A proposito di aviaria e cirrosi epatica

Ho recentemente letto in un Forum un post che contiene diverse imprecisioni, la cosa non mi stupisce più di tanto visto il livello medio di chi bazzica in quel posto tra l'altro credendo di essere ironico risultando, per contro, solo patetico.
L'ignorante (nel senso che ignora) postatore affermava, rispondendo ad un altro illustre giullare telematico ed a proposito di piccioni, che l'aviaria l'avrebbe spazzato via oppure lo stesso sia stato fulminato dalla cirrosi per il consumo "di un distillato a base di agrumi gialli".
Orbene l'ignorante postatore non sa che i piccioni (come tutto il genus) è poco recettivo o addirittura resistente all'influenza aviaria mentre, per converso, sono molto recettive oche (di ogni specie e natura) anatre (siano esse starnazzanti o meno) tacchini.
L'ignorante postatore bene farebbe a documentarsi prima di aprire la bocca facendo uscire solo nebbia, che in effetti in questi giorni è presente ed ora sappiamo il perchè.
Quanto alla cirrosi la stessa non può certo essere indotta dalla degustazione di un elisir di distillato a base di agrumi gialli; viceversa vedo che l'abuso di sostanze alcoliche porta a sproloqui senza senso, a vuote contribuzioni che di giuridico non hanno nulla ma neppure avrebbero casa a Zelig o Colorado Cafè.
Leggendo quel post, ed anche altri, non posso che affermare che Cicerone aveva ragione: asinus asinum fricat.

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