IL LIMONCELLO DI MAMMA'
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Fuori uno! E adesso andiamo a cercare quella stronza della Dea Bendata!



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Marco
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Messaggio Mer 05 Mag 2010, 18:31 Da Ospite

Il paese dei codardi, il vecchio coi cappelli a punta e il menefrego del preservativo


Il paese dei codardi sfugge il color scuro delle pelli degli altri,
li uccide a suon di manganello e cristosanto.
Il mio paese di codardi
si chiude in casa a sera fatta e
sbircia tremolante alla tapparella
ché gli unni di bucarest non fan ricrescere l'erba.
Il paese dei codardi non sa non sa non sa non sa un cazzo,
perché han seguito sempre e solo l'ora di religione
e pensano ancora che l'africa
sia uno scoglio della sicilia.
Il mio paese di codardi crede
come un popolo di betulle che il sole
sia quadrato se glielo assicura
mike bongiorno
e un massimoesperto qualsiasi.
Il paese dei codardi vive
di piccoli furtarelli di ogni giorno,
non ha gli occhi abbastanza
grandi per vedere dall'alto
la somma delle piccole miserie di una vita trascorsa ad evader tasse.
Il mio paese di codardi non rischia la giustizia,
sceglie accorato l’impunità
e tonto
e sfrontato
ragiona con l’indelicatezza dei luoghi comuni,
ha la rigida morale di chi è elastico solo con se stesso.
Il paese dei codardi indossa
un sorriso plastico quando
a furia di imposture
si dimentica dove ha nascosto a sé stesso la verità.
Il mio paese di codardi
brontola
e ringhia
e sbuffa e latra
scendendo dal carro di dante, gramsci e norberto bobbio
per incontrare il terreno arido
dei Calderoni e gli starnazzi di Bossi.
Il paese dei codardi se non delega
al pareggio della x,
può al massimo menefregarsene credendosi
diverso e controcorrente nel flusso grigio
dell’indifferenza elettorale,
insinuando ai temporali responsabilità dei governi.
E se non cambierà io me ne andrò
da questo cazzo di paese di codardi
dove i vecchi coi cappelli a punta
mi dicono di farlo senza preservativo
e le industrie del porno di sovvenzionare il sesso anale.
E io me ne andrò dal paese dei codardi
in cerca di quattro soldi
di dignità minima per ogni
negrofrocioterroneextracomunitario operaio morto.

http://www.altramusa.com/node/9631

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Messaggio Gio 06 Mag 2010, 02:17 Da Ospite

Il paese dei codardi è spesso e volentieri il vicino di casa, il collega di lavoro, l'amico che credevi del cuore, l'amore di gioventù; insomma il "giuda" col quale mangi una pizza, magari a casa sua, e poi ti accorgi che vale molto meno di 30 denari. E cosa resta?
Resta il tuo sconforto, delusione, disappunto e l'odio per te stesso; ancora una volta ti sei sbagliato!

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Messaggio Sab 08 Mag 2010, 16:24 Da bibone

HO letto e riletto il testo, ma sinceramente non condivido. Attorno a me vedo anche moltissime persone positive, coinvolte e costruttive. Difficoltà ce ne sono , certo, ma se ricordo cos'era l'Italia negli " anni di piombo" - e me lo ricordo bene - direi che malgrado tutto questo Paese cammina. Forse l'espressione politica inn questo momento non è certo edificante, ma i singoli individui possono ancora dare e fare molto.

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Messaggio Sab 08 Mag 2010, 17:33 Da avvepe

...vero...questo paese cammina...ma è quello che si dice un "dead man walking....". Questo paese cammina ancora grazie alle poche risorse messe da parte dalle generazioni precedenti alla nostra...che non dureranno in infinito....fra dieci anni qui sarà molto peggio della Grecia.
Non mi sembra congruo il paragone con gli anni di piombo: in quegli anni c'erano alcune teste folli che avevano idee eversive, e tanti uomini buoni che - sicuramente per ignoranza - si sono lasciati soggiogare da tali idee, magari con un punto di partenza fondato da idee anche nobili, ma con un punto di arrivo irrealizzabile, ed un percorso ancora più impossibile.
Ma negli anni di piombo c'erano in vita ancora moltissime buone e valide persone..e proprio per questo il Paese (questo si con la P maiuscola) è riuscito a sconfiggere quella piaga.
L'espressione politica odierna è solo la proiezione della vuotezza della nostra società: non facciamone una questione destra sinistra o altre ideologie: io vedo una politica lontana anni luce dai problemi concreti.
A destra vedo una combriccola di arroganti arricchiti ignoranti "arrivati", cresciuti con pochi valori e forse troppo in fretta; a sinistra vedo una cortina fumosa di intellettualoidi che sono molto ma molto più snob, nepotisti ed elitari di quelle elites democristiane che 40 anni fa contestavano con le barricate.....
Tutta la politica odierna è lontana dai problemi concreti, dalla povertà, dall'economia...non solo una parte di essa...
Mi fa piacere vedere che qualcuno ha ancora delle speranze in questo paese.....io le ho perse da un pezzo....
Facile essere positivi quando una carriera, una fortuna ed un patrimonio ce lo si è trovati......per la bravura, l'intraprendenza o la disonestà della propria famiglia...
Provate a costruire qualcosa in questo paese, con le vostre mani, con la vostra intelligenza partendo da zero e senza i soldi e le conoscenze di papà e mamma se ci riuscite........io ho seri dubbi. Questo è proprio il paese dei codardi...degli ignoranti...dei disonesti.......dei Giuda...che ti svendono anche per 5 denari....e magari anche per una cambiale.....

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Marco

Messaggio Dom 09 Mag 2010, 00:37 Da Marco

Ferme alcune perplessità personali sia sul Giuda e sui 30 denari, mi riallaccio a quanto scritto da Epe che trovo di una verità ed obbiettività non comune.
Io posso, per scelta di campo, parlare solo della destra, ignoro l'altra parte politica che considero solo forcaiola e becera.
Ma a destra c'è un problema grave a mio avviso, a destra c'è un traditore....chi ha tradito lo spirito di Almirante, del Movimento Sociale Italiano, custode dei Valori di Patria.
Rido quando mi arrivano mail di presunti o pretesi secessionisti, la Patria è una e indivisibile, patria sono i morti di Nassyria, di Kabul...nostri militari, nostri fratelli caduti con il tricolore sulle mimetiche. Chi pensa di andare a Marsala per contestare una Patria scritta col sangue non è diverso dalle Brigate Rosse, non è diverso da un terrorista e se permettete io la Patria la difendo contro ogni terrorista straniero o, purtroppo, nazionale.

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Messaggio Dom 09 Mag 2010, 15:11 Da bibone

NOn volevo metterla giù sulla politica perchè penso abbiamo idee diverse; io ho parlato degli anni di piombo perchè ricordo nel Paese ( e sono abbastanza più anziana di voi) un clima di grande paura, la gente aveva paura e quando questa si diffonde la società si paralizza, la gente si chiude in casa, le istituzioni si chiudono a riccio, non c'è progresso in alcun senso.
UN clima così è per fortuna irripetibile. Condivido anche l'analisi di Epe soprattutto in merito all'assenza sulla scena di vere figure politiche, di intellettuali autonomi e capaci di scuotere le coscienze, anche con dubbi...Tuttavia io mi riferivo alla capacità dei singoli, perchè - vedete - noi possiamo puntare il dito contro la società, contro determinati gruppi più o meno forti, determinati potentati, ma se individualmente restiamo solo a guardare criticando, beh...allora facciamo un po' parte dei codardi...temo.
La mia esperienza personale , che si è spostata infatti sul valorizzare ciò che l'individuo sa e può fare per l'altro, mi dice che sull'Uomo c'è ancora molto da sperare e ognuno di noi può essere portatore e autore di tale positività.

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Marco

Messaggio Dom 09 Mag 2010, 17:58 Da Marco

La politica è solo la punta dell'iceberg.....

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Messaggio Dom 09 Mag 2010, 23:10 Da bibone

O.k. Marco, ma allora lasciami almeno sperare... Commentate gente, commentate.... Icon_smile

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Messaggio Lun 10 Mag 2010, 09:41 Da Ospite

La speranza è l'unico sentimento che, in questo momento storico, può aiutarci ad andare avanti. Altrimenti dovremmo pensarla come Lucrezio quando scriveva che : "Il vagito del bambino è il lamento del condannato a morte!"

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Marco

Messaggio Lun 10 Mag 2010, 10:06 Da Marco

Dice un adagio, certamente non di estrema finezza: chi vive sperando muore cag......o.
In ogni situazione politica, professionale, personale e sentimentale la parola ed il pensiero deve diventare azione.
I parolai non costruiscono, ci riempiono di parole che, sì ci fanno sperare, ma poi deludono se queste stesse parole non si trasformano in fatti.
Il Paese è dei Codardi è a ogni livello, da quello politico a quello personale e, seppur a diversi livelli e con diversi coinvolgimenti, lo proviamo e subiamo tutti.

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Messaggio Lun 10 Mag 2010, 11:09 Da avvepe

Cara Bibone....spiegami come può la "CAPACITA' DEI SINGOLI "poter scalfire questa situazione politica e sociale frutto di anni di eventi..........cosa può fare il QUIVIS DE POPULO oltre che filosofeggiare seduto in poltrona ripetendosi il ciceroniano O TEMPORA O MORES????? Dovrebbe imbracciare il fucile????? alla efficacia della Rivoluzione non ci crede più nemmeno l'ultimo cubano castrista novantenne ancora in vita.....
Dovremmo sperare che arrivino di nuovo gli americani a liberarci da tale oppressione di malapolitica?? Per poi magari come ringraziamento insultarli e bruciare le loro bandiere in piazza e boicottando la coca cola???
L'unica cosa che potrebbero fare gli italiani è fare come faccio io: se non si sentono rappresentati da tali politici rifiutarsi di andare alle urne.....sarebbe già una prima cosa utile. Qualcosina si muoverebbe.
Certo è che si spera di risolvere le situazioni di costipazione della malapolitica girando filmetti di mediocre portata comica e di nessuna portata satirica......allora queste caste di politici dureranno ancora per molti secoli.....sperate gente sperate...che intanto loro il fondoschiena ce l'hanno al caldo....

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Messaggio Mar 11 Mag 2010, 00:05 Da bibone

Scusate, ma non esiste solo la dimensione della politica, anche se certamente la più evidente , la più appariscente, nel bene e nel male. Personalmente, poi, non farò affatto la fine dell'adagio citato da Marco, avendo preso più volte posizione in tante situazioni , come penso avrete fatto pure voi.
La mia fiducia nell'Uomo viene da quello che vedo nel'ambito di una condotta comnunque sociale di cui nessuno parla mai, che è quella del volontariato, dove mi muovo da alcuni anni.
Un volontariato organizzato, si intende, non velleitario o filantropico. Credo sia anche questo " azione" come scrive >Marco, presenza e presa di coscienza di problemi veramente grandi.
Esserci in prima fila davanti a situazioni umane pesanti. E molte volte non si è nemmeno preparati, emotivamente.
Credete che anche da questo punto di osservazione non si veda chi sono i codardi? Altro che se si vedono: quelli che ti dicono " ma come siete bravi, io non lo potrei mai fare...", " eh..ma ci vuole tempo, io non ne ho di tempo"...e avanti così.
Ci sono delle situazioni dove non servono i discorsi, serve esserci.
In questi contesti io vedo un numero notevole di persone, uomini e donne, che operano silenziosamente, senza cartelli propagandistici, senza esibizione del loro fare. La mia speranza nel singolo individuo nasce da questa fetta di esperienza...e d'altra parte in molti momenti storici gravissimi - dove sopra l'Umanità gravava una cappa di distruzione , pensiamo all'ultima guerra mondiale , ma potrbbero esserci anche altri esempi - gesti o azioni di singoli individui hanno dimostrato che l'Uomo esisteva ancora, per quanto oltraggiato, vilipeso, calpestato. Anche questa è una chiave di lettura dell'attualità.....

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Messaggio Mar 11 Mag 2010, 13:59 Da Ospite

"io non lo potrei mai fare" e non per questo mi sento una codarda. Ci ho provato, ma è più forte di me; sto male, non solo mentalmente, ma anche fisicamente, pertanto non riesco a rendermi utile: il mio unico desiderio è fuggire. Ovvio che apprezzo, ma non invidio, coloro che fanno volontariato in senso attivo, ma sento di partecipare nella vita delle persone meno fortunate anche firmando l'8 per mille a favore, ad esempio, di medici senza frontiere.
D'altra parte staremmo disquisendo del nulla se fossimo tutti Raoul Follerau.

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Messaggio Mar 11 Mag 2010, 15:33 Da avvepe

Mmmmmm secondo me è sbagliata l'impostazione del discorso....logico che il volontariato rappresenta una "nicchia" di buona umanità, di veri valori, di speranze nel futuro.....nessuno credo che possa solamente pensare di mettere in dubbio ciò.
Quello che trovo tremendamente demagogico è pensare che il volontariato qua talis possa costituire la salvezza di una società ormai in cancrena.....semmai aiuterà a lenire le ferite o a fornire una dolce convalescenza.
E con questo non voglio togliere davvero nulla a tutte le persone che lo fanno.....le ammiro..le invidio...mi sento di sicuro un essere "umano" se non inferiore a loro sicuramente meno degno di tale qualifica.
Medicare le ferite non basta (e benedetti siano questi infermieri/infermiere del corpo e dell'anima)...per fare davvero qualcosa per evitare questa deriva bisognerebbe evitare la loro formazione, o quanto meno ridurla..
E' vero che non esiste solo la dimensione della politica..ci mancherebbe....ma politica e società vanno di pari passo. Per risolvere i problemi sociali o si usa lo strumento della politica o si usa la religione, per chi ci crede, o l'astrologia...o la magia.....
Pensare di sviare il discorso della malagestione sociale facendo leva sul discorso del volontariato lo trovo semplicemente demagogico....e non me ne volere, cara bibone......perchè coloro che fanno volontario sono una minoranza silenziosa...e come tale lavora nell'ombra e nessuno si occupa di loro....

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Messaggio Mer 12 Mag 2010, 12:38 Da Ospite

Concordo con epe, avendo centrato il punto: la gestione della res pubblica è tutt'altra cosa dal volontariato. Quest'ultimo deve essere una scelta, l'altra assolutamente no.

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Messaggio Mer 12 Mag 2010, 22:56 Da bibone

mah....

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Messaggio Mer 12 Mag 2010, 23:31 Da bibone

Scusate se insisto, ma il facere politico, la prassi politica ,la gestione della res publica non è che un aspetto..Claudia non sono una sprovveduta da non distinguere gestione della cosa pubblica dal volontariato, ci mancherebbe..d'altra parte il tuo primo commento è stato " il paese dei codardi è spesso il tuo vicino di casa", quindi anche tu non hai escluso una lettura più ampia del problema, oltre la sfera politica..E caro Epe, non hai colto - forse per causa mia- cosa volessi dire. Ci mancherebbe che volessi fare la demagoga sbandierando il vessillo del volontariato.Io ho citato l'esperienza del volontariato come potrei citarne tante altre dove il singolo dà un apporto del tutto positivo e di crescita nella società in cui vive. MA voi dunque davvero siete convinti che la Politica sia così disgiunta e per alcuni versi, indifferente, dalla nostra condotta di singoli individui? Se come singoli siamo indifferenti a certuni valori ( e certamente in molte circostanze ciò è vero, ahimè) ciò si riverserà inesorabilmente nella Politica e nei suoi rappresentanti, La fine storica dei Partiti politici classici iniziata praticamente negli anni 80 con varie crisi, per vedere l'avanzata dei cd. Movimenti o comunque di aggregazioni di cittadini del tutto diverse dalle strutture piramidali e organizzative di un Partito , è avvenuta - tra l'altro e nn da ultimo - a causa di un mutamento radicale delle opinioni dei singoli soggetti verso i Partiti e verso anche i Sindacati; a causa di esigenze sociali maturate e non comprese dalla classe politica del tempo...mi rendo conto che il discorso è ampio e difficile, ma parto da un'altra ottica .....

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Marco

Messaggio Ven 14 Mag 2010, 14:11 Da Marco



Ecco chi combatte il mondo dei codardi, guardate questo video, guardatelo tutto fino in fondo e leggete in ultimo.

Questa è la risposta al Mondo dei Codardi....ad ogni livello

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