente di lavoro. Molti paesi hanno adottato valori di riferimento più bassi: Stati Uniti: 150 Bq/m3, Regno Unito: 200 Bq/m3 , Germania: 250 Bq/m3 La Svizzera ha invece optato per un valore limite prescrittivo di 1000 Bq/m3 e un valore operativo (raccomandato) di 400 Bq/m3, mentre le scuole, per la presenza di bambini e giovani, sono state considerate alla stregua di locali abitativi. In ogni caso i valori medi misurati nelle regioni italiane variano da 20 a 120 Bq/m3
Caratteristiche principali
Il radon è un elemento chimicamente inerte (in quanto gas nobile), naturalmente radioattivo. A temperatura e pressione standard il radon è inodore e incolore. Nonostante sia un gas nobile alcuni esperimenti indicano che il fluoro può reagire col radon e formare il fluoruro di radon. Il radon è solubile in acqua e poiché la sua concentrazione in atmosfera è in genere estremamente bassa, l'acqua naturale di superficie a contatto con l'atmosfera (sorgenti, fiumi, laghi...) lo rilascia in continuazione per volatilizzazione anche se generalmente in quantità molto limitate. D'altra parte, l'acqua profonda delle falde, può presentare una elevata concentrazione di 222Rn rispetto alle acque superficiali. In Italia l'ente preposto alla misura del radon nelle abitazioni e nei luoghi chiusi sono le ARPA, a cui si può fare riferimento per adottare provvedimenti di bonifica nei casi di superamento dei limiti di legge.
Radon e salute
Poiché il radon è un gas radioattivo, può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle alfa. La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali di costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l'acqua), dal quale fuoriesce e si disperde nell'ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso. Si stima che sia la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta, ed alcuni studi evidenziano sinergie fra le due cause. L'isotopo più significativo per la dose dell'uomo è il Radon 222, che ha un periodo di dimezzamento di 3.28 giorni. Esso deriva, per decadimento alfa, dalla catena di decadimento dell'Uranio 238 e del Radio 226. Il radon, in generale, ha una grande volatilità e inerzia chimica: per cui, difficilmente reagisce con altri elementi, e tende a risalire in superficie. Per queste proprietà, è considerato un gas nobile. Il radon e i suoi discendenti nella catena di decadimento a loro volta emettono particelle alfa e un'elevata densità di radiazioni ionizzanti. I livelli di guardia sono 150 Bq/m3, corrispondenti a circa 4 pCi/l. Più alta è la concentrazione nell'ambiente più alto è il rischio di contrarre il tumore. Un metodo immediato per proteggersi dall'accumulo di questo gas è l'aerazione degli ambienti, soprattutto nei casi in cui questi siano interrati o a contatto diretto col terreno. Questa tecnica risulta spesso però insufficiente o inefficace e, specialmente nei mesi invernali dispendiosa in termini di riscaldamento dei locali. La prima cosa da fare, nei casi in cui si sappia di essere in una zona a rischio, è di effettuare delle misurazioni di concentrazione presso la propria abitazione atte a determinare se questo problema esiste veramente. Infatti non è sufficiente sapere che edifici vicini al nostro sono contaminati da radon poiché l'emissione di questo gas dipende da numerosissimi fattori, difficilmente determinabili a priori. Secondo alcuni il radon sarebbe una possibile ipotesi per spiegare scientificamente la maledizione di Tutankhamon, http://it.wikipedia.org/wiki/Tutankhamon anche se questa ipotesi risulta essere estremamente improbabile e non avvalorata da alcun fondamento scientifico.IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Radon1yb2
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Messaggio Da INFERNO Lun 03 Nov 2008, 21:41

Pertanto, la garanzia di salute passa solo attraverso il concetto di Feng Shui > la naturalezza a 360°
http://www.auraweb.it/articolo_benavere.asp?cid=19&aid=674
Feng Shui > L'agopuntura della Terra
di Gigi Capriolo

Feng Shui è l’antica arte cinese di disporre spazio, modificando e armonizzando l'ambiente e le correnti cosmiche chiamate Ch'i, per favorire la fortuna: quest’arte è il risultato di una conoscenza millenaria che affonda le sue radici nel Tao, nel Buddismo e nel Tantra tibetano: studia la localizzazione delle linee del Drago che trasportano l'energia terrestre e l'interazione dell'uomo con la disposizione dello spazio come parte del suo sistema sottile.

[Feng Shui indiano > aggiungo io che esiste anche il filone Vastu che significa "abitare" e Vidya "scienza": il Vastu Vidya è la scienza che ispira la progettazione e l'arredamento delle case nell'antica tradizione indiana. Le origini risalgono alla filosofia vedica, circa cinquemila anni fa http://www.yogajournal.it/cms/dir/32/view/46/come-vastu-la-mia-casa.html > vedere articolo sopra di: Manuela Cattaneo della Volta, oppure il libro http://www.urraonline.com/libri/9788850323562/scheda IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Fengshuiindianogx2 Vastu > L'arte indiana dell'abitare di Francesco Paolo Campione, Giulia Renata Maria Bellentani]

In Oriente, da molti secoli, il Feng Shui è alla base del rapporto tra uomo e natura. Insegna a vivere in armonia con la terra (intesa sia come territorio che come paesaggio o sito che offra all'uomo le condizioni ottimali per vivere) e a trarre il massimo del beneficio, della pace e della prosperità. Opera a vari livelli: sacro e profano, superstizioso e pratico, emozionale e fisico. Insegna a individuare i flussi nascosti di energia, il Ch'i, che percorrono la Terra, così come l'agopuntura individua i punti e i meridiani del corpo umano.

In effetti, quando l'agopuntore inserisce gli aghi, non fa nulla di fisico: modifica semplicemente la circolazione delle informazioni del corpo. La stessa cosa avviene con i rimedi omeopatici o con le acque vibrazionali, il cui contenuto "fisico" è praticamente nullo.

Per comprendere l'efficacia dell'agopuntura e della medicina omeopatica occorre comprendere come la modificazione del flusso delle informazioni nel corpo umano sia canalizzato attraverso queste linee e questi punti. Una parte del Feng Shui corrisponde esattamente a questo: come in agopuntura ci sono punti dove il Ch'i converge, diventa più forte, fuoriesce, lo stesso accade sulla superficie della Terra, ma anche nella città o nell'appezzamento di terreno o nello spazio della casa ci sono punti analoghi.

L'esperto di Feng Shui impara a riconoscerli attraverso segni, che si trovano dappertutto e che rivelano le linee di energia, a volte in modo fisico e concreto e a volte ricorrendo a metodi più sottili e tradizionali: per esempio alcune persone possono percepire questi "segni", oltre che per mezzo di bacchette, con i pendoli e con le stesse mani nude, ma si tratta sempre di metodi non scientifici che, chiunque voglia imparare a praticare il Feng Shui, deve imparare.

I DRAGHI

Quello che nel corpo umano viene chiamato Ch'i dei meridiani, in natura è rappresentato dai Draghi. Peraltro, draghi sono rappresentati nei dipinti cinesi, nelle sculture, nelle ceramiche non per abbellire l'arredamento, ma perché essi hanno una funzione ben concreta che è quella di mobilizzare l'energia che si trova in una stanza o in un paesaggio naturale.

In natura si possono trovare tre tipi di energia, ossia tre tipi di Draghi: quelli del Cielo, quelli della Terra e quelli dell'Acqua. I Draghi del Cielo sono le nubi che in Asia si addensano e si rovesciano in violenti temporali, soprattutto verso la fine del pomeriggio, quando la temperatura è alta e il tempo molto umido.

È interessante vedere che, anche dal punto di vista scientifico, i Taoisti avevano compreso un principio che la meteorologia moderna ha finalmente capito, cioè che all'interno di queste nubi ci sono flussi tanto violenti e gelati che gli aerei evitano di attraversarle per non incorrere in gravi rischi. I Taoisti lo chiamavano il Gioco dei Draghi del Cielo, con un'immagine che corrisponde bene alla realtà scientifica.

I Draghi di Terra sono le catene di montagne che si srotolano intorno a noi nel paesaggio. Le più positive sono quelle dolci, allungate e che proseguono fino a un massiccio, il più importante possibile. In Cina ci sono tre Draghi di Terra molto importanti: tutti hanno direzione da Est a Ovest e tutti hanno origine nel Tibet. A questo proposito si può fare una riflessione sull'incresciosa situazione creatasi tra la Cina e il Tibet.

La storia sostiene che le mire cinesi su questo Paese erano dettate da motivi commerciali e di potere, ma in realtà ( il primo dovere dell'Imperatore è quello di controllare il Ch'i del suo Paese e tutto il Ch'i che alimenta la Cina, e che è quindi la fonte della sua stessa vita. Esso viene dalle montagne del Tibet, che venivano chiamate Grande Imperatore d'Oriente e per gli Imperatori cinesi era di fondamentale importanza averne il controllo: questo desiderio di benessere per il proprio popolo è all'origine della guerra e di tutte le angherie che vennero, e sono, fatte ai tibetani.

Se qualcuno ha visto il film di Bertolucci, http://it.wikipedia.org/wiki/Bernardo_Bertolucci L'ultimo Imperatore, http://it.wikipedia.org/wiki/L%27ultimo_imperatore ha potuto sicuramente percepire un riferimento al Feng Shui: il palazzo imperiale, "il Tempio del Cielo", ha l'ingresso con tre scale d'accesso; per quella centrale, ornata di draghi, IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Scaladh0 poteva passare solo l'Imperatore, mentre dalle laterali potevano passare gli altri. Questo si spiega con il fatto che quella di centro è il punto terminale di una delle Vene del Drago che hanno origine sulle montagne del Tibet e questo gli Imperatori lo hanno sempre saputo ed è probabilmente il motivo per cui il Tibet è dovuto diventare cinese.

Infine ci sono i Draghi dell'Acqua: essi hanno origine nella profondità dei laghi o del mare, e si allungano lungo i fiumi o i bacini d'acqua. Un esempio italiano è il Drago del lago di Garda, che ha origine nelle profondità vicino a Sirmione. Esso percorre tutto l'invaso d'acqua e va a posare il suo capo nella piana che sta tra Riva e Arco.

Per operare con l'aiuto dei Draghi bisogna seguire un procedimento molto semplice, che è quello di studiare la meteorologia che insiste sul luogo dove si deve costruire, per vedere se ci sono Draghi in buona salute o ammalati. C'è, infatti, anche tutto un linguaggio poetico sui Draghi, che vanno considerati proprio come esseri viventi: ci sono Draghi piccoli, altri addormentati per una parte della giornata, altri ammalati e così via, ma ci sono anche Draghi in buona salute e di cui è estremamente importante utilizzare i benefici.

Vi sono anche Draghi non naturali, cioè costruiti dall'uomo, come la Grande Muraglia Cinese, che è molto importante perché è il più grande campo di Ch'i al mondo, ma soprattutto perché è la prima e più imponente opera Feng Shui mai realizzata. Anche per questa costruzione c'è una ragione sottile che la Storia non riconosce, poiché dice che è stata voluta dall'Imperatore per arrestare le orde dei barbari: in effetti è stata costruita per fermare il cattivo Ch'i proveniente da Nord, in modo che non danneggiasse l'Impero.

In Europa il Grande Imperatore d'Occidente è il Monte Bianco che, se viene guardato di profilo, ha proprio la forma di un drago! La sua vetta aspira l'energia che viene trasmessa nel corpo della montagna e nelle valli vicino è nelle vene del drago, attraverso le quali l'energia si distribuisce. Quasi sempre, quando c'è una linea di cresta sulle montagne, c'è un Drago: per accertarsi che sia un Drago buono o uno cattivo, bisogna recarsi sul posto e testare il sito, per mezzo del potere percettivo delle mani, dell'antenna o di un pendolo; la stessa cosa si farà per localizzare le vene e il rapporto che intercorre con il territorio.

IL RIEQUILIBRIO DELLE ENERGIE ALL'INTERNO DELLA PROPRIA CASA

Questo sistema di ricerca si può utilizzare anche per la propria casa o per qualsiasi altro luogo. Se è in agopuntura si controlla la situazione energetica tastando il polso del paziente, con il Feng Shui si tasta il polso al paesaggio, con i metodi suggeriti, in modo da comprendere se in quel luogo c'è troppa energia, troppo Ch'i, o ce n'è poca, o addirittura se è carente. Trovati i draghi, (quindi la struttura del paesaggio), si va sul luogo e si cerca la vena e la qualità del flusso: si impara rapidamente con la pratica, nello stesso modo e con le stesse difficoltà che ha l’agopuntore.

Anche per la casa bisogna fare un'analisi dei punti più carichi e della loro intensità, per poi studiare un arredo in accordo con questi, tenendo conto delle persone che vi devono abitare e delle loro esigenze. Questa ricerca molto interessante, perché, mentre si lavora per riequilibrare la propria casa, si fa anche un lavoro responsabile su se stessi, perché ognuno è responsabile del proprio Feng Shui e lo scopre per mezzo delle proprie forze o debolezze in un rapporto biunivoco con la casa in cui abita.

Un'ultima considerazione sul rapporto che si deve instaurare tra l'uomo, l'ambiente e l'energia del Feng Shui: non ci si deve aspettare che quest'ultima ci trasformi al punto che si diventi una specie di santo, o un guru orientale, essa invece ci porta a un grado di consapevolezza interiore, ad un punto in cui noi siamo coscienti della nostra condizione umana posta come ponte tra un’energia che viene espressa dalla Terra e un’altra che deriva dal Cielo.


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Messaggio Da INFERNO Mar 04 Nov 2008, 00:27

Bio-architettura, Bio-edilizia, Bio-climatica e Sostenibilità > 1° parte
http://www.ecquologia.it/sito/pag869.map?action=single&field.joined.id=43394&field.joined.singleid=43410
Materiali ed inquinamento “INDOOR” - 19/03/2005
di Mori Laura - Architetto - Arezzo

La consapevolezza del rischio per la salute determinato dall’inquinamento atmosferico è ormai patrimonio comune, mentre è difficile prendere in considerazione l’idea che negli ambienti chiusi (abitazioni, scuole o uffici) si possano nascondere dei possibili rischi per il nostro organismo. Considerando che è proprio in quei luoghi che si trascorrono fino al 90% del tempo della giornata, da alcuni anni, nei paesi maggiormente sviluppati, particolarmente attenzione è rivolta agli studi di approfondimento circa gli effetti sulla qualità della vita e sulla salute della popolazione che derivano dalla presenza di nuovi agenti inquinanti negli ambienti chiusi. L’impiego di materiali sintetici sia nell’edilizia che nella produzione di mobili, l’adozione di nuovi stili di vita con un uso diffuso di apparecchiature elettroniche ed elettrodomestici, il largo consumo di prodotti quali insetticidi, deodoranti per l’ambiente, detersivi e detergenti hanno introdotto nuove fonti di rischio. Importante per la qualità dell’aria interna, è la conoscenza della presenza di possibili fonti di inquinamento e l’adozione di comportamenti adeguati per prevenire l’emissione degli agenti inquinanti correlati.
Gli elementi inquinanti negli ambienti chiusi possono essere rappresentate da:
• fonti di combustione alimentate da petrolio, gas, cherosene, carbone, legno (ad esempio caldaie, stufe camini, piani di cottura, fumo di tabacco, ecc..);
• materiali da costruzione ed arredamento di varie tipologie;
• prodotti per la pulizia e la cura personale;
• materiali utilizzati per il bricolage domestico (colle vernici),
• condizionatori e deumidificatori.
Sono chiaramente da evidenziare altri fattori di inquinamento indoor dovuti alla presenza di campi elettromagnetici o di radon.
L’importanza della singola fonte dipende dalla pericolosità e dalla quantità di inquinante che essa emette. Alcune fonti come i materiali da costruzione, l’arredamento, prodotti per la casa (es. deodoranti dell’aria), possono rilasciare sostanze inquinanti in modo più o meno continuo. Altre fonti invece sono legate all’attività svolte nei diversi ambienti, rilasciando a loro volta sostanze inquinanti che rimangono nell’aria per lunghi periodi.
Con il D.L. 626/94 anche per l’Italia parametri quali il livello di comfort ed il benessere degli abitanti sono diventati obbligatori, per cui aspetti una volta non considerati nella progettazione e realizzazioni edilizie, quali la valutazione della salubrità dell’aria interna, diventano ora oggetto di attenzione e di studio. Gli aspetti di problematicità, relativamente ai materiali da costruzione sono così da evidenziare:
• l’emissione di particolari sostanze tossiche che varia da materiale a materiale ed è funzione della volatilità dei composti e dalla turbolenza dell’aria sovrastante il materiale;
• possibilità da parte dei materiali di assorbire prodotti tossici presenti nell’aria (in fase di produzione ad esempio) per poi rilasciarli successivamente;
• effetti sinergici determinati da più sostanze tossiche liberate negli ambienti, anche se in quantità ciascuna inferiore ai limiti di sicurezza e salubrità;
• diffusione di insetti, muffe e batteri.
Per questo diventa importante poter misurare l’eventuale presenza ed emissività delle sostanze volatili presenti nei materiali, nonché conoscere i meccanismi di emissione, per poter quindi adottare i provvedimenti più idonei a ridurne la quantità di sostanze inquinanti. Attualmente le varie sostanze nocive sono accompagnate da una “Scheda di Sicurezza” obbligatoria, compilata secondo la direttiva CEE 91/155 in applicazione della direttiva CEE 88/379, dove viene data indicazione della composizione della sostanza, dei pericoli, delle misure di pronto soccorso ecc..
Detta scheda può essere richiesta ai produttori ed è indispensabile per la compilazione dei piani di sicurezza.

INQUINAMENTO INDOOR
Da una stima effettuata dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si evince come una grossa percentuale degli edifici presenti nei paesi industrializzati possieda un elevato grado di tossicità degli ambienti interni.
Pare, infatti, che una delle cause dell'insorgere di alcuni mali (allergie, intossicazioni, emicranie, cancerogenesi, etc.) risieda nel grado di inquinamento presente negli ambienti in cui normalmente si trascorre gran parte della giornata. Tecniche costruttive che utilizzano prodotti sviluppanti sostanze tossiche, rumori, gas, impianti di climatizzazione, fornelli da cucina, detergenti per la pulizia della casa, campi magnetici, sono da considerarsi, fra le principali fonti di inquinamento indoor capaci di turbare il delicato equilibrio esistente tra gli esseri viventi e gli ambienti di residenza e di lavoro. L'impatto sull'uomo degli inquinanti indoor può, quindi, produrre una vasta gamma di effetti indesiderati che vanno dal disagio avvertito a livello sensoriale, alle gravi affezioni dello stato di salute. Fin dal 1979 l'Agenzia Americana per la Protezione Ambientale (EPA) ha evidenziato la pericolosità insita negli ambienti confinati, denunciandola come un problema "assai serio di salute pubblica che non ha ricevuto sinora una sufficiente attenzione". Il Prof. Lance Wallas dell'EPA, in uno studio sugli effetti degli inquinanti negli ambienti interni, rileva che "l'attività quotidiana nel proprio ambiente domestico ed alcuni prodotti di consumo usuale rappresentano la gran parte delle nostre esposizioni ai prodotti chimici tossici", quantificandola nel 75% del totale delle cause di esposizione ad agenti nocivi. Le numerose ore in cui noi viviamo in ambienti confinati (casa, lavoro) incrementa il rischio di malattie da inquinamento indoor. In Italia il solo ambiente domestico corrisponde ad una superficie di oltre 2mila kmq, pari al 6% della superficie nazionale (poco meno delle dimensioni della regione Abruzzo). Ebbene, in questo così importante luogo di vita si verificano fenomeni che fanno affermare al Prof. Henning Ruden, Igienista dell'Università di Berlino, che se si facessero rispettare i valori limite per le sostanze pericolose all'interno degli spazi abitativi, il 10% delle abitazioni dovrebbero essere evacuate! Quali sono dunque i rischi che si vengono a determinare a contatto con l'ambiente confinato, ed in particolare con quello domestico? Esse si possono distinguere in due grandi categorie:
1) gli Infortuni (eventi dannosi improvvisi, violenti ed occasionali)
2) le Malattie (danni derivanti da cause che agiscono continuativamente o ripetutamente sull'organismo).
Definiamo inquinante una sostanza estranea all'ambiente o che, pur normalmente presente, assume in esso concentrazioni rilevanti.
Il danno biologico da inquinanti indoor si verifica per la concomitanza di quattro fattori:
a) la tossicità potenziale dell'inquinante;
b) la concentrazione della sostanza nociva nell'ambiente;
c) la durata dell'esposizione all'inquinante;
d) lo stato dell'organismo nel periodo durante il quale risulta esposto.
A sua volta, però, la concentrazione dell'inquinante dipende direttamente dalle caratteristiche fisico-chimiche della sostanza tossica e dalla capacità di rilasciare tale sostanza da parte della fonte di emissione, ma anche dalla velocità di ricambio di aria nell'ambiente. Il primo di questi elementi è correlato alle caratteristiche dei materiali e delle sostanze usate, il secondo alla natura del prodotto, il terzo dalle componenti strutturali dell'ambiente confinato e dalle consuetudini di chi lo utilizza. Le sorgenti di inquinamento indoor sono molteplici, esterne ed interne all'ambiente confinato, in queste deve essere compreso l'uomo, con le sue abitudini (come nel caso del fumo di tabacco) e con gli stessi fattori inquinanti derivanti dal metabolismo del corpo umano. Le cause delle malattie da inquinamento indoor possono essere classificate in:
1) chimiche (inorganiche ed organiche)
2) biologiche (batteriche e virali, parassitarie, fungine)
3) radianti (ionizzanti, fotoniche, elettomagnetiche).
All’interno di queste cause si individua tra le principali sostanze nocive:
a) l'amianto
b) l'ossido di carbonio e gli altri prodotti della combustione
c) la formaldeide
d) i prodotti del "fumo passivo"
e) il radon
f) i contaminanti biologici.
Per alcune di queste (radon) sono state riconosciute, in alcuni pazienti esaminati, delle genotossicità, cioè la capacità di indurre alterazioni al genoma cellulare con insorgenza di cancro oppure teratogenesi. Queste e numerose altre cause provocano una vasta gamma di malattie che si riflettono negativamente anche in termini economici e produttivi. L'OMS ha valutato che il 30% dell'assenteismo nel lavoro deriva da cause presenti nell'ambiente domestico. L'ISPESL ha rilevato che il 40% della forza lavoro è esposta ad agenti inquinanti e, negli Stati Uniti l'EPA ha calcolato che, nel solo 1988, sono stati spesi l'equivalente di 1300 miliardi di lire per cure mediche per patologie dovute ad inquinamento indoor, con una perdita di produttività di oltre 6000 miliardi di lire. Tra le tante malattie da ambienti confinati interessante è la "Sick building syndrome" o Sindrome da edificio malato, che si può riscontrare sia nel contesto abitativo residenziale che in quello di lavoro. Tale patologia si manifesta con cefalea, affaticamento, vertigini, sonnolenza, ma anche con fenomeni irritativi agli occhi, sulla cute e a carico delle prime vie respiratorie. Sintomi questi che possono essere passeggeri o permanenti e che si riscontrano in coloro che frequentano per lunghi periodi edifici nuovi o ristrutturati. Le cause sono molteplici e fondamentalmente dovute alle sostanze presenti nei materiali usati per la costruzione e l'arredo ed a quelle generate dagli impianti e dai materiali d'uso; ma elementi indispensabili risultano essere la eccessiva e non corretta coibentazione dell'edificio e l'uso di condizionatori che, oltre ad aumentare la concentrazione di sostanze nocive, provocano aumento di anidride carbonica emessa dagli stessi frequentatori degli edifici malati. Di particolare rilievo appare il problema delle neoplasie, la relazione tra tumori e numerosi agenti inquinanti sono ormai note nel mondo scientifico ed alcune di esse sono certe: ad esempio quelle con l'amianto, il benzene, il radon. Altre sono state ipotizzate sul piano sperimentale e tuttora sono oggetto di verifica come nel caso della formaldeide, dei composti organici clorati (cloroformio, tetracloroetilene, paradiclorobenzolo), delle radiazioni elettromagnetiche artificiali. Resta, al proposito, un elemento obiettivo su cui meditare. Osservando l'andamento delle cause di morte, in Italia, tra il 1980 e il 1987, appare eclatante l'aumento di 4,3 punti percentuali per i tumori; questo dato, è bene ricordarlo, corrisponde a circa 22000 morti in soli otto anni. Ebbene, ad un così marcato aumento delle morti per tumore, concorrono numerose motivazioni; tra queste un ruolo di non poco conto gioca l'inquinamento degli ambienti confinati che si dimostra essere un fenomeno più persistente e subdolo dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo esterno. Gli esperti, infatti, hanno rilevato che negli ambienti chiusi sono presenti delle sostanze altamente tossiche (sono circa settecento le sostanze chimiche utilizzate nei processi industriali). Queste possono essere presenti sia nei materiali utilizzati per effettuare opere strutturali, di tamponamento, di rivestimento e di finiture interne sia in quelli utilizzati per gli arredi. Inoltre, altre sorgenti tossiche sono quelle emanate nei processi di combustione, legati principalmente al riscaldamento degli ambienti (gas, kerosene, etc.). Determinanti sono, anche, le sorgenti legate alle attività svolte dagli occupanti:
1) attività di manutenzione (uso di prodotti da pulizia),
2) normali operazioni di vita quotidiana (uso di cucine a gas),
3) utilizzo di macchine (fotocopiatrici, computers ecc.)
A questo si aggiunge il contributo offerto dall'ambiente esterno (l'aria esterna ed i composti che naturalmente vengono rilasciati dal suolo su cui vengono costruite le abitazioni).
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Casa3bx5IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Casa3bx5IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Casa3bx5IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Casa3bx5


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Messaggio Da INFERNO Mar 04 Nov 2008, 00:32

Bio-architettura, Bio-edilizia, Bio-climatica e Sostenibilità > 2° parte
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Materiali ed inquinamento “INDOOR” - 19/03/2005
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INQUINAMENTO INDOOR LEGATO ALL’USO DI DETERMINATI MATERIALI DA COSTRUZIONE
Cercando di individuare nella scelta dei materiali un altro criterio oltre a quello ovvio della rispondenza a precise richieste prestazionale, la metodologia di loro individuazione dovrebbe basarsi sulla assoluta certezza della loro non nocività dal punto di vista delle emissioni nell'ambiente. Questa attenzione dovrebbe essere estesa all'intero ciclo di vita dei prodotti esaminati, a partire dalla loro fabbricazione per finire al loro smaltimento o al auspicabile loro riciclo, metodo detto "Dalla culla alla tomba". Entrando nel merito dei materiali bioedili possiamo dire che, la pietra ed il laterizio crudo o cotto sono materiali biocompatibili per eccellenza, usati sino dai tempi più remoti per la costruzione delle dimore umane, tuttavia come abbiamo già visto alcuni tipi di pietra debbono essere evitati per la loro possibile emissione di radon (graniti, basaltina, sieniti, secondo recenti studi, sono quelle che mostrano maggiori livelli di attività). Altro materiale da evitare è il tufo di origine vulcanica, mentre il tufo marino e sedimentario non mostra segni di attività radioattiva, Il laterizio è ancora più sicuro della pietra dal punto di vista biologico, non mostra alcun segno di emissioni pericolose, ha lunga durata, può essere recuperato e riciclato, ha caratteristiche tecniche eccellenti. Occorre solamente essere certi che nel processo di fabbricazione vengano rispettati alcune metodologie che consentano di non avere emissioni nocive nella fase di cottura (laterizi alveolati ottenuti mediante inserimento di polistirolo che alle alte temperatura brucia completamente provocando emissioni nocive). E' possibile comunque utilizzare per l'alveazione dei laterizi prodotti naturali di risulta (scorie agricole, alghe, cascami, etc.) che consentono di ottenere il medesimo risultato (anticamente si usava la paglia impastata con l'argilla). Per quanto riguarda i leganti sono da preferire le malte a base di calce, con particolare accortezza nella scelta delle calci, che devono essere prodotte con sistemi tradizionali, utilizzando calcari marnosi oppure un miscuglio di calcari puri ed argilla, con cottura a bassa temperatura, (900 gradi), per ottenere quindi malte di minore resistenza a compressione ma di maggiore modulo elastico, che sembra proprio essere il segreto della longevità di tante costruzioni antiche (Quarneti, 1991). Il legno è un altro materiale che ha sempre accompagnato l'uomo fino dai tempi più remoti oggi però la sua aumentata richiesta non permette più di seguire le tecniche di stagionatura naturale, e così anche il legno massiccio viene sottoposto a trattamenti chimici necessari ad aumentarne la resistenza ai batteri ed all'umidità. Sono quindi da evitare legni trattati con impregnanti e biocidi che sono tutti a base di sostanze dannose per l'uomo (arsenico, composti fluorati, PCB, ecc.). Vanno usati, se possibile, legni stagionati naturalmente e trattati con una soluzione calda di borace in acqua al 10% per la protezione contro gli insetti, ed utilizzate colle viniliche, o ancora meglio ridurre al minimo le colle adoperando le tecniche di giunzione a spina, infine se si desidera proteggere ulteriormente il legno, vanno usati trattamenti naturali come cera d'api in trementina, oppure gommalacca sciolta in alcool o altri trattamenti con componenti naturali non tossici attualmente facilmente reperibili in commercio. Per quanto riguarda la protezione dai parassiti, evitare tutti i composti a base di DDT, idrocarburi, etc, dal momento che le loro emissioni nell'ambiente continuano per molto tempo. E’ preferibile usare legname rinnovabile, proveniente cioè da piantumazioni artificiali (faggio, rovere, pioppo, olmo, etc), al posto di essenze provenienti da importazione sia per evitare la incentivazione della deforestazione sia perché i legnami importati subiscono trattamenti tossici all'origine che consentono al materiale di sopportare lunghi viaggi via mare senza subire alterazioni. I pannelli in truciolato ed i compensati sono usualmente addensati con colle a base di formaldeide che, a diretto contatto con fonti di calore ed umidità viene rilasciata nell'ambiente. Le tecniche di incapsulamento, non appaiono del tutto sicure in quanto utilizzano resine alchidiche o poliuretaniche. sarebbero quindi da usare truciolati o compensati incollati con colle meno tossiche.

INDICAZIONI E SUGGERIMENTI
Intonaci
In edilizia spesso viene trascurato l’impiego degli intonaci naturali a calce che invece sono stati usati per tantissimi anni, privilegiando quelli a base di cemento per la rapidità della lavorazione e l’economicità. Il problema del cemento che in realtà è un prodotto naturale, è rappresentato dalle sostanze e additivi che vengono aggiunti (ad esempio i polimeri) per accelerare il processo di essiccamento, per ridurre la deformazione plastica del processo di maturazione e per renderlo osmotico e idrorepellente. Tutte queste sostanze sono destinate nel tempo ad una degenerazione chimica che compromette l’integrità del cemento stesso; oltre a ciò non va assolutamente trascurato che per la produzione di cemento vengono spesso usate scorie di derivazione industriale che possono emettere sostanze tossiche se non addirittura radioattive. Si suggerisce quindi :
-uso di intonaci a calce che garantiscono la permeabilità al vapore
-evitare intonaci contenenti cemento
Pavimentazioni e finiture
I prodotti lapidei ad uso decorativo garantiscono lunga durata, hanno un grado di inquinamento interno trascurabile, a patto di non usare materiali che possono rilasciare radon (graniti, basaltina, sieniti ecc.). Le piastrelle ed i materiali ceramici vanno bene se non colorati con smalti a base di piombo perchè se ne può avere un rilascio nel tempo molto pericoloso. Le moquettes hanno la tendenza a divenire ricettacolo di micro organismi e polvere, oltre che di inquinanti provenienti dall'esterno dell'abitazione e che possono venire riemessi nell'ambiente all'aumentare della temperatura, inoltre la loro posa in opera rende necessari l'uso di collanti che rilasciano nell'aria emissioni tossiche, sono quindi da preferire pavimentazioni in cotto, legno, marmo, ceramiche.
Isolanti
La tecnologia di costruzione basata sull'uso di murature di tamponamento leggere ha portato alla necessità di usare materiali isolanti all'interno delle intercapedini e su tetti o terrazzi. Purtroppo la maggior parte di questi prodotti sono fabbricati con componenti dannose quali l'amianto, ormai fuori legge e da schiume di urea-formaldeide o a base di polimeri plastici. Altri isolanti sono a base di fibra di vetro o lana di roccia e possono causare, se non opportunamente impacchettate ed isolati, l'emissione nell'ambiente di microparti di fibra dannose per i polmoni. I materiali da preferire sono quelli naturali come il sughero, prestando attenzione al processo di addensaggio che non deve utilizzare colle tossiche. Possono inoltre essere usati isolanti costituiti da fibre di cellulosa recuperata dai quotidiani. tale materiale può essere, con particolari tecnologie, insufflato nelle intercapedini delle pareti, oppure usato sotto forma di pannelli simili ai comuni pannelli di cartongesso, ma con anima in fibre vegetali e finitura in carta riciclata pressata. Altri tipi di pannelli utilizzabili sono quelli prodotti con fibre di legno derivanti da scarti di lavorazioni, senza uso di leganti e mineralizzati in autoclave. Infine anche particolari tipi di intonaci totalmente privi di additivi sintetici, preparati con calci idrauliche naturali, possono garantire un ottimo isolamento, oltre ad assicurare caratteristiche di traspirabilità e stabilità nel tempo.
Vernici e smalti
Altra grave fonte di inquinamento interno deriva dalle idropitture, vernici e smalti, la maggior parte di essi è formulata con sostanze sintetiche e presentano una tossicità molto elevata costituendo una grossa minaccia per la salute a causa delle resine dei solventi, dei metalli pesanti e dei derivati dalle benzine che in essi sono contenuti. I prodotti per tinteggiare pareti e soffitti contengono in media il 40% di solventi che, se inalati, risultano essere pericolosi per chi li applica, ma questo non basta, poiché i vapori velenosi inquinano per anni anche gli interni trattati.
Anche i prodotti che non contengono solventi o che né contengono percentualmente meno, come le pitture a base acquosa, emettono dei gas assai tossici, quindi la semplice eliminazione del solvente non risolve tutti i problemi di inquinamento. Le pitture sintetiche, inoltre, essendo del tutto impermeabili al vapore acqueo, formano una pellicola che non lascia traspirare le pareti creando dei campi elettrostatici capaci di attrarre polveri e batteri. Un altro rischio tossicologico, una volta che queste pitture sono asciutte, deriva dal rilascio nel tempo di metalli pesanti nocivi, come il piombo ed il cromo per le pitture che ne contengono. Sono quindi da preferire pitture in grado di mantenere pareti e soffitti permeabili all'aria, in quanto consentono alle sostanze tossiche prodotte dalle attività domestiche o presenti negli stessi materiali da costruzione di allontanarsi e all'aria di entrare nei locali, inoltre, un adeguato ricambio non consente l'inumidimento degli intonaci, migliora il clima elettrico dell'ambiente, portando le condizioni dell'abitazione più vicine a quelle presenti in natura. Sono presenti sul mercato una vasta gamma di pitture murali a base di sostanze naturali atossiche. Gli smalti e le pitture non formulate con sostanze derivate dal petrolio, sono permeabili al vapore di acqua per il 95%, penetrano perfettamente, sono durature e offrono alla vista colorazioni molto più gradevoli e vive. Fabbricati a partire da pigmenti minerali, cera di api, essenze balsamiche (cedro, coppale) ed altre sostanze naturali possiedono il vantaggio di poter essere applicate anche da persone inesperte. Si consigliano tempere a base di colla o quelle a base di calce, pigmentate o meno, entrambe non impediscono la traspirazione dei muri e sono prive di effetti collaterali dannosi per la salute. Sul mercato, inoltre, sono presenti pitture lavabili a base di resine naturali, capaci di fornire un risultato estetico di alto livello ad un prezzo poco superiore a quello delle tinte tradizionali.
Protettivi del legno
Quando operiamo esternamente,un corretto trattamento delle superfici del legno richiede un trattamento meccanico della superficie (l’acqua scivola meglio sul legno piallato che sul legno grezzo) unito ad un trattamento chimico, ad esempio con uno smalto atossico che non contenga biocidi, si crea così una superficie liscia che proteggere il legno dalla polvere e dall’acqua. Nel caso in cui una protezione è indispensabile si deve evitare l’uso di prodotti contenenti PCP (pentaclorofenolo), arsenico e mercurio o derivati del PCP. Per l’esterno si può comunque evitare l’uso di sostanze chimiche per la protezione se lo si intonaca o lo si riveste con cartongesso
I protettivi a base di miscele di sali di boro sono utilizzati per il trattamento del legno all’interno e comunque funghi o parassiti in travature interne possono essere eliminati esponendo per almeno un ‘ora il legno al vapore caldo a temperatura 55°.
Colle
Al settore edilizio spetta il 20% del consumo di colle che vengono usate soprattutto per la posa in opera dei pavimenti. L’inquinamento prodotto dall’uso delle colle contenenti solventi deriva dalle emissioni di idrocarburi liberati dai solventi. Se usate in grande quantità possono causare irritazioni delle mucose, cefalee e capogiri. Una alternativa a questo tipo di colle sono quelle a dispersione povere di solventi; l’unico inconveniente è rappresentato dalla loro inferiore capacità collante, per cui il processo di incollaggio e asciugatura è più lungo con il vantaggio però di non danneggiare la salute e l’ambiente Nel caso di posa di pavimenti vanno evitati collanti ureici e fenolici. Per la posa dei parquet possono essere usate colle viniliche o alla caseina e per la ceramica colle all’acqua o alla caseina.
Argilla
L’argilla è un misto di minerali argillosi e sabbia. È quindi un materiale assolutamente ecologico. L’argilla può essere usata come intonaco o come muratura. Per la produzione di pareti di argilla occorre solo l’1% dell’energia necessaria per una parete simile di mattoni o di cemento. L’argilla non inquina e può essere riportata in natura senza problemi.
Prodotti in PVC
Milioni di tonnellate di PVC (policloruro di vinile) vengono usati annualmente in tutta Europa in diversi ambiti produttivi. Circa il 50% viene impiegato nell’industria edilizia, in particolare in tubi, pezzi speciali e telai per finestre. L’inquinamento da PVC deriva dalle parti di emollienti e altri elementi di plastisol che vengono liberati nell’aria. In analisi dell’aria presente sopra una pavimentazione in PVC sono state identificate 27 delle sostanze chimiche scoperte liberate sotto forma di gas. In caso di incendi i prodotti in PVC sono estremamente dannosi per l’uomo e l’ambiente a causa del loro alto contenuto di cloro.; inoltre i residui contengono diossina e furano. Circa il 50% del cloro presente nell’aria degli inceneritori delle discariche pubbliche è causato da prodotti in PVC. Nello smaltimento dei prodotti in PVC oltre il contenuto di cloro, sono presenti anche metalli pesanti come il cadmio e il piombo. Prodotti alternativi al PVC sono il legno, le pietre e le materie plastiche maggiormente ecocompatibili come il polietilene e il linoleum per la pavimentazione.
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Messaggio Da INFERNO Mar 04 Nov 2008, 00:35

Bio-architettura, Bio-edilizia, Bio-climatica e Sostenibilità > 3° parte
http://www.ecquologia.it/sito/pag869.map?action=single&field.joined.id=43394&field.joined.singleid=43410
Materiali ed inquinamento “INDOOR” - 19/03/2005
di Mori Laura - Architetto - Arezzo
Truciolato
A partire dagli anni 50 in truciolato ha sostituito il legno massiccio in gran parte nella produzione di mobili, di case prefabbricate e nella produzione di vari componenti per l’edilizia. Le lastre di truciolato contengono piccoli pezzi di legno che vengono pressati insieme con leganti. Questi ultimi contengono soprattutto resina sintetica con varie quantità di formaldeide. Le resine soprattutto usate sono resine di urea, melanina, fenolo e formaldeide. La liberazione di formaldeide sotto forma di gas avviene soprattutto in ambienti molto umidi e caldi. La formaldeide è dannosa per la salute e provoca irritazioni delle mucose, mal di testa e reazioni allergiche; c’è anche il sospetto che la formaldeide sia cancerogena. Alternativa al truciolato addensato con resine sintetiche , sono i truciolati impastati con cemento (bianco o certificato) magnesite e gesso.
Laterizi
Il laterizio ha ottime capacità di assorbimento dell’acqua unita alla caratteristica di veloce evaporazione dell’acqua assorbita. Queste due caratteristiche influenzano la capacità di isolamento del materiale. Tuttavia in rapporto al calcestruzzo ha una maggiore permeabilità rispetto alle radiazioni naturali e per questo ha il difetto di presentare valori di radon eccessivi. E’ un materiale naturale ma purtroppo a volte vengono usati additivi tossici nell’impasto che provocano di conseguenza la necessità di un controllo qualitativo del prodotto finito. Per quanto riguarda i laterizi alveolari vanno usati quelli in cui nel processo di alveazione sono stati usati prodotti naturali (scorie agricole, alghe, ecc) e non polistirolo.
Pietre
Esempi di pietre naturali sono il marmo, il granito, il tufo, i calcari, i calcareniti. artificiali. In genere le pietre naturali sono buoni conduttori e accumulatori di calore, non sono infiammabili e non si caricano elettrostaticamente, ed hanno una buona capacità di isolamento termico.
Possono essere un pericolo se vi è la presenta di radon specialmente in graniti e tufo, altrimenti la loro pericolosità è soltanto legata al momento della lavorazione per la grande quantità di polvere che viene prodotta e che può essere inalata. Di seguito evidenzio una scheda in cui sono elencati i principali fattori inquinanti i materiali che li contengono e i relativi rischi al per la salute dell’uomo. Con questi esempi concludo lasciando ad ognuno di noi il tempo per la riflessione.

SOSTANZA > DOVE SI TROVA > EFFETTI BIOLOGICI
guardare lo schemino al link sotto:
http://docs.google.com/Doc?id=df2ccn55_340cr5z88gw
- Acquaragia > Solventi per colore, vernici, lucidi per scarpe, spray per cuoio > Eczemi, irritazioni delle mucose, emicranie, narcotizzante
- Amianto e fibre di vetro Eternit > tubazioni, isolanti > disturbi respiratori, cancerogeno
- Anidride carbonica > riscaldamento > emicranie, vertigini, svenimenti
- Anidride solforosa > riscaldamento scarichi industriali bronchiti > infiammazioni degli occhi, danni ai reni
- Benzolo > Colori, vernici, materie plastiche > disturbi respiratori, cancerogeno
- Cadmio > Materie plastiche (condotte acqua, cosmetici), smalti > pressione alta, vomito, arteriosclerosi, disturbi renali, cancerogeno
- Clorobenzolo > Solventi, pesticidi > Narcotico, intossicazione fegato, reni, polmoni
- Cloruro di cobalto > Coloranti, resinesintetiche, anticorrosivi > Allergie da contatto
- Cloruro di metilene > Idraulico chimico > Corrosione della pelle
- Cromo Cemento > coloranti, olii, impregnanti, cuoio, congelanti > Bronchiti croniche, irritazione agli occhi, cancerogeno
- Dicloroetano Pvc > smacchiatori, solventi, idraulico chimico, gomma, asfalto resine > Emicranie, svenimenti, danni al fegato, reni, intestino, stomaco, sospetto cancerogeno
- Estere acido fosforico > Ammorbidenti, fungicidi, insetticidi, erbicidi, trattamenti antincendio > Tossico per nervi, disturbi visivi, vertigini, epatiti leucocitosi
- Etilbenzolo > solventi > Irritazione agli occhi
- Fenolo Colle > collanti, catrame, pece, disinfettanti, impregnanti > Emicranie, vertigini difficoltà epatiche e circolatorie, disturbi al sistema nervoso centrale ed immunitario
- Formaldeide Colle > vernici, pannelli truciolati, costituenti materie plastiche, conservanti, disinfettanti > Eczemi, asma, emicranie stanchezza, dolori articolari, sospet. cancerogeno
- Isocianato > Collanti, vernici, gomma, schiume sintetiche > Asma allergica, mucose irritate
- Lindano > Insetticidi, impregnanti > Emicranie, nausea, paralisi respiratorie, convulsioni vomito.
- Mercurio > Lampade pile ,shampoo cosmetici, colori, impregnanti, prodotti pulizia pavimenti, inchiostro da stampa > Danni alle cellule cerebrali e renali, tremito, ansia, alterazioni enzimatiche, eczemi
- Monossido di carbonio > riscaldamenti > Disturbi circolatori, emicranie, disturbi visivi ritmo cardiaco irregolare
- Paradiclorofenolo > Antitarme, deodoranti > Emicranie, mucose irritate, narcotico, danni al fegato, polmoni, reni, depressione
- Pentaclorofenolo > Fungicidi e impregnanti > Danni ai reni, cirrosi, consunzione del midollo osseo
- Piombo > Colori, vernici, tubazioni > Epilessia, emicrania
- Sulfamidici > Impregnanti (battericidi) medicinali Dermatiti > asma danni ai reni, disturbi digestivi
- Stirolo > Polistirolo, plastica, adesivi, isolanti, confezioni per alimenti Narcotico, emicranie, depressione, malattie mentali, cancerogeno
- Tensidi > Prodotti per la pulizia della casa (vetri, pavimenti, sanitari ecc) detersivi per piatti e bucati > Eczemi reazioni allergiche alle mucose e alla pelle
- Tetra e tricloroetilene > Smacchiatori, prodotti per la pulizia dei pavimenti > Danni ai nervi e alle cellule, sosp. cancerogeno
- Vinicloruro > Tessuti, giocattoli > Cancerogeno
- Xilolo-Toluolo > Solventi, vernici, sbiancanti Narcotico > danni a fegato, reni, cuore
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Messaggio Da INFERNO Gio 13 Nov 2008, 04:31

PSICOFITNESS
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__psico_fitness.php
http://www.psicofitness.com/libro.asp?pag=libro
Una Nuova Scienza per il Benessere della Mente
di Giampaolo Perna e Giulio DivoIL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Librocopertinazu8
Sperling & Kupfer 17 Euro Pag 248
L'obiettivo di questo testo è quello di fornire al lettore gli elementi base per prendere consapevolezza e responsabilità del proprio benessere mentale e di fornirgli gli strumenti per creare il proprio cocktail ideale di benessere a partire dagli ingredienti che la scienza ha dimostrato essere utili per la salute della mente. Questo testo si propone come il primo testo sul Benessere che integra le varie discipline ad esso correlate secondo una prospettiva unitaria sotto la attenta guida di ciò che le neuroscienze hanno dimostrato negli ultimi decenni. Che cos’hanno in comune acidi grassi omega tre, sport, meditazione, neuroscienze e capacità di gestire le relazioni? La risposta sta in una sola parola: “Psicofitness”, cioè benessere della mente. Questo libro, scritto a quattro mani da uno scienziato di fama internazionale e da un noto divulgatore medico scientifico, rappresenta la pietra miliare di questa nuova disciplina, che si occupa in maniera olistica del benessere della mente sommando quanto di scientificamente validato è oggi presente in letteratura. Rigoroso nei contenuti e al contempo di facile fruizione, il libro intende essere la base su cui costruire una nuova scienza, lontani da speculazioni new age e da trattazioni troppo specialistiche e settoriali della materia. In pratica con la psicofitness si inaugura una nuova fase del rapporto tra scienza ed essere umano: quello della prevenzione del disagio mentale, unito alla ricerca positiva delle proprie potenzialità ed attitudini, il tutto per poter finalmente far coincidere aspirazioni e realtà, consapevolezza e benessere.
www.psicofitness.com

Giampaolo Perna è nato ad Hartford, negli Stati Uniti d'America da padre italiano e madre giapponese. Sviluppando molto presto l'interesse per la filosofia e la psicologia, la sua passione è proseguita conducendolo a scegliere lo studio della psichiatria. Attualmente è Responsabile del Centro per i Disturbi d'Ansia e del Day Hospital Psichiatrico presso l’Ospedale San Raffaele Turro a Milano, Professore a contratto presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e l’Università degli Studi dell’Aquila e Direttore Associato dell’International Master in Affective Neuroscience dell’Università di Maastricht (Olanda). E’ autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche internazionali essendo uno dei massimi esperti nei disturbi d’ansia ed emotivi.

Giulio Divo, 36 anni, è giornalista freelance specializzato in temi di scienza e salute. È al suo secondo libro dopo che, nel 2006 ha scritto, insieme al noto virologo Fabrizio Pregliasco http://www.virologia.unimi.it/pagine/007_07_cv_pregliasco.html Influenza aviaria per Sperling & Kupfer.
http://www.psicofitness.com/index.asp
http://www.psicofitness.com/
...Non basta non avere una malattia mentale per star bene mentalmente. Analogamente a ciò che è ben accettato quando si parla del corpo, cioè che in assenza di una malattia si può essere in forma o meno e che lo stato di forma di una persona può essere determinante per evitare lo sviluppo di malattie mediche, anche laddove l'individuo nasca predisposto geneticamente, un discorso analogo può e deve essere fatto per quanto riguarda la salute mentale. Possiamo essere in forma o meno, possiamo avere una buona o cattiva psicofitness e questo aspetto sarà determinante non solo per garantirci un adeguato stato di benessere nella mente e nel corpo, ma soprattutto per garantirci il diritto a lottare per la conquista della felicità, come la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America del 4 luglio 1776 ci insegna. La felicità è una strada personale difficile e lunga come ci insegna Mitch Albom http://it.wikiquote.org/wiki/Mitch_Albom nel suo bellissimo libro "I miei martedì con il professore". Mitch Albom, (1958 – vivente) scrittore, giornalista sportivo statunitense, scrive: * C'è una tribù nell'Artico americano secondo la quale tutti gli esseri sulla Terra possiedono un'anima che è la forma in miniatura del corpo che la contiene: così che un daino ha dentro di sé un piccolo daino, e un uomo a sua volta un piccolo uomo. Quando l'essere grande muore, sopravvive quello piccolo: può trasmigrare in qualcosa che sta nascendo lì vicino, oppure recarsi a un luogo di sosta temporaneo nel cielo, nella pancia di un grande spirito femminile, dove attende finché la luna non potrà rimandarlo sulla terra. A volte, dicono, la luna ha così tanto da fare con le anime nuove del mondo che scompare dal cielo. Ecco perché abbiamo certe notti senza luna. Ma, alla fine, la luna torna sempre, come noi tutti. Questo è ciò che loro credono. (< da "I miei martedì col professore" >) * Finché riusciremo ad amarci a vicenda da ricordarci il sentimento d'amore che abbiamo provato, potremo morire senza uscire realmente dal mondo. L'amore che si è creato resta qui. I ricordi sono ancora qui. E tu continui a vivere nei cuori di chi hai nutrito, educato o commosso su questo pianeta. (< da "I miei martedì col professore" >) Mitch e Morrie, il suo vecchio maestro, in maniera semplice e diretta raggiungono il centro del nostro cuore e della nostra anima riflettendo su alcuni errori, per non dire mali, del (non) vivere moderno portandoci inevitabilmente a riflettere su noi stessi e sul valore immenso della vita. Un corso, come spiega l'autore, sul "significato della vita".. "la maggior parte di noi va in giro come sonnambuli. Non sperimentiamo appieno il mondo perché siamo mezzo addormentati, intenti a far cose che automaticamente riteniamo di dover fare." "Vedi, dovunque tu viva, il difetto peggiore di noi esseri umani è la miopia. non vediamo ciò che potremmo essere." Ecco alcuni brevi brani tratti da questo racconto toccante e saggio, ricco di messaggi che ci esortano ad aprire gli occhi e diventare sempre più consapevoli che il benessere della vostra mente dipende innanzitutto da voi e dalle decisioni che prendere verso voi stessi. Quello che mangiate, come vi rapportate agli altri, come gestite lo stress, come passate il tempo libero e così via sono comportamenti che potete controllare ed il modo in cui li controllerete determinerà la vostra psicofitness. La ricerca del benessere è un processo continuo ed il benessere va conquistato giorno dopo giorno ed è il continuo incontro con noi stessi e con chi ci circonda che può guidarci sulla strada giusta...
(Giampaolo Perna, Adattato da "Psicofitness")

http://www.lifegate.it/salute/articolo.php?id_articolo=1712
In forma, mente e corpo, con la psicofitness
Le nostre città pullulano di palestre. Le spese per il fitness sono entrate nel paniere dell’Istat, ma sempre più persone hanno problemi psicologici. Per sentirsi bene nella propria pelle non bastano muscoli scolpiti e abbronzatura.

Per sentirsi bene occorre un benessere che armonizzi tutti gli aspetti della nostra vita, ci faccia ritrovare autostima abbandonando vecchi schemi.

Per raggiungerlo è nata la psicofitness. E' una disciplina che si muove trasversalmente tra molte materie, partendo dalla neurobiologia, alla psicologia, alla psichiatria, alla scienza dell'alimentazione, fino ad arrivare alla meditazione.

Con la scienza come base, questo testimonia la complessità del nostro essere umano. Accettare questa complessità significa abbandonare l'orientamento passato in cui carne e spirito erano tenuti rigorosamente separati, per orientarci verso un nuovo cammino.

Si sviluppa attraverso il buon funzionamento di tre sistemi:

• quello dell’equilibrio organico (lo sport, soprattutto quello aerobico, in questo senso aiuta a raggiungere una sensazione di benessere generale e di fiducia nelle proprie possibilità fisiche e psicologiche);

• quello cardiocircolatorio (se il battito non può essere governato con la mente come la respirazione, la psicofitness insegna che le emozioni positive rendono il nostro cuore più vivace ed armonico, mentre quelle negative lo fanno diventare più capriccioso e rigido);

• quello della respirazione (un funzionamento armonico ed efficiente della respirazione garantisce il giusto rifornimento di ossigeno al nostro corpo e permette la rapida eliminazione dell’anidride carbonica. Discipline come lo yoga possono aiutare a reimposessarsi di una respirazione naturale e regolare).

Tre funzioni che sono governate in modo strettamente interdipendente dal cervello omeostatico, la parte del cervello più arcaica e profonda. E si parlano costantemente con un linguaggio biochimico.

Un’emozione di paura, per esempio, suscita pensieri di preoccupazione, ma anche manifestazioni fisiche come l’aumento della frequenza cardiaca e respiratoria.

Infine, al di là di una corretta alimentazione, ci sono elementi nutritivi indispensabili per lo sviluppo psico-cognitivo della nostra mente: la vitamina E (contenuta nei semi oleosi, in frutta e verdura); gli acidi omega 3 (nel pesce); il magnesio; la vitamina C. La psicofitness insegna a decondizionarci dai bisogni indotti dalla cultura del mercato per indirizzarci verso le esigenze nutrizionali naturali, non solo in termini di calorie necessarie a far funzionare il nostro organismo, ma anche in relazione ad alimenti che ci diano una sensazione di benessere e appagamento.

scritto da Cristina Berta
Fonte: "Psicofitness. Una nuova scienza per il benessere della mente" di Giampaolo Perna e Giulio Divo, Sperling & Kupfer, 2007
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Messaggio Da Ospite Gio 13 Nov 2008, 11:44

ci faccia ritrovare autostima abbandonando vecchi schemi.

HAI DETTO NULLA ... SIGNIFICHEREBBE TROVARE LA CHIAVE DELLA FELICITA' .... UN'IMPRESA INARRIVABILE, PENSO A VOLTE !!!
UN SOFFICE INCHINO

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Messaggio Da INFERNO Dom 16 Nov 2008, 22:30

http://www.massaggiotailandese.com/
http://www.massaggibenessere.com/
http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki%2FThai_massage
http://www.ilguerriero.it/codino/cultura/massaggiothai/thai_massage1.htm
IL THAI MASSAGE > 1° parte IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Massage2cb8
di Cristina Radivo > Cristina Radivo, italiana, vive a Trieste, dove è nata nel 1953. Affascinata da sempre dall'Asia, durante un viaggio in Thailandia, entra in contatto, per la prima volta, con il massaggio thailandese. In Italia inizia il suo percorso di formazione e di studio dello Shiatsu e della Medicina Tradizionale Cinese e si appassiona all'Aromaterapia, inoltre approfondisce la propria conoscenza nel metodo dei Fiori di E. Bach. Inizia a studiare il Massaggio Yoga Tradizionale Thailandese a Bangkok, alla “Thai Traditional Medical School” del Wat Pho. Approfondisce la sua pratica a Chiangmai, nel nord della Thailandia, alla “Foundation of Shivago Komarpaj” all'Old Medical Hospital, all'I.T.M., alla “Nerve-Touch” di Lek Chaiya. È allieva di Asokananda (Harald Brust) in Italia, Croazia e Thailandia. Istruttrice di Thai Yoga Massage, integra costantemente, con grande passione, le diverse esperienze nella sua pratica. Socio fondatore e Presidente di A.T.T.Y.M.I., l'associazione di “Traditional Thai Yoga Massage” Italia. VISITA IL SITO: www.waithai.it L’articolo da lei inviato al redazionale "il guerriero.it" http://www.ilguerriero.it/codino/cultura/massaggiothai/thai_massage1.htm è a firma di una sua amica e collaboratrice: la Dottoressa Anna Carla Possanzini, che vi presentiamo brevemente:
Dott. Anna Carla Possanzini Asokananda’s Authorized Teacher
Da moltissimi anni pratica e insegna il Nuad Boran, http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.nuadboranthai.com%2Feng%2FNuad%2520Boran%2520Thai.htm
sia in Italia che all'estero. Nel 1993 ha tradotto il primo libro in italiano di Massaggio Thailandese di Asokananda. Ed. Mediterranee. È co-fondatrice di A.T.T.Y.M.I., l’associazione di Traditional Thai Yoga Massage Italia sorta a garanzia di una corretta divulgazione e a tutela della qualità dell’insegnamento di questa bellissima arte. (attualmente vive e insegna a Roma).
LA SPIRITUALITA’ DEL MASSAGGIO TAILANDESE
di: Dott. Anna Carla Possanzini Asokananda’s Authorized Teacher
Sembra un controsenso cercare spiritualità in un massaggio, specialmente se tailandese. Ma proviamo a pensare semplicemente a questo:
Perché il massaggio ci fa sentire bene?
Recentemente ho fatto un massaggio ad un amico il quale ha riassunto le sue sensazioni con l’espressione: ‘pura felicità’….
Si possono usare parole molto diverse, ma credo che questo sia la sintesi dell’esperienza di ogni massaggio ben fatto.
Perché?
Significa che il massaggio non è un lavoro limitato al livello del corpo, perché la felicità non è solo una sensazione muscolare, ma coinvolge il nostro essere in tutte le sue componenti. Il Massaggio Thailandese in particolare è un lavoro sull’energia vitale e questa riguarda gli aspetti più profondi del nostro essere.
Come si può spiegare questa felicità?
Un massaggio ben fatto va oltre le sensazioni del corpo, raggiunge la psiche meglio delle parole, come una musica. (Quando usiamo le parole per spiegare qualcosa, vi saranno sempre delle lacune. Ciò di cui si chiede è esso stesso la risposta più completa.) Ma siccome non posso offrire un massaggio a tutti voi, io adesso devo servirmi delle parole per spiegarvi qualcosa di più.
Principi e storia del massaggio tailandese
La tecnica del ‘Massaggio Antico’ - Nuad Phaen Boran, com’è chiamato in Tailandia - deriva da una tradizione millenaria. Sembra che il leggendario fondatore di quest’arte sia stato un medico dell’India settentrionale, un certo Jivaka Kumar Baccha, che dovrebbe aver raggiunto la zona che attualmente è la Tailandia, insieme al propagarsi del Buddismo, intorno al 3° o 2° secolo a.C. Kumar Baccha non solo fu amico personale del Buddha e medico del Sangha, l’ordine monastico buddista, ma è anche ricordato nei Pali Canon, le scritture del buddismo Theravada, la forma attualmente praticata in Sri Lanka, nella Birmania, nel Laos, in Cambogia ed in Tailandia. La relazione tra Buddismo e massaggio è infatti molto stretta in Tailandia. Fino a tempi abbastanza recenti, che coincidono più o meno con l’arrivo del turismo di massa, il massaggio non era considerato un lavoro, ma era semplicemente l’applicazione pratica del ‘Metta’, termine pali e tailandese usato per indicare ‘gentilezza amorevole’. Era insegnato e praticato nei templi ed ancor oggi una delle scuole più importanti si trova nel Wat Pho, a Bangkok. Comunque, le citazioni sui Pali Canon sono i soli riferimenti scritti rimasti relativi al Massaggio Tailandese, per questo le origini di quest’arte sono piuttosto oscure. La tradizione si è mantenuta oralmente, da maestro a discepolo, ed è ormai impossibile stabilire se e quanto alcuni concetti cinesi, come l’agopuntura o l’agopressione, o altri aspetti della medicina tradizionale, abbiano potuto influenzare la teoria e la pratica del massaggio tailandese. Infatti il lavoro è basato sulla pressione su punti d’energia ma anche su esercizi di stiramento ed allungamento dei muscoli (stretching) che richiamano chiaramente esercizi di Hata Yoga (Yoga fisico). In India esiste tuttora un massaggio Yoga, ma, anche se l’origine è comune, le due tecniche si sono evolute in maniera diversa, perciò non è possibile trovare somiglianze con il massaggio Tailandese, anche se, come abbiamo detto, è chiarissima in quest’ultimo l’influenza dello Yoga. Sicuramente alcuni aspetti della medicina Ayurvedica indiana, come i bagni di vapore o i trattamenti con erbe, si possono trovare ancora oggi in Tailandia, spesso abbinati con il massaggio. (a Chiang Mai, per esempio, nell’ospedale di massaggio della ‘Fondazione Shivago Komarpaj’, si può fare una sauna con l’aria impregnata dell’aroma d’erbe particolari; nel tempio Doi Saket si può ricevere un massaggio fatto con ‘pacchetti’ di erbe aromatiche scaldati a vapore). Anche se gli eventuali rapporti con la medicina tradizionale cinese e la medicina Ayurvedica non sono chiari, è molto probabile che la tradizione del massaggio Tailandese derivi dalla seconda, come si può dedurre sia dalla terminologia, che si riferisce chiaramente al sanscrito, l’antica lingua spirituale dell’India, sia dal significato stesso del massaggio che, seguendo la filosofia yoga, agisce su cinque livelli, chiamati guaine o corpi- uno dei quali è il corpo fisico- ed ha lo scopo di ripristinare l’equilibrio a tutti i livelli. Secondo la filosofia yoga, infatti, siamo formati da cinque corpi, sempre in continua interazione tra loro, di cui uno solo- il corpo fisico o Anna-maya Kosha- è materialmente visibile. Gli altri quattro sono il Prana-maya Kosha o corpo energetico, il Mana-maya Kosha o corpo mentale, il Vijnana-maya Kosha o corpo delle emozioni e l’Ananda-maya Kosha o corpo della coscienza cosmica, dell’amore. Durante il massaggio si lavora sul corpo fisico, ma si agisce sul corpo energetico in cui circola il Prana, l’energia vitale, influenzando tutti gli altri corpi. Il Prana è distribuito lungo linee d’energia, le Prana Nadi, che nulla hanno a che vedere con l’anatomia, ma che circondano il corpo come un’invisibile rete. Sembra che siano 72000, ma le principali, quelle su cui si agisce durante il massaggio, sono solo 10 (chiamate Sen dai tailandesi) e su queste sono situati i principali punti d’agopuntura. Attraverso i punti d’agopuntura è possibile uno scambio con l’energia cosmica, per far sì che il corpo si mantenga in equilibrio con l’universo e di conseguenza mantenga il benessere. Sono infatti i blocchi d’energia, dovuti per esempio a stress sia fisico sia mentale, a provocare una diminuzione del flusso del Prana e quindi uno stato di malattia. Anche nella medicina occidentale si fa sempre più strada la convinzione che lo stress abbassa le difese immunitarie. Il Massaggio Tailandese non è dunque solamente un lavoro sul corpo, anche se una parte del benessere che si sente durante e dopo il massaggio è legato allo sciogliersi delle tensioni muscolari che sono a loro volta create dalle tensioni psichiche. Tutte le nostre frustrazioni quotidiane, le piccole e grandi aggressioni che subiamo nel contatto con gli altri, il doversi forzare in schemi non rispondenti al nostro vero essere, le incomprensioni, i compromessi continui tra ciò che siamo e ciò che dobbiamo apparire, contraggono momento dopo momento il nostro corpo. Ogni sentimento represso e non agito nel momento giusto si annida e si nasconde in qualche parte del nostro corpo sotto forma di tensione, di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, di iper- o ipo-attività ghiandolare, che quando diventano importanti e percepibili generano malattie psicosomatiche. Ormai è nota questa relazione ed esiste una precisa ‘mappa’ che collega i disturbi alle relative tensioni emozionali (massaggio biodinamico, massaggio bioenergetico, malattie psicosomatiche, ecc.) Anche in Tailandia il massaggio tradizionale non è utilizzato solo per disturbi fisici, ma anche per alleviare disturbi psichici, come depressione, isteria, schizofrenia ed altri disordini mentali.
Ma dove è la spiritualità in tutto questo?
Cominciamo a guardare la situazione dalla parte del massaggiatore. Il massaggio è un rapporto tra due persone, massaggiatore e paziente, ed è quindi logico considerarlo da due diversi punti di vista.
Dalla parte del massaggiatore:
Come si diventa un buon massaggiatore?
Imparare la giusta tecnica è sicuramente il primo importante passo, ma solo il primo passo. Infatti per diventare padroni della tecnica del massaggio sono necessari alcune settimane o alcuni mesi di pratica, dipende dal talento individuale e dalle esperienze precedenti ed a questo livello il massaggio può già essere un’esperienza piacevole e rilassante, ma non diversa da un normale massaggio estetico. A questo punto si può, e si deve se si vuole praticare un buon massaggio, fare un salto di qualità. Un buon massaggiatore non è solo padrone della tecnica, ma è anche capace di praticare la qualità spirituale del ‘Metta’.
IL METTA
Bisogna quindi entrare nel vero significato del Massaggio Tailandese, bisogna saper praticare consapevolmente il ‘Metta.
Che cos’è il Metta?
Un tentativo di traduzione potrebbe essere ‘gentilezza amorevole’. La pratica del massaggio è per tradizione un esercizio di ‘donazione’ di benessere. Il massaggiatore trae la propria soddisfazione dalla consapevolezza di donare e di fare il bene dell’altro. Sappiamo tutti quanto sia piacevole fare un regalo ad una persona che amiamo, avere l’idea giusta, cercare l’oggetto adatto, immaginare il piacere che l’altro ne trarrà, sono cose talmente gratificanti che, per occuparcene, impieghiamo ore del nostro tempo a volte prezioso. Perché la soddisfazione è implicita nell’atto del donare, in questo ci sentiamo potenti, ricchi tanto da poter dare.
(Marnati-Schnoller 1999 - “...imparo ad amare... a donare... per il piacere d’amare e di donare... per la gioia di amare pienamente! Saper amare e poter amare è pienezza che va oltre la ricompensa...").
Se pensiamo a questo è facile capire la soddisfazione del massaggiatore. Non è un lavoro, la persona che si affida a lui è una persona da amare e in quel momento si può dare il meglio di se stessi, ci si immedesima con le sue sensazioni per sintonizzare il proprio lavoro su di lui, si è sensibili ad ogni minimo segnale per capire se si sta andando nella giusta direzione. E’ un rapporto molto simile al rapporto madre-neonato o al rapporto tra amanti, il superamento della dualità io-tu ed il divenire un essere unico, con la stessa sensibilità condivisa da due persone contemporaneamente. E in questo momento avviene quel miracolo di unità in cui sentiamo che più si dà, più si riceve, ogni cosa che facciamo per l’altro è una nostra intima soddisfazione.
LA MEDITAZIONE
Come si può arrivare con consapevolezza a questo stato d’animo?
Con la pratica della meditazione. Questa parola fa a volte paura, richiama immagini di santi o eremiti, di privazioni e rinunce, quando non sappiamo quanto sia semplice e quanto spesso la mettiamo in pratica inconsapevolmente. Il primo gradino della meditazione consiste semplicemente nell’essere completamente concentrati su ciò che si sta facendo, un’adesione totale al presente, essere in grado di controllare la propria mente in modo di poter scegliere a cosa dare la nostra attenzione. A livello molto semplice è la situazione del bambino talmente intento nel gioco che non sente il freddo o la fame. Ognuno può ricordare una situazione in cui era talmente preso dall’attività del momento da perdere il senso del tempo o della realtà circostante. Questa concentrazione pura è uno stato meditativo.
- (Claudio Lamparelli 1995 pag.16) “La meditazione può essere definita come un lavoro su di sé, una coltivazione della mente, una tecnica della coscienza, un addestramento della sensibilità, una disciplina psichica, che si pone innanzi tutto due obiettivi: l’acquisizione di un maggior grado di consapevolezza e il recupero del senso dell’essere, continuamente oscurato dalle vicende della vita e dalle attività mentali.”
Il problema è come rendere questo processo consapevole in modo da poter creare un tale stato in modo cosciente.. La pratica della meditazione è un vero e proprio esercizio. Andiamo in palestra per allenare i muscoli con metodici e ripetitivi esercizi, diventando consapevoli dei nostri limiti e delle nostre possibilità fisiche e si trova soddisfazione in questo perché si sa che ci godremo di più la gita in montagna o in bicicletta, o, comunque, ci sentiremo meglio nel rapporto col nostro corpo. Così ci si dedica a quotidiani esercizi della mente per diventare consapevoli del suo continuo lavorìo, per imparare ad eliminare i disturbi del canale principale d’attenzione, per essere in grado di utilizzare meglio le sue potenzialità, e si supera la noia di esercizi ripetitivi perché si sa che ci sentiremo più capaci di utilizzare la mente, godremo dei benefici di una memoria più pronta, di una concentrazione più facile, di una maggior capacità di discernimento dei problemi ed un senso generale di benessere.
(Claudio Lamparelli 1995 pag.15) “Non esiste solo il grande e mirabolante potere di capire e cambiare tutto in un colpo solo, ma anche il ‘piccolo’ potere di capire e cambiare qualcosa nella propria vita, giorno dopo giorno. E questa è la funzione della meditazione quotidiana....è più importante comprendere qualcosa della propria vita che levitare in aria o camminare sulle acque.”
Arnold Mindell (1990) a proposito della meditazione dice: “Il suo obiettivo è essere chi si è… e vivere la propria natura di Buddha, il che tradotto in termini psicologici equivale più o meno a conoscersi ed essere coerentemente se stessi in ogni momento”
CREAZIONE ARTISTICA
Non possiamo poi dimenticare un importante aspetto della soddisfazione di fare un buon Massaggio, che è la ‘creazione artistica’. Ogni massaggio è un’esperienza unica ed irripetibile, come un’opera d’arte; dipende dalla persona che abbiamo davanti, dal suo stato di salute e relativo stato d’animo, dalla nostra disponibilità in quel momento e da come ci sentiamo in rapporto con lei, ed ogni volta queste componenti saranno diverse, con risultati diversi. La creatività del massaggiatore si può esprimere come quella di un artista nella sua opera.
Dalla parte del paziente:
Passiamo adesso ad analizzare l’esperienza del paziente.
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Messaggio Da INFERNO Dom 16 Nov 2008, 22:32

http://www.massaggiotailandese.com/
http://www.massaggibenessere.com/
http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fen.wikipedia.org%2Fwiki%2FThai_massage
http://www.ilguerriero.it/codino/cultura/massaggiothai/thai_massage1.htm
IL THAI MASSAGE > 2° parte
SENTIRE IL CORPOIL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Massage2cb8
La prima sensazione nel momento in cui si comincia a ricevere un massaggio, che è a volte anche la più difficile da accettare, è quella di dover lasciare la responsabilità del proprio corpo ad un altro, di dover essere completamente passivi e ricettivi, come se si tornasse nella condizione del neonato. Durante il massaggio dobbiamo stare con noi stessi, non possiamo cercare distrazioni nel fare, non abbiamo scuse, non ci sono telefono, colleghi, bambini che richiedono la nostra attenzione, non possiamo trovare niente di improvvisamente urgente che ci distolga da noi stessi. Siamo ‘obbligati’ a dedicare un determinato tempo a noi stessi, senza fare niente. Per qualcuno all’inizio è molto difficile abbandonare il controllo, ma nel momento in cui ci riesce e si lascia andare subentra il benessere. La riscoperta del proprio corpo attraverso l’attenzione e la cura da parte di un altro, attraverso il contatto, è un’esperienza primaria paragonabile solo all’esperienza dell’essere nutriti. Per mezzo delle sensazioni risvegliate dal contatto si riscopre il proprio corpo, la sua forma, i suoi limiti; attraverso le mani dell’altro ci si sente di nuovo plasmati ed il corpo ‘ricorda’ le prime carezze, risvegliando la certezza di essere amati. Come nel contatto con la madre o con la persona amata. Molto spesso il corpo nella società attuale è considerato solo per il piacere che può dare: si cura la bellezza, l’eleganza e si gode del riflesso di noi che vediamo nell’ammirazione degli altri, Il massaggio è un piacere ‘privato’, interiore, profondo, che non è necessario condividere; siamo ‘dentro’ noi stessi. (Questa è una soddisfazione interiore che rende meno dipendenti dalle soddisfazioni esterne). Lasciarsi andare al massaggio vuol dire accettarsi e sentirsi accettati nella propria totalità, per quello che si è in quel momento, anche con gli aspetti negativi, i difetti, i malanni, i malesseri...
ARMONIA PSICHE-SOMA
Si ritorna ad amare il proprio corpo perché lo si sente amato, e questo rinforza l’autostima, ma quanto più amo me stesso tanto più posso dare agli altri, quanto più la mia autostima aumenta tanto più equilibrate possono essere le mie reazioni agli eventi della vita quotidiana. Questo recupero del rapporto col proprio corpo porta, come in molte pratiche orientali di meditazione (Yoga, Tai Chi Chuan, Qi Gong, Tantra, ecc.) a ritrovare l’armonia tra psiche e soma, a sedare l’iperattività di corpo e mente, a spostare l’attenzione dentro di noi, per poi osservarci con obiettività, ed a ‘prendere distanza’ da tutto ciò che normalmente ci disturba. La consapevolezza del corpo e del benessere al di fuori del contatto sessuale è considerata stranamente ’colpevole’ nella convenzionalità del pensiero comune, che condanna la singolarità ed il piacere non finalizzato a qualcosa di ‘utile’. Durante il massaggio si può abbandonare questo senso di colpa e godere della propria individuale completezza, nel piacere del corpo e dello spirito.
(C.Lamparelli 1995 p. 17) “Recuperare questa sensazione di piacevolezza, questo sentimento di essere a proprio agio qui e ora, d’essere parte integrante del tutto, è uno dei compiti fondamentali della meditazione”
‘La consapevolezza di essere parte integrante del tutto’. Non è solo una bella frase, ma è una ‘bomba’ di significati: il senso di unità, il superamento della solitudine, del dualismo.....
(Marnati/Schnoller - 1999) “Assaporo la purezza e la leggerezza dell’energia dell’aria che penetra in me... mi risveglio alla vera realtà della vita... dell’Universo... Vivere per il piacere e la gioia d'amare è il senso profondo della Vita!”.
Un episodio personale: ero a Bangkok ed ho offerto un massaggio ad una ragazza tedesca incontrata in albergo, con la quale avevo fatto lunghe chiacchierate. Prima di iniziare lei mi ha chiesto il prezzo ed io le ho spiegato che dipendeva dalla mia soddisfazione. Da qualche mese infatti non praticavo, per vari motivi, e non ero sicura di poter fare un buon lavoro, se fossi rimasta soddisfatta poteva pagarmi quanto voleva, altrimenti non avrei accettato niente. Si mise a ridere e mi disse che era la prima volta che sentiva che un lavoro poteva essere pagato secondo la soddisfazione del lavoratore e non del cliente, ma alla fine del massaggio aveva capito. Io ero soddisfatta e lei mi ha detto che non poteva valutare in denaro quel che avevo fatto e mi ha regalato un ciondolo che aveva al collo che aveva un significato speciale per lei.
BIBLIOGRAFIA
Asokananda : Il Massaggio Thailandese - Mediterranee (1990)
*
O.Botto : Buddha e il buddismo – Mondadori (2001)
*
G.Feuerstein : Yoga – filosofia e pratica di un’ascesi – Mondadori (2000)
*
Lamparelli Claudio : Manuale di meditazione - Mondadori (1995)
*
L.Marnati /A.Schnoller : Meditazioni nella natura - Xenia (1999)
*
Mindell Arnold : Lavorare da soli su se stessi - Astrolabio (1990)
*
Tsai Chih Chung : Dice lo Zen -Feltrinelli (1999)
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Messaggio Da INFERNO Dom 16 Nov 2008, 22:55

IL THAI MASSAGE > 3° parte
http://www.bodymindclub.it/attivit%E0.htm
http://www.pilateslatina.it/PilatesJH.htm
Fitness individuale in sala attrezzi
Allenarsi in sala attrezzi in piena autonomia, permette di personalizzare l’allenamento ed ottenere quindi risultati mirati. Si può privilegiare un piano di lavoro indirizzato verso il miglioramento della resistenza aerobica, della tonificazione o di entrambe. L’intensità del lavoro è adattabile a qualunque livello e gli esercizi da eseguire si scelgono in base alla capacità tecnica e agli obiettivi da perseguire.
Fitness di gruppo musicale
Allenarsi in gruppo è divertente, coinvolgente e stimolante.
Durante le lezioni collettive si svolge un allenamento mirato al miglioramento della resistenza, della tonicità muscolare e del sistema cardiovascolare. Il tutto accompagnato dall’energia del ritmo musicale.
- G.A.G. Tonificazione di gambe, addominali e glutei.
- Total Body Body Bar, piccoli pesi, elastici e step saranno gli attrezzi utilizzati con tecniche a circuito (circuit training) o ad intervalli (interval training) ottenendo un allenamento totale che unirà i benefici del lavoro aerobico a quelli del lavoro muscolare.
- Pump L’uso di bilancieri personalizzabili nel carico e una sequenza prestabilita di esercizi per i singoli distretti muscolari, consentono un aumento progressivo del carico di lavoro e un miglioramento della tecnica di esecuzione. Tutto questo conduce a raggiungere in poche settimane una muscolatura forte, definita e resistente.
Power Yoga
Un allenamento dinamico per il corpo, la mente e lo spirito! E’ un intenso allenamento derivato dall’Ashtanga Vinyasa Yoga, una forma di Yoga dinamico, che incrementa la forza e la flessibilità. La sequenza delle posture del Power Yoga è una versione ridotta e semplificata della Prima Serie dell’Ashtanga Yoga fusa con elementi di altri stili di Yoga. Il Power Yoga si basa principalmente sulla Prima Serie dell’Ashtanga Yoga, ma la sequenza è ridotta per 2 motivi: 1) molte posizioni della Prima Serie si basano sul Loto o mezzo Loto e necessitano quindi molta flessibilità a livello delle anche o molta pazienza per svilupparla, il ché risulta eccessivamente esigente per molti principianti; 2) l’esecuzione completa della Prima Serie richiede almeno 2 ore di tempo e la maggior parte degli studenti, soprattutto principianti, non sono disposti a sacrificare tutto questo tempo. Nella serie del Power Yoga le posture sono collegate tra loro da movimenti di transizione (1/2 sequenza del Saluto al Sole) che generano tensione dinamica e costante e ogni movimento è sincronizzato al respiro (vinyasa). La componente spirituale è essenziale. Gli studenti imparano ad allenare la mente – focalizzazione, concentrazione e chiarezza mentale sono richieste costantemente durante la pratica. Il termine Power Yoga, introdotto verso la metà degli anni ’90, indica chiaramente un lavoro rivolto allo sviluppo di una “Power” puramente fisica che permette di mantenere posture impegnative per un lungo periodo, che migliora la forza, la salute e aiuta a rilasciare le tensioni fisiche e i blocchi energetici. Ma dietro alla “Power” puramente fisica, si nasconde una “Power” mentale che libera la mente dalla frenesia dei mille pensieri quotidiani, portandola a concentrarsi esclusivamente sulla pratica. Ed è proprio attraverso la pratica puramente fisica delle posture unita ad una mente totalmente sgombra dalle distrazioni e concentrata all’ascolto del proprio corpo, che si giunge una forma di meditazione in movimento, che conduce ad uno stato di quiete totale. Possiamo allora parlare di “Power” spirituale. Il Power Yoga non è sicuramente una pratica dolce e leggera, anzi dato il grande impegno fisico e mentale che richiede, si raccomanda ai principianti di essere in buona condizione fisica, di avere familiarità con la sequenza del Saluto al Sole, di provare ad ascoltare il proprio corpo, di conoscerne i limiti e soprattutto di abbandonare il proprio ego. Sicuramente chi ha dimestichezza con le posture dello Yoga è agevolato, ma chiunque può praticare in base al proprio livello. Non occorre essere degli atleti, forza e flessibilità si sviluppano progressivamente con l’esercizio regolare e costante. Il notevole impegno fisico richiesto viene ampiamente ripagato dai benefici che si ottengono sia a livello fisico che a livello psichico.
A livello fisico migliora la flessibilità e la mobilità articolare, aumenta la forza e la resistenza, migliora la digestione e l’eliminazione, il sistema cardiovascolare e quello respiratorio. A livello psichico, la concentrazione della mente porta a ridurre volontariamente la sua attività, a svuotarsi, a riposarsi e a ricaricarsi, giungendo a un profondo stato di rilassamento non solo fisico, ma anche mentale. Il Power Yoga è un ottimo supporto per atleti che intendono migliorare le loro performances in diverse discipline sportive, quali golf, ciclismo, sci, surf, ecc.

Pilates
Il Metodo Pilates, ideato da J.H. Pilates, è una tecnica che trova spunti nelle discipline fisiche occidentali e spirituali orientali, ed ha lo scopo di rendere le persone consapevoli di sé e della unicità di corpo e mente: la mente concentrata sul corpo nella totale percezione del suo movimento. Mente e corpo, nella ripetizione degli esercizi, cooperano alla ricerca comune del controllo, della precisione e della fluidità dei movimenti, coordinati con una giusta respirazione. I principi fondamentali del Metodo Pilates sono 6: concentrazione - controllo - baricentro - fluidità - precisione - respirazione. In netto contrasto con la vecchia scuola di pensiero che misura il successo nella quantità dell’esercizio (quanti chili abbiamo sollevato, quanti squats abbiamo eseguito, per quanti minuti di cardiofitness abbiamo resistito), il metodo Pilates ha il suo punto di forza nell’aspetto qualitativo del movimento.Si tratta di un sistema di esercizi che, attraverso l’uso di un materassino e di specifiche attrezzature (cadillac, reformer ecc.), ha come obiettivo l’attivazione della muscolatura profonda (posturale), andando così a sviluppare forza stabilizzatrice, allineando ed equilibrando il corpo. Ne consegue un fisico con muscoli più lunghi, più sottili, più tonici e un “centro” più forte. L’esecuzione degli esercizi non necessita di una routine obbligatoria nell’uso di un attrezzo piuttosto che un altro e la personalizzazione consente di individuare il programma più adatto ad ogni singolo caso seguendo le necessità del momento. Anche gli attrezzi, estremamente versatili, possono essere velocemente modificati, aumentando o diminuendo le resistenze. Joseph Hubertus pilates nacque nel 1880 in Germania, nei pressi di Düsseldorf. Egli, come tanti altri a quel tempo destinati ad eccellere per prestazioni fisiche, inizialmente era un ragazzo di struttura fisica piuttosto gracile. J.H.pilates, preoccupato dalla possibilità di contrarre la tbc, si dedicò duramente alla pratica del Body Building tanto che all’età di 14 anni fu chiamato a posare per la realizzazione delle carte anatomiche del corpo umano. Lo studio dell’anatomia e lo sviluppo muscolare divennero così oggetto di studio e parte integrante della sua adolescenza.Il vecchio studio di J.H.Pilates pilates durante la sua permanenza in Germania, oltre agli studi sopra citati, lo sci, la subacquea ed ogni tipo di disciplina atletica caratterizzarono la sua vita. Nel 1912 si trasferì in Inghilterra dove intraprese la carriera di istruttore di autodifesa per la scuola di polizia locale, oltre a coltivare l’interesse per la boxe e per l’acrobatica in un circo del luogo.
Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale, pilates fu internato per un anno nel Lancaster assieme ad altri connazionali. Durante questo periodo non si perse d’animo ed organizzò l’allenamento proprio e dei suoi compagni di prigionia, raffinando in tal modo i suoi principi sulla salute e sul Body Building. Egli ebbe modo di vantarsi quando nel 1918 un’influenza epidemica uccise migliaia di inglesi ma nessuno di coloro che si sottoposero al suo training fisico contrasse l’influenza assassina. Più tardi J.H. pilates venne trasferito sull’Isola di Man dove trovò una realtà completamente differente da quella che aveva precedentemente vissuto nel Lancaster: soldati reduci dalla battaglia menomati dalle ferite, allettati dalle malattie, immobilizzati da tempo.
Decise così di darsi da fare a costruire macchinari che potessero servire alla riabilitazione di quelle persone. Tornò in Germania nei primi anni Venti dove continuò ad ideare attrezzature per la rieducazione, di cui alcune sono ancora in uso tutt’oggi.
Al di là del suo impegno creativo, la sua professione lo portò ad Amburgo a lavorare per la polizia locale come addestratore fisico delle reclute e dell’intero corpo di polizia. n questo periodo conobbe Rudolph von Laban, http://www.sbragiantonella.it/Laban%20Rudolf.htm ideatore della Labanotation (una delle forme di registrazione scritta di balletto più rinomate nel mondo), il quale incorporò parte del lavoro di pilates nell’impostazione del proprio insegnamento. Rudolf Laban (1879-1958): ai primi del Novecento il danzatore e coreografo Rudolf von Laban, celebre per aver inventato uno dei più importanti metodi di notazione del movimento, si dedicò alla ricerca del movimento puro come espressione libera e profonda dell'essere-nel-mondo dell'individuo che nella coralità del movimento avrebbe potuto realizzare la fusione con l'unità cosmica. Queste ricerche e diverse esperienze comunitarie (soprattutto a Monaco e a Monte Verità) condussero Laban a rapportare la realtà corporea del soggetto con gli elementi peso-spazio-tempo-flusso e ad elaborare la celebre teoria Effort/Shape http://www.erickson.it/erickson/repository/pdf/PRODUCT_249_PDF.pdf
In seguito, altri importanti personaggi della danza presero il metodo pilates come riferimento per il loro allenamento base. Il metodo pilates fece ingresso nel mondo della danza instaurando un rapporto destinato a durare fino ad oggi; ciò spiega come, a torto, si è spesso associata la tecnica al solo mondo della danza. Nel 1925 l’insegnamento del metodo pilates divenne importante per il governo tedesco che lo invitò a seguire personalmente il piano di allenamento del nuovo esercito tedesco; pilates decise che era tempo di partire per gli Stati Uniti d’America. Durante il viaggio conobbe una giovane infermiera di nome Clara che in seguito divenne sua moglie. Giunto a New York, pilates aprì uno studio e cominciò a codificare la sua tecnica; la prima parte di detta tecnica era incentrata esclusivamente sul Mat Work, ovvero una serie di esercizi eseguiti a corpo libero su di un materassino ("mat"). Questo programma venne codificato in un libro chiamato Contrology, http://translate.google.com/translate?hl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.easyvigour.net.nz%2Fpilates%2Fh_pilates_classic.htm nome originario che lui stesso coniò per la sua tecnica. Il lavoro comunque non si ridusse alla codificazione degli esercizi ma si estese al perfezionamento di particolari attrezzi. Ai tempi della sua prigionia in Inghilterra, infatti, pilates applicò delle molle ai letti dei pazienti con lo scopo di aiutarli a ritrovare e mantenere il tono muscolare, mentre erano ancora allettati. Come risultato di questa idea nacque l’Universal Reformer, l’attrezzo che a tutt’oggi è parte centrale del metodo pilates. Durante il suo lavoro altri attrezzi furono inventati così come altri esercizi per il Mat Work. pilates morì attorno agli anni Sessanta; il suo studio di New York fu rilevato da Romana Kryzanowska, allieva di pilates ed insegnante del metodo da decenni.
Yoga Integrale
Lo Yoga (dalla radice sanscrita yuj, "unire, aggiogare") è uno straordinario e antichissimo sistema indiano che, attraverso una grande varietà di tecniche, rende possibile l'integrazione dell'essere umano su tutti i piani di esistenza, dal corpo al respiro, dall'energia alla mente.
La pratica regolare dello Yoga favorisce benessere, calma e lucidità mentale, sviluppando un atteggiamento serio e responsabile con cui affrontare efficacemente le sfide della vita. Attraverso un lavoro progressivo sul piano emozionale e psichico, lo Yoga aiuta inoltre il praticante a definire il proprio cammino umano alla luce di insegnamenti spirituali universali e senza tempo. Le tecniche dello Yoga mettono in armonia i diversi aspetti di corpo, energia e mente; in tal modo il praticante può agire con forza e chiarezza di idee.

Thai Yoga / The Hermit's Art of Healing
Conosciuto anche come "l'Arte di cura dell' Eremita" è stato ideato 2500 anni or sono da Jivaka Kumar Baccha, amico e medico personale di Buddha. E' un gioello di tecnica corporea che agisce in maniera efficace sulle linee energetiche (sen) proprie della rinomata Scuola di Massaggio Thailandese. Si compone di esercizi semplici ed armoniosi che vengono effettuati con l'ausilio di tecniche respiratorie molto particolari. Come tutte le espressioni della Medicina Thailandese, si caratterizza per l'estrema facilità di utilizzo da parte di chiunque. Ogni esercizio è stato anticamente ideato per curare disturbi di varia natura. La pratica di questa disciplina si rivela essere piacevole e gratificante da esercitare perché non sottopone il corpo a sforzi innaturali ed è praticamente priva di controindicazioni.
I principali benefici di questa disciplina sono:
* allungamento e tonificazione della muscolatura
* allentamento delle tensioni nervose e tendinee
* riposturizzazione dell'apparato scheletrico
* sensibile riduzione del peso in eccesso
* drenaggio linfatico
* apporto di grazia ed armonia nelle forme di espressione gestuale

Massaggi Thai
* massaggio tradizionale
* massaggio avanzato
* massaggio con erbe
* massaggio per bambini
* massaggio del piede
* massaggio del viso
* massaggio aromatico
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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:34

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UN SOFFICE INCHINO

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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:35

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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:36

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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:39

UDIRE CON GLI OCCHI

Se lo ascolti con le orecchie,
non capirai mai.

Solo quando lo udrai con gli occhi,
saprai

Ogni cosa mostra la verità

basta sapere ascoltare

Se ci limitiamo a udire solo con le orecchie

ossia con la mente,

sentiremo solo i suoni


Proviamo a udire con gli occhi..

Tung-shan


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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:42

IL CUORE DELLE COSE


IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Meditazione3

“Andare diritti sulla Via, che cosa significa ?”
fu domandato a un Maestro Zen

E lui rispose:
“Andare diritti al cuore delle cose”

Come si riconosce il “cuore” delle cose ?

Puoi andare diritto al cuore se ti liberi dai condizionamenti

“ Vivere in modo autentico ”

non e’ solo un modo di dire!

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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:43

NUOVI OCCHI

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi."

Marcel Proust
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Messaggio Da Ospite Gio 20 Nov 2008, 12:46

L'AMORE INCONDIZIONATO SI DONA SENZA ASPETTARSI NULLA IN CAMBIO E CI ARRICCHISCE IMMENSAMENTE, TRASFORMANDOCI IN PERSONE SERENE.

"Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivó per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice.

Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00.

Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.

Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita.

Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli
strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.

Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro
appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.

L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.

Mi informai della sua salute e lui mi raccontó che era affetta da tempo dall'Alzheimer.

Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.

Lui mi rispose che lei non lo riconosceva giá da 5 anni.

Ne fui sorpreso, e gli chiesi 'E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi é lei'?

L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo: ''Lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi é lei"
Dovetti trattenere le lacrime... Avevo la pelle d'oca e pensai: 'Questo é il genere di amore che voglio nella mia vita".

Il vero amore non é né fisico né romantico.
Il vero amore é l'accettazione di tutto ció che é, é stato, sará e non sará.

Le persone piú felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ció che hanno.

La vita non é una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.

Sii piú gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.

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UN SOFFICE ED AMOROSO INCHINO DEDICATO AD UNA PERSONA SPECIALE


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Messaggio Da Fabietto Gio 20 Nov 2008, 23:30

COSA SIGNIFICA "VIVERE IN MODO AUTENTICO"?

Si eviti la retorica, please
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Messaggio Da INFERNO Mar 25 Nov 2008, 03:04

BENTO > 1° parte
VISTO CHE SI PARLA DI RETORICA E DI FRIVOLEZZA, ECCO LA BENTO MANIA CHE ABBRACCIA PURE TUTTO UN MONDO D'ARTE, DI CULTURA E DI VITA:

http://www.sakidori.net/kitchen/lunchbox.html
http://www.o-bento.net/bento.html
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bento4kz1
http://www.o-bento.net/gallery.html
http://www.o-bento.net/forum.html

.:i forums dei BENTO:


Il website O-BENTO NET è specializzato in bento box ma sarebbe molto riduttivo cercare di spiegarvi cosa sono i bento senza farvi capire da dove nasce l’idea, per questo in questa pagina troverete due link che vi porteranno in due diversi forum dove troverete tantissime notizie ^^

O-BENTO NET FORUM
Questo è il forum ufficiale del website, dove potete interagire con altri bentomaniaci e fare domande su ogni cosa e dove troverete anche notizie e novità in contemporanea alle uscite sul sito e al negozio on line. Il Forum è diviso per “stanze” e in ognuna i diversi topic informano, domandano e chiariscono, sui vari argomenti e curiosità del Giappone moderno ^^ Non serve registrarsi per aprire topic e commentare, potete leggere di tutto e fare domande per approfondire quello che non sapete o che già conoscete dei bento ^^

NIHON FORUM
I bento non sono che una delle tante cose curiose e simpatiche che trovate in Giappone. Se volete espandere la vostra conoscenza ed avere notizie a 360 gradi
sul Giappone in modo da conoscere meglio tutto ciò che ruota attorno ai
bento, visitatelo ! Anche questo Forum è diviso per “stanze” e argomenti che vanno dalla musica, con testi di canzoni sia in giapponese che in caratteri nostri, al modo di mangiare, come era e come si è evoluto, la cucina in generale, le tradizioni antiche, la storia (i samurai, i ninja, i vari periodi storici e la guerra), la geografia e le particolarità, le curiosità, (sono persone diverse da noi per cultura e usanze che da sempre sono stati nei loro piccoli spazi senza contatti col resto del mondo se non sporadici, i giapponesi sono timidi e contrariamente a quanto si pensi pochissimi conoscono qualche lingua straniera), la moneta, le loro case, i loro abiti tradizionali e il loro modo di vivere e molto altro ancora ^^ Anche qui non serve registrarsi per aprire topic e commentare, potete leggere di tutto e fare domande per approfondire quello che non sapete o che già conoscete del Giappone ^^
NOTA: se a qualcuno piacesse la lingua giapponese e volesse approfondire o anche solo iniziare a studiarla, esiste in fondo al Forum una sezione apposita tratta dal libro di testo che ho usato a scuola (Japanese for Busy People, vol. 1, vol. 2 e vol. 3 che potete trovare su Amazon). Ci sono parte delle lezioni (dalla 1 alla 9) che ho studiato, con letture, esercizi da fare on line e grammatica, vocabolario e
situazioni varie per aiutarvi a parlarlo e sapervela cavare in tante piccole cose in vista di un vostro viaggio nella terra del Sol Levante ^^

ALTRE VIDEO LEZIONI DI BENTO:
http://www.o-bento.net/bsl/video.html

LA STORIA DEI BENTO:
http://www.o-bento.net/bsl/story.html
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Messaggio Da INFERNO Mar 25 Nov 2008, 03:24

BENTO > 2° parte
http://www.airandangels.com/bentobox/gallery.html
http://www.pazzeperilbento.com/
http://bento.splinder.com/
http://bento.myblog.it/
Lettera da Yurippe:
Ciao a tutti, sono Yurippe, vivo a Milano, studio da quattro anni giapponese, adoro la cucina nipponica, tutto quello ke riguarda il Giappone e vivo con Sampei
giapponesino DOC ^^
Non mi è mai piaciuto farmi da mangiare a casa e poi sono pigrona, figuriamoci prepararmi qualcosa il giorno prima fino a quando non ho scoperto il bento una curiosa bellissima scatolina attrezzata di bastoncini o posatine, scomparti e borsine da portare con me. Adesso prepararmi il pranzo mi diverte. In questo blog troverete le foto dei miei bento, la mia personale collezione, i link che vi consiglio e alcune ricette
> per averne di più clikkate sul mio sito, O BENTO NET
intanto, consultate: http://blog.libero.it/bento/view.php?reset=1&id=bento&ssonc=1365492429

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Messaggio Da INFERNO Mar 25 Nov 2008, 03:39

BENTO > 3° parte
http://xoomer.alice.it/bento_it/I_BENTO_LUNCH_BOX.html
BENTO LUNCH BOX
In Giappone convivono felicemente i ritmi frenetici della vita metropolitana e le tradizioni antiche delle campagne. Il bento e' una sorta di vassoio contenitore con coperchio di varie forme e materiali, venduto dappertutto in Giappone, nei supermercati, nei negozi ma anche da venditori ambulanti che urlano "O-bento", per le strade nei mercati o lungo i binari nelle stazioni ferroviarie. Consiste in una scatola di legno o di plastica, avvolta nella carta che contiene diverse specialita' pezzettini di pesce, pollo e altre carni, un insalata, onigiri, (polpette di riso dalla forma triangolare avvolte in alghe, pesce, umeboshi, le prungne in salamoia) o altri cibi e accompagnata da una tazza di te verde.

I bento box in vendita sono di plastica di varie dimensioni, alcuni hanno una parte thermos per contenere il riso ben caldo o per portare del brodo (miso shiru) che spesso i giapponesi bevono a pranzo al posto del acqua o del the. In commercio se ne trovano tanti ma purtroppo qui in italia dove ormai la Giapponemania impazza e' ancora molto difficile trovarli, ci sono tanti siti giapponesi on line dove trovarli ma il piu' delle volte chi in Italia li vorrebbe comprare non conosce il giapponese inoltre molti siti on line li vendono si ma fanno ordinazioni solo da e per il Giappone per questo siamo nati noi di BENTO.COM


Ma cosa e' in pratica un bento ? 'O-bento'
E' quello che i giapponesi chiamano pranzo impacchettato, di solito la colazione di mezzogiorno, in giapponese "hiru-gohan". I bento hanno divisori interni e a volte contenitori separati per non mischiare i sapori. Di solito il tutto viene avvolto in un pezzo di tessuto o in una borsina speciale, assieme ai bastoncini (hashi) cercando di fare il pacchettino il piu' possibile carino considerando combinazioni di colore dei cibi e maniera di porli, coordinando bento, bastoncini, tovaglietta e quant'altro. I bento possono essere di legno, metallo o plastica e di diverse forme e decorati con figure degli anime o con altre immagini. L' estetica e la compattezza sono molto importanti, i bento si danno ai bambini da portare a scuola o li si porta in ufficio o ai pic nic o in mille altri posti, devono essere comodi, carini, pratici e con tutto quello che volete portarvi dietro e che vi piace.

La base di ogni bento e' fredda, riso o pasta tipo spaghetti cinesi, ai quale si aggiungono poi a parte, carne, pesce, uova, frutta, gelatina dolce, umeboshi, (le prugne) e altro, secondo il vostro personale gusto e i colori che stanno bene insieme.

Il bento e' anche un pensiero d'amore, nei manga vedete spesso le ragazze dare dei bento al ragazzo che gli piace e a casa, la moglie che prepara il bento per il marito la mattina e' l'espressione piu' tenera di esprimesi per fargli capire che ci tiene a lui.


Okazu (cio' che viene aggiunto al riso nel bento, carne, salsicce, uova,
tofu...) aggiunge colore e sapore varia con la stagione, e da proteine, vitamine e minerali al vostro pranzo. Per avere un pasto bilanciato cercate di avere un cibo con proteine e almeno due frutta o vegetali, una dieta sana include 5 porzioni al giorno di frutta e verdura.

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bento_box
http://www.bottegagiapponese.com/BENTO.htm
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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty LA VERA FORZA

Messaggio Da ROMPINA Mar 02 Dic 2008, 12:24

Quando nasce, l'uomo è debole e flessibile; alla morte è forte e rigido.
Tutte le creature - l'erba, gli alberi - da vive sono tenere e fragili, alla loro morte sono secche e appassite.
Perché ciò che è forte e rigido è seguace della morte, ciò che è debole e flessibile è seguace della vita.
Perciò:
se un esercito è forte, viene distrutto;
se un albero è forte, viene tagliato.
Ciò che è forte e rigido è posto in basso, ciò che è debole e flessibile è posto in alto."

Lao TzuIL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Reikiforzainteriore


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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty COME PERCEPIAMO

Messaggio Da ROMPINA Mar 02 Dic 2008, 12:26

"L'uomo non è disturbato dagli eventi,
ma dal modo in cui li percepisce."

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty VIVERE SEMPLICEMENTE

Messaggio Da ROMPINA Gio 04 Dic 2008, 11:02

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Bambino2my4IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 978884128452
Raggiungere l’armonia con la meditazione.
Autore/i: AA. VV.
Editore: De Vecchi
a cura dell’Istituto Italiano Zen Sōtō Shōbōzan Fudenji. pp. 160

Quando un bambino gioca, la sua azione oscura tutto l’universo, riempie il cosmo intero. Noi non siamo capaci di vivere così, esibiamo le nostre azioni, aspettiamo sempre una risposta – questo è realmente puerile! Sedere in zazen è come un bimbo che gioca da solo: neppure un angolo dell’ universo rimane fuori di lui.” (Maestro Taiten Guareschi)
Trasmesso ininterrottamente di maestro in maestro da 2500 anni, lo Zen è arrivato fino a noi unicamente grazie alla sua pratica: pratica di zazen (meditazione) e pratica di vita quotidiana. Nella sua essenzialità lo Zen punta direttamente al cuore dell’ uomo, gli indica lo Via per realizzare la vera intimità con lo propria natura, la viva vita del Sé. È un insegnamento che si trasmette da persona a persona nel rapporto diretto maestro-discepolo e nella pratica comune in un dōjō, Ognuno vi si può avventurare, nella gioiosa e dinamica scoperta di se stesso, che si traduce nella scoperta dell’ armonia con tutte le esistenze.
L’Istituto Italiano Zen Sōtō Shōbōzan Fudenji, quale soggetto giuridico rappresentativo della Comunità religiosa, è stato riconosciuto dallo Stato come Ente di culto (Dpr 5/7/99, G.U. 23-9-1999). Il monastero, altrimenti detto “Tempio dell’altrove nell’altrove del tempo”, si caratterizza come centro di spiritualità e cultura, un crocevia aperto al dialogo e al confronto con le componenti d’avanguardia della cultura religiosa e scientifica contemporanea."

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty DETTI ZEN

Messaggio Da ROMPINA Lun 08 Dic 2008, 19:48

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Harima-ankokuji-sekitei01"Sii presente a ogni respiro. Non fare che la tua attenzione vaghi per la durata di un solo respiro. Ricordati di te stesso sempre e in ogni situazione."

"Cercate di realizzare la forza che è in voi, cercate di farla uscire; in tal modo vedrete che tutto ciò che fate non viene da voi ma da quella verità che sta dentro voi ... perchè non siete voi, ma qualcosa all'interno di voi.

Sri Aurobindo (1872-1950), nel 1907/8"



"Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen)"

Le creature che abitano questa terra - siano essi animali o esseri umani - sono qui per contribuire, ciascuno nel suo modo particolare, alla bellezza e alla prosperità del mondo.

- Tenzin Gyatso XIV Dalai Lama -


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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty IN PACE CON L'ANIMA E IL MONDO

Messaggio Da ROMPINA Gio 11 Dic 2008, 12:52






"FEAR LESS, HOPE MORE...
COMPLAIN LESS, BREATHE MORE...
TALK LESS, SAY MORE...
HATE LESS, LOVE MORE..
AND ALL THE GOOD THINGS WILL BE YOURS."

UN SOFFICE INCHINO MEDITATIVO

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da Ospite Sab 13 Dic 2008, 19:31

HO BACIATO QUESTO MONDO
CON I MIEI OCCHI E LE MIE MEMBRA;
L'HO AVVOLTO DENTRO IL MIO CUORE
IN INNUMEREVOLI PIEGHE;
IO HO INONDATO DI PENSIERI
I SUOI GIORNI E LE MIE NOTTI, FINCHE' IL MONDO E LA MIA VITA
SON DIVENTATI UN'UNICA COSA.
E IO AMO LA MIA VITA,
PERCHE' AMO LA LUCE DEL CIELO
COSI' INTRECCIATA CON ME STESSO.
SE LASCIARE QUESTO MONDO E' REALE COME AMARLO,
DEV'ESSERCI ALLORA UN SENSO
IN QUESTO INCONTRARSI E SEPARARSI DELLA VITA.
SE QUELL'AMORE FOSSE INGANNATO NELLA MORTE,
ALLORA IL CANCRO DI SIMILE INGANNO RODEREBBE TUTTE LE COSE,
E LE STELLE AVVIZZIREBBERO E DIVERREBBERO NERE.

(TAGORE)

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty DONARE UN SORRISO

Messaggio Da ROMPINA Mer 17 Dic 2008, 18:24

"Un dono"
Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo.
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Gandhi
-Mahtma Gandhi-

santa UN SOFFICE INCHINO

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty NON TRATTENERTI MAI

Messaggio Da ROMPINA Mer 17 Dic 2008, 18:26

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Pero` non trattenerti mai!
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 0702md23

santa UN SOFFICE INCHINO

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty TELEFONATA PER INFERNO

Messaggio Da ROMPINA Gio 18 Dic 2008, 17:26

DRIN > DRIN > DRIN > DRINIL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Telefono-toon-town

DRIN > DRIN > DRIN >

santa PRONTO INFE ????? rendeer
geek LA PRINCIPESSA VORREBBE UN REGALINO DI NATALE > CE LA SCRIVI UNA COSINA PER L'ANIMA ????? cherry

flower UN SOFFICE INCHINO ZEN sunny

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da arcigulp Ven 19 Dic 2008, 15:32

rendeer santa Infe...ma dove sei finito?.... un bacio....un abbraccio.... un saluto da parte mia.....ciaooooooooooooooooooooo

arcigulp

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty AUGURI LIMONCELLO

Messaggio Da ROMPINA Dom 21 Dic 2008, 18:54

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Gioia

santa UN SOFFICE AUGURIO DI SERENE FESTIVITA' santa

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da Ospite Lun 22 Dic 2008, 18:27

A tutti gli utenti del forum auguri sinceri di buon natale e felice anno nuovo....(Con tutto l'amore che posso!!!!) flower

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da Marco Lun 22 Dic 2008, 19:21

Mi unisco a Claudia nell'augurare Buon Natale e Felice 2009 a tutti i visitatori del Forum
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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da avvepe Lun 22 Dic 2008, 20:26

Auguri a tutti quanti voi e grazie di tutto!! Vostro Epino

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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da INFERNO Mar 23 Dic 2008, 00:27

PER CAPIRE UNA COSA DIFFICILE, BISOGNA CONSIDERARLA FACILE E PER METTERE IN PRATICA LA COSA FACILE OCCORRE DIMENTICARE CHE PRIMA FOSSE DIFFICILE > QUESTO ASSIOMA ZEN, E' IL CONCETTO CHE SPINGE L'ARTISTA PIU' IMPORTANTE IN ASSOLUTO DEL PANORAMA MONDIALE:
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HSIAO CHIN IL PITTORE/GRAFICO/SCULTORE NON SOLO CINESE MA CITTADINO DEL MONDO CHE SA COLORARE E PLASMARE ANCHE L'ASTRATTISMO CONCETTUALE ED OGNI FORMA DI MEDITAZIONE
http://www.hsiaochin.it/
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Hs

1935
Nasce a Shanghai il 30 gennaio, da Hsiao Yu-mei (alias Hsiao Xue-peng, illuminato musicologo poliglotta formatosi in Giappone e in Germania) e da Qi Cuei-zhen (soprannome Wen-lan, cristiana devota educata dal padre pastore protestante). Il padre (segretario di Sun Yat-sen durante la sua presidenza) aveva fondato nel 1927 il Conservatorio Nazionale di Musica di Shanghai ed è considerato il padre dell'educazione musicale nella Cina moderna. Le nozze dei genitori ebbero come testimone il maestro Lin Fong-mian, noto per essere stato il fondatore dell'Istituto d'Arte Nazionale Cinese a Hangzhou.
http://www.hsiaochin.it/pag.asp?pa=a2
http://www.hsiaochin.it/pag.asp?pa=a1
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Hs1IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Hs1
ANTOLOGIA CRITICA: http://www.hsiaochin.it/pag.asp?pa=a3
Un veloce profilo dal critico d'arte: Riccardo Barletta, ORIENTE Lecce:
22 lavori (1959-2004) dell’artista italo-cinese, fondatore di tre movimenti astratti – Hsiao: fascino d’un visionario geometrico
Da Corriere della Sera, Milano, 17 febbraio 2007, p. 34

Da poco, nel mondo della cultura, la Cina è entrata in scena non con gli stupendi costumi, maschere e danze del Teatro di Pechino, bensì con l’arte figurativa o astratta dei nostri giorni. Spesso però si tratta di materiali che si rifanno all’arte americana, nelle immagini e nella tecnica. Una domanda sorge immediatamente: esiste un’arte moderna cinese vera? Un’arte-doc? A questa domanda può rispondere la mostra di Hsiao Chin (Shanghai, 1935), già docente all'Istituto Europeo di Design di Milano e alle Accademie di Belle arti di Urbino e di Brera. Pittore e incisore arrivò giovanissimo, alla fine degli anni Cinquanta, nel capoluogo lombardo, in contatto con l’avanguardia di allora: da Lucio Fontana inventore dei «buchi» a Giacomo Manzoni, autore della famosa scatoletta. L'attuale rassegna - 22 lavori fra tele e carte di riso dal 1959 al 2004 - segna il coronamento di un viaggio oltre i confini dell'astrattismo classico (tanto per intenderci quello dei Kandinsky, Klee, Magnelli), spostando l'indagine sul nostro universo dilatato, tipico del terzo millennio: colori radianti, effervescenti, energie che sembrano zampillare dal nulla, espansioni e contrazioni spaziali come epifanie. In tutto c'è sempre emozione vibrante, tradotta in magia cromatica. Questa pittura di sicuro fascino, è soprattutto il maturo raggiungimento dello sforzo di mostrare una dimensione in cui le nuove conoscenze cosmologiche - che lo spettatore attinge da Internet - non rimangano dati della mente. La visionarietà di Hsiao le muta in «esperienze dell’anima». In ciò egli è un corretto seguace dello Spazialismo di Fontana, in aggiunta un taglio ideologico che gli proviene dal Taoismo e dal Buddismo. Una rassegna molto ricca di spunti. E' stato proiettato un film di Ginetto Campanini, intitolato "Con l’universo nel cuore": un’esplorazione fra Occidente e Oriente seguendo la vita e il percorso artistico del pittore, fondatore di tre movimenti astratti: Ton Fan (Punto), Surya (Sole) e Shakti (Energia)

PER VEDERE IL FILM:
http://www.hsiaochin.it/pag.asp?pa=a7
Altro veloce profilo da Gualtiero Schöenenberger, Hsiao, Milano, 1972, pp. 3, 4, 5, 10: Capita agli orientali che si trasferiscono in occidente - se operano in campo culturale - di riuscire a recuperare, rimettendola a fuoco, una tradizione che in partenza sembrava volessero accantonare, quasi fosse diventata un ostacolo a un libero sviluppo della loro ricerca. Diversi sono gli esempi che si potrebbero additare, ma se ci atteniamo all’ambiente milanese - dove non pochi sono gli estremo-orientali che vi hanno trovato nuove possibilità operative - il caso di Hsiao Chin è forse più d’altri indicativo. Hsiao è cinese: nasce nella Shanghai tentacolare e corrotta prerivoluzionaria, da una famiglia artistica in cui il padre è compositore. Ma ancora ragazzo, rimasto orfano, emigra con i parenti nell’isola di Formosa. L’ambiente familiare in cui cresce il giovane è improntato sulla cultura, sull’amore per l’arte; ma è anche un ambiente informato su quanto avviene nel mondo occidentale. A Formosa erano riparati diversi maestri delle scuole d’arte cinesi continuando una tradizione di trasposizione e di filtraggio delle ricerche occidentali che aveva avuto inizio nel continente dopo la prima guerra mondiale. L’occidentalizzazione delle tecniche e dei linguaggi, per quanto concerne la Cina, non era avvenuta con tanto immediato entusiasmo come nel Giappone, anche se in quest’ultimo arcipelago una diffusa mentalità isolazionistica ha consentito di mantenere ritmi e composizione d’origine molto antica fino ai giorni nostri e addirittura di applicarli a molti aspetti della tecnica moderna (in cui il Giappone ha assunto una parte di primo piano). In Cina il processo di sgretolamento delle vecchie forme era in atto sin dall'Ottocento, ma andò di pari passo con uno scadimento dell'informazione e con l'infiltrarsi di un cattivo gusto di riporto tipico di un paese in via di colonizzazione. Casi isolati e grandi, come quelli di Ci-Pai-Sci e di Jupeon, sono eccezioni e comunque non vanno disgiunti da un’intelligente applicazione di modi importati dall’Europa: dal postimpressionismo, dal fovismo francesi. Quando Hsiao andò alla scuola d’arte, a Formosa, (e si era nel secondo dopoguerra), l’insegnamento che trovò era in parte influenzato dall’occidente: pittura a olio, accordi impressionistici. Ma Formosa, per altri versi, e per ragioni politiche, diventò presto un museo delle vecchie tradizioni imperiali cinesi (minacciate dalla rivoluzione popolare): il teatro classico, la calligrafia. La saldatura fra tradizione e spunti occidentali poté avvenire fra il 1950 e il 1960, nel segno dello «informel» gestuale e materico (ultima, finora, fra le grandi «koiné» linguistiche in campo artistico e la prima a tentare una compenetrazione fra sensibilità orientale e occidentale). Il recupero del segno, però, per Hsiao, come per altri suoi compagni di strada (il gruppo Ton Fan - da cui mosse i primi passi e che poi si portò in un giro di mostre in varie città europee), non avvenne attingendo direttamente alla tradizione del suo popolo, bensì attraverso i suggerimenti offerti dalla ricerca di un grande europeo: Klee - il Klee soprattutto dei quadri «scritti», in cui la semplificazione delle forme, dei simboli, tende al ritrovamento dell’ideogramma (quasi a richiamare gli albori, ancora parzialmente figurativi, della scrittura cinese). Quindi: passaggio dalle «atmosfere» postimpressioniste all’«informel» gestuale, con l’uso di tecniche prettamente occidentali - la tempera, l’olio - poi (siamo agli ultimi anni della permanenza a Formosa), l’inizio di un’organizzazione più rigorosa (meno effusa) dei segni di impronta kleeiana. Quando Hsiao lascerà l’Estremo-Oriente, con una borsa di studio, per l’Europa, e più esattamente la Spagna, avrà modo di andare diritto a un maestro della pittura occidentale del segno: Joan Mirò, che è indubbiamente uno dei punti chiave di un incontro fra gesto spontaneo, dettato dall’inconscio e ritorno agli archetipi primitivi e infantili. Sarà questa, per Hsiao, una prima importante occasione di rimettere a fuoco le costanti della sua formazione filosofica e culturale orientale. Nel biennio di soggiorno in Spagna (dal 1957 al 1959), accanto a una pittura a olio, ancora largamente d’impasto, cominciano ad apparire forme ideogrammatiche, su fondi di colore più spento, realizzate con un gesto più forte e tendenti a un ordinamento simmetrico (mentre prima gli ideogrammi, derivati da Klee, si allargavano come una trama su tutta la superficie del quadro). Infine, proprio prima della partenza per l’Italia, l’artista giunge a una prima definizione del suo discorso (definizione in gran parte determinante, in quanto, a partire da queste immagini emblematiche, si svilupperà tutta la sua ricerca successiva fino alle proposte più recenti). Nel 1959 Hsiao si trasferisce in Italia; a Milano, dove tuttora opera (tranne i periodi di permanenza negli Stati Uniti che hanno inizio nel 1967 e si ripeteranno con ricorrenza regolare). A Milano l’artista prosegue nella sua distruzione progressiva della pittura tradizionale a olio con uno smagrimento sempre più evidente della materia, la riduzione a un minimo indispensabile degli impasti cromatici, l’introduzione di colori «impersonali» come l’oro e l’argento. Di pari passo la sua iconografia tende alla fissazione di un elemento rettangolare «dialogante» con un ammasso pulsante di piccoli tocchi simili a coriandoli o a petali: una prima precisazione del tema maggiore (derivato dalla religione e dalla filosofia taoiste) di Hsiao - il continuo alterarsi e ricomporsi dell’equilibrio fondamentale fra yin e yang, fra elemento femminile e elemento maschile, fra moto ricettivo e spinta aggressiva, fra indefinito e definito. Ed è a questo punto che Hsiao riallaccia con la tecnica più antica e più consona al suo temperamento orientale: l'acquarello e l'inchiostro su carta. Nella serie di opere, realizzate in un momento economicamente e psicologicamente abbastanza difficile, l’artista si muove su due direttrici. Da un lato, una sempre più scabra definizione dell’immagine rettangolare contrapposta al fatto segnico dei piccoli segni ammassati: un’immagine generalmente posta al centro del foglio, accompagnata da una linea orizzontale (che ha un qualche largo riferimento con una linea d’orizzonte), oppure ordinata secondo una simmetria bilaterale, lungo il diaframma di una verticale; d’altro lato, Hsiao procede allo svuotamento dei suoi segni calligrafici emblematici mediante l’iterazione. Infine, queste due semplici organizzazioni compositive si trovano superate da un modo più sottile di occupare lo spazio con l’uso di una penetrazione perimetrica del campo, che rimane vuoto al centro (e qui, malgrado l’ovvio richiamo a certe composizioni di Sam Francis, ci troviamo di fronte a un recupero sempre più conscio della poetica del vuoto attivo cara agli estremo-orientali e soprattutto agli artisti influenzati dallo zen). Proprio alla fine del 1960, Hsiao Chin abbandona definitivamente la tecnica tradizionale dell’olio sostituendola con quella - molto vicina all’acquarello - dell’inchiostro e delle tempere. E’ forse (e per tutto il 1961) uno dei momenti più felici della ricerca di Hsiao, puntualizzato anche da una serie di incisioni a colori, in cui l’equilibrio e la tensione fra yin e yang vengono evidenziati nella contrapposizione di una forma a nastro, ondulata e largamente gestuale (il flusso continuo, l’assenza di una forma definita) a una forma definita (il rettangolo, il punto, il quadrato) di dimensioni molto più piccole - la forma cristallina e definita è anche una concentrazione di energia, mentre la precedente è espansione continua. Nel 1962 assistiamo a un nuovo assestamento nel senso di un ritorno a forme più determinate e simmetriche. L’influenza probabile della «pop-art», con i suoi colori accesi e un po’ crudi (corrispondenti all’uso degli acrilici) porta Hsiao, nel 1964, a riaccendere la sua gamma cromatica. Le immagini sono solari e caratterizzate dalla frequenza di dischi (e addirittura di quadri circolari): un evidente ritorno a uno spazio globale, senza riferimenti allo spazio vissuto. Due anni dopo, ai dischi si aggiungono i raggi, e abbiamo i quadri più densi di colori e di immagini della produzione dell’artista. Poi, dal 1966 al 1969, il lungo soggiorno a New York, caratterizzato dal fascino esercitato dalla corrente americana dello «hard edge», Hsiao «geometrizza» le sue immagini e contiene al massimo (quasi lottando contro la sua naturale inclinazione alla comunione cosmica) il vitalismo delle sue forme. In queste severe composizioni, caratterizzate da bande colorate parallele, qualcosa delle precedenti formulazioni rimane tuttavia. Nella pittura di questo cinese d’Europa, l’immagine, ancorché geometrica, non diventa mai «struttura» ferma, bensì continua a mantenere una tensione dinamica, una spinta al «continuum» rafforzata dalle frequenti piegature ad angolo delle strisce stesse. Ritornato in Europa, in una recente mostra alla Galleria Studio Marconi di Milano, Hsiao si è presentato con un duplice volto: da un lato, la prosecuzione della linea «severa», con la serie dei rilievi in metallo in cui però l'immagine viene resa ambigua dalla materia specchiante che riflette lo spazio ambiente; dall’altro, il recupero, tramite un ritorno alla pittura d’inchiostro di stampo più orientale, delle simbologie taoiste dello yin e dello yang. In tutta questa più che decennale attività europea, Hsiao Chin ha dimostrato la capacità di utilizzare elementi apparentemente soltanto compositivi al servizio dell’illustrazione, della trasmissione di una fondamentale idea filosofico-religiosa. All’opposto degli archetipi classicisti «essenziali» di Mondrian e di tutta la scuola costruttivista (archetipi che vogliono fornire una volta per sempre una formula dell’armonia e dell’equilibrio «universale» a scapito, però, di tutta la parte «vita»), Hsiao ha attinto al patrimonio ben più differenziato e oggi «attuale» della cultura cinese, restituendoci un’immagine affascinante della bipolarità della realtà percettibile (d’altronde ribadita dalla ricerca scientifica di questo secolo): bipolarità che diventa immagine visibile di una legge invisibile. E la traiettoria stessa della ricerca del pittore cinese, con i suoi corsi e ricorsi, costituisce una proiezione, anche sul piano della vita, di questo fondamentale moto pendolare, al di fuori del quale non vi è che la violenza distruttrice della «hybris». Proprio in un momento in cui la nostra civiltà industriale (capitalista e socialista) comincia a dover fare i conti con i danni causati dalla «hybris», ormai estesi a livello planetario, le opere di Hsiao Chin ci si presentano come punti di riferimento meditativi (e non come belle formulazioni estetiche) su una possibile riconciliazione fra gli opposti. Una pittura a cui mancano pochissimi elementi per diventare religiosa IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Personaggiobv1IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Personaggiobv1IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Personaggiobv1


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Messaggio Da INFERNO Mar 23 Dic 2008, 01:24

HSIAO CHIN > 2° parte > una delle tante prestigiose mostre IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Chi2gw1------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Spazio Mazzotta ha il piacere di presentare la mostra personale di Hsiao Chin IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Ondewq2IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Ondewq2IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Ondewq2IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Ondewq2-----------------------------------------------------------------------------------------------Sono "presentate più di 40 opere realizzate tra il 2001 e il 2006 e alcuni lavori storici del 1962. Dagli anni sessanta mi capita di incontrare in mostre, gallerie, collezioni le opere di Hsiao Chin e ogni volta mi sorprende l’inconfondibile riconoscibilità di un colore-segnale, liquido e continuo, che dichiara un’evidenza luminosa clamorosa. Anche nei primi dipinti osservati, dove predominavano segni neri e grigi quasi grafici, la densità trasparente e la brillantezza del colore colpivano per il senso di forza e di energia che riuscivano a trasmettere. Negli anni, l’organizzazione del campo del quadro nell’opera di Hsiao Chin è andatamutando in quando ha assunto progressivamente articolazioni e scansioni geometriche dichiarate, oradinamicamente fluide, ora geometricamente delimitate come articolate campiture. Anche qui però il colore,‘cantato’, è risultato insieme luce continua. Il valore comunicativo e simbolico dei colori della pitturatradizionale cinese, anche se non consapevolmente noto a chi guarda, agisce sempre nel senso di un forteimpatto in cui percezione sensoriale, emozione e riflessiva individuazione dell’oggetto osservato si compenetrano rivelando i tracciati di una gestualità creativa capace di definirsi in una originale e induplicabileimmagine conclusa. La pittura di Hsiao Chin esalta materia e superficie. Per molti anni l’artista si è valso per realizzare le sueopere della carta di riso, dove i depositi cromatici vengono assorbiti nella particolare struttura costitutiva cheil supporto fornisce. Nei dipinti più recenti colore, luce e superficie vengono sollecitati dentro una stessaarmonica misura. Sappiamo che il Tao, concetto fondamentale su cui si basa l’antica interpretazione filosofica cinese del flusso dinamico che fa vivo il mondo, aperto e corroborante paradigma etico con il quale conviene concordi ognimutevole esistenza, indica originariamente via, cammino e quindi svolgimento. corso. Per Hsiao Chin, la consapevolezza del Tao, di cui ha teorizzato l’attualità di una dimensione estetica, significa aver messo a confronto e aver risolto due esperienze di vita e di pratica artistica che lo hanno per intero coinvolto facendoglisuperare qualsiasi spigolosa contrapposizione tra Oriente e Occidente, polarità di riferimento culturale e poetico tra cui si è mosso in un creativo andirivieni. (Vittorio Fagone, Hsiao Chin, 2002, Edizioni Gabriele Mazzotta) Hsiao Chin vive gli anni di formazione tra Shangai e Taiwan, influenzato da un clima familiare dove le sofisticate esperienze della cultura europea, soprattutto musicali non sono remote. Presto fuori dal turbinoso mondo cinese dove compie gli studi artistici, Hsiao Chin arriva poco più che ventenne in Spagna e rimane affascinato dal vivace ambiente culturale di Barcellona. Nel 1959 tiene alla Galleria Numero di Firenze la sua prima mostra personale in italia. Nello stesso anno si stabiliscea Milano diventando uno dei personaggi rappresentativi della vita artistica milanese. È da qui che comincia un incessante e interrogativo peregrinare per le più diverse strade del mondo, in Germania, Francia, Gran Bretagna, negli StatiUniti e in Messico e dopo il 1978 di nuovo a Taiwan e in Cina"--------------------------------------------------------

http://209.85.129.132/search?q=cache:kHjidhE_G4kJ:www.spaziomazzotta.it/artisti/hsiao/cs.pdf+HSIAO+CHIN&hl=it&ct=clnk&cd=9&gl=it&client=firefox-a
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Messaggio Da INFERNO Gio 25 Dic 2008, 11:47

ARTE CINESE > 1° parte
http://it.wikipedia.org/wiki/Arte_cinese
IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 260px-GELBERKRANICH-WUHANIL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Tungchichang
L'arte cinese è il complesso delle manifestazioni artistiche che hanno origine nella Cina antica e moderna o che vengono esercitate da artisti cinesi, e costituisce pertanto un'espressione della più ampia cultura cinese. Diversamente che in "Occidente", la cui storia dell'arte ha conosciuto in continuazione forti cesure
nella forma a causa di mutamenti di stile, l'arte cinese nel corso dei secoli è caratterizzata da una stupefacente continuità. Nella novella Ming (XIV-XVII secolo) si può ancora riconoscere in lontananza il suo modello del periodo Tang (VII-X secolo). I dipinti di paesaggi di un pittore Qing (XVII-XX secolo) in fondo sono costruiti in modo simile a quelli della dinastia Song (X-XIII secolo). Una ragione di ciò è il "rispetto per la tradizione" da sempre diffuso in Cina. Obiettivo primario dell'artista era non la creazione del nuovo, bensì l'imitazione, il più possibile fedele all'originale, dei modelli degli antichi – che del resto non è percepita in alcun modo come plagio o
alternativamente come disonesta. Questa visione si basa in fin dei conti sulla concezione del mondo confuciana, che impone tra l'altro al discepolo la venerazione del maestro. Ma anche le altre dottrine religiose e filosofiche diffuse in Cina acquistarono in continuazione rilevante influenza sulla produzione artistica. Né la pittura cinese né le poesie dei poeti Tang sarebbero ad esempio immaginabili senza il Taoismo. Già dal punto di vista tematico esse trattavano frequentemente del
postulato di una vita in armonia con la natura. Ma anche la tecnica pittorica rivela influenze della dottrina taoista dell'Ying e Yang, ad esempio nell'alternanza dialettica tra superfici dipinte e vuote, o nel contrasto tra pennellate "umide" e "asciutte". Oltre a ciò, naturalmente, nelle opere dell'arte cinese compaiono in continuazione
anche figure della mitologia taoista. Più debolmente si esercitano nel frattempo le influenze del Buddhismo, tanto più che questo nel corso del tempo fu comunque parzialmente sinizzato fino a divenire irriconoscibile. A partire dal XVI secolo, inoltre, trasmessi in particolare attraverso l'attività dei missionari europei, entrarono anche influssi occidentali. I rappresentanti dell'arte cinese furono per motivi finanziari in massima parte la corte imperiale, o meglio le cerchie dei cortigiani e degli eruditi. Allo stesso tempo vi furono, soprattutto nella letteratura e nella pittura, anche personalità artistiche isolate, che produssero le loro opere lontano dalla gente in zone rurali, in valli montane o simili. Ma per lo più si tratta in questo caso di eruditi o
perfino di ex funzionari, che avevano voltato le spalle al mondo per la frustrazione o l'indignazione per le condizioni politiche dominanti. Una crescita di questo movimento si poté osservare solitamente dopo i cambiamenti dinastici, in modo particolare quando, a metà del XVII secolo, avevano preso il potere i dominatori stranieri manciù (dinastia Qing). Effetti di diffusione dell'arte cinese si possono osservare in tutto
lo spazio est-asiatico. Essi sono naturalmente particolarmente evidenti in regioni che furono un tempo sotto il dominio cinese, come gli "stati vassalli" della Corea e del Vietnam, o che dai Cinesi furono colonizzate (Singapore, Malaysia, Indonesia). Ma anche l'arte giapponese sotto questo aspetto deve moltissimo al Regno di Mezzo. In alcuni settori specializzati gli epigoni riuscirono perfino a superare il loro
modello, come ad esempio nell'arte della lacca, arrivata in Giappone ad altissime vette. A partire dal XVI secolo le opere d'arte cinesi – specialmente anche la ceramica – furono per la maggior parte esportate in Europa, dove acquistarono influenza sull'arte occidentale. L'arte di Taiwan così come quella degli emigranti cinesi sono considerate come parte dell'arte cinese, nella quale hanno le loro radici.

Arte della ceramica neolitica

Le prime forme di arte cinese furono trovate nella neolitica cultura di Yangshao (仰韶文化), che risale al 5000 a.C.. Reperti archeologici come quelli di Banpo hanno mostrato che già nel periodo di Yangshao veniva praticata l'arte della ceramica; i primi manufatti in ceramica spesso non erano dipinti e presentavano frequentemente strutture plastiche cordate. Ai primi elementi decorativi appartenevano pesci e visi umani, che però alla fine si svilupparono in motivi astratti simmetrico-geometrici, molti dei quali dipinti. Il segno caratteristico più spiccato della cultura di Yangshao era l'uso estensivo di ceramiche dipinte, soprattutto con visi umani, rappresentazioni di animali e motivi geometrici. A differenza della più tarda cultura di Longshan, la cultura di Yangshao non conosceva ancora il tornio da vasaio. Secondo le scoperte degli archeologi la società di Yangshao si basava su clan ad organizzazione matriarcale. Gli scavi hanno mostrato che i bambini venivano sepolti in vasi di ceramica dipinti.

Cultura della giada

La cultura della giada di Liangzhu fu l'ultima cultura neolitica della giada nel Delta del Chang Jiang e durò circa 1.300 anni. L'arte della giada di questo periodo coniò grandi vasi rituali finemente lavorati, come ad esempio cong, bi, asce yue, come pure ciondoli e amuleti sotto forma di uccelli, testuggini o pesci finemente cesellati. La giada di Liangzhu si distingue per il suo colore bianco lattiginoso, che si fa risalire alla loro origine tremolitica.

Cultura del bronzo

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 225px-Shang-Bronze1IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Magnify-clip

Vaso rituale della dinastia Shang

L'età del bronzo ebbe inizio in Cina con la dinastia Shang, che è nota per la sua arte del bronzo ricca di dettagli. I fabbri dell'epoca lavoravano abitualmente in officine fuori della città e vi fabbricavano soprattutto vasi rituali nonché borchie per carri. I vasi di bronzo servivano per contenere i liquidi più disparati, che venivano
impiegati nelle cerimonie religiose. Belli da vedere sono i vasi ku e jue, ma più impressionante appare il ding, una brocca a tre piedi. Sui vasi del periodo Shang l'intera superficie disponibile veniva tipicamente rivestita di decori, spesso di forme stilizzate di animali immaginari o realmente esistenti. Il motivo più diffuso è il taotie,
una creatura fantastica rappresentata con una forma piatta e simmetrica. Secondo un'interpretazione, deve trattarsi di un uomo lascivo che è stato condannato per punizione a difendere i quattro angoli del cielo contro i mostri maligni. Secondo un'altra opinione il taotie è un mostro che è costituito solo da una testa e perciò nei suoi tentativi di divorare gli uomini ferisce solo sé stesso. Nel passaggio dalla dinastia Shang a quella Zhou mutarono gradualmente forma e funzione dei bronzi. D'ora in poi essi servirono in misura più massiccia per scopi profani. Nel periodo dei Regni Combattenti i vasi di bronzo divennero persino oggetto di piacere estetico: comparivano frequentemente scene di banchetti e di caccia, mentre altri mostravano motivi astratti con inserti d'oro e d'argento nonché pietre preziose. Furono prodotti anche specchi di bronzo maggiormente levigati. Grande apprezzamento ebbero successivamente nella dinastia Song i bronzi del periodo Shang. Tale apprezzamento era dovuto non solo alla loro forma e configurazione, ma anche alla patina verde, azzurra e talvolta perfino rossa, che avevano sviluppato a causa di processi chimici mentre erano sepolti. Lo studio dell'arte dei primi bronzi cinesi è un settore specialistico della storia dell'arte.

Inizi della musica cinese

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 20px-Exquisite-kfindPer approfondire, vedi la voce Musica cinese.
Le origini dell'arte della musica e della poesia cinesi potrebbero trovarsi nel Libro dei canti (詩經, Shījīng). L'opera, composta fra il 1000 e il 600 a.C., contiene melodie popolari, canti religiosi solenni ed inni di stato, ma anche canzoni d'amore, di
guerra, di digiuno e di lamento di tutti i tipi. Soprattutto le canzoni d'amore seducono per la freschezza ed il candore della loro lingua.IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 125px-B-Bronzeglocke1IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Magnify-clip

Campana di ronzo, dinastia Zhou

La prima musica cinese si basava soprattutto su strumenti a percussione come la campana di bronzo, che veniva fatta suonare dall'esterno con un battaglio; spesso intere file di campane venivano appese su telai di legno. All'interno delle campane furono trovate tracce di raschiature e levigature che presumibilmente sono da attribuire alla "voce" della campana. Nel periodo dei Regni Combattenti agli strumenti a percussione subentrarono gradualmente gli strumenti ad arco e a fiato (zampogne).
Significativamente il secondo carattere della parola musica (音乐; yīnyuè) è scritto allo stesso modo di gioia (快乐; kuàilè). Confucio (孔子; Kǒng Zǐ; 551-479 a.C.) e i suoi discepoli accordavano grande importanza alla musica, poiché questa aveva a loro giudizio il potere di rendere gli uomini pacifici ed equilibrati, ma anche all'opposto avviliti e litigiosi. Secondo Xúnzĭ (荀子; 298-220 a.C.) la musica era altrettanto importante del (礼; "decenza"), un concetto centrale del Confucianesimo. Mòzǐ
(墨子; fine V sec. a.C.), un avversario del confucianesimo, considerava
invece la musica come categoria puramente estetica e quindi come
inutile perdita di tempo.
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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty IL BUIO E LA COMPRENSIONE

Messaggio Da ROMPINA Dom 28 Dic 2008, 19:05

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Candela1jpg

Te-shan cercava l'illuminazione tempestando di domande il maestro Lung-t'an.
A un certo punto, questi gli disse: " E' tardi: devi andare " Il giovane guardò fuori e osservò: " Si è fatto buio " Il maestro gli porse una candela accesa; il monaco la prese e uscì.
Anche il maestro uscì silenziosamente e arrivò alle spalle del discepolo; nello stesso tempo, con un soffio, spense la fiamma.
Te-shan ottenne in quell'attimo la comprensione.
Cercare la luce nelle parole... non aiuta a vedere la realtà.
Solo quando la candela o forse è meglio chiamarla mente gli fu spenta comprese!


UN SOFFICE INCHINO

ROMPINA
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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

Messaggio Da Ospite Ven 02 Gen 2009, 20:08

Siamo come diamanti.
Uniche e preziose.
Il dono più bello che avessimo potuto ricevere
è quello di essere ciò che siamo.
Donne!
Chi dice donna dice danno.
Ed è vero perchè danno la vita,
danno la speranza,
danno il coraggio,
danno il conforto,
danno se stesse per amore.

Ospite
Ospite


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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty AMORE

Messaggio Da ROMPINA Ven 09 Gen 2009, 14:08

IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 170px-Love-zh





è invece noto per aver definito l'amore secondo la concezione ebraica come "dare senza aspettarsi di ricevere".
L'amore romantico di per sé ha poche citazioni nella letteratura ebraica, sebbene il rabbino medievale Judah Halevi scrisse poesie romantiche in arabo durante la giovinezza.

UN SOFFICE INCHINO

ROMPINA
Ospite


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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty MANCANO 3/4 DI TOPIC...RIPROVO

Messaggio Da ROMPINA Ven 09 Gen 2009, 14:11

. Il libretto Narada bhakti sutra scritto da un autore sconosciuto, ne distingue invece undici forme.

ROMPINA
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IL SOFFIO DELLA VITA - Pagina 6 Empty Re: IL SOFFIO DELLA VITA

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