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I NOSTRI AMICI ANIMALI

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cat UN ANGOLINO PER ESPLORARE IL MERAVIGLIOSO MONDO DEGLI ANIMALI.... pig FEDELI AMICI DELLA NOSTRA QUOTIDIANITA', LEALI COMPAGNI DI VITA alien CHE NULLA CI CHIEDONO, MA CI REGALANO AMORE INCONDIZIONATAMENTE albino .

LE NOSTRE ESPERIENZE....

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I NOSTRI AMICI ANIMALI :: Commenti

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Messaggio Gio 12 Feb 2009, 20:16 Da ROMPINA

IL GATTO
I NOSTRI AMICI ANIMALI P1000040pd0.th
"Molti animali hanno una loro costellazione che brilla in cielo di notte. I gatti no. Ai gatti bastano i loro occhi lucenti per illuminare il cammino."
( Mary S. Emilson )
"Un gatto non vuole che tutto il mondo lo ami, solo quelli che lui ha scelto di amare."
( Helen Thompson )


"Dopo aver rimproverato il proprio gatto, se lo si guarda negli occhi, si é afferrati dal tremendo sospetto che abbia capito ogni parola e che la terrá a mente."

(Charlotte Gray)
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Messaggio Gio 12 Feb 2009, 20:28 Da avvepe

Ai gatti non dispiace condividere il letto con altri gatti, basta che lo spazio sia equamente diviso fra di loro.
Di solito c'è spazio per tutti...e lo spazio che rimane è per il padrone.
(Stephen BAKER)

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Messaggio Gio 12 Feb 2009, 20:38 Da ROMPINA

I NOSTRI AMICI ANIMALI Gattino_dorme


I NOSTRI AMICI ANIMALI Gabbianella_gatto


"Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"-L.Sepulveda

I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.

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Messaggio Dom 15 Feb 2009, 23:31 Da ROMPINA

I NOSTRI AMICI ANIMALI Topo-micio

Il gatto vive con noi da lameno 5000 anni ed è entrato nella nostra società prima come cacciatore di topi e poi come animale da compagnia,il gatto ci ha dato e ci sta dando davvero molto.
Un tempo era considerato sacro dagli egizi che adoravano bestet dea dalla testa di gatto,comunque sacro o no il gatto lo amiamo per tutto l'affetto e la simpatia che ci trasmette senza essere però mai sottomesso e conservando sempre nel cuore i suoi istinti di grande cacciatore selvaggio.
Ogni gatto è capace di sviluppare nel corso dei suoi primi anni una vera e propria "personalità", facoltà che lo rende un apprezzato animale di compagnia. Sebbene molti suoi comportamenti siano poi antropizzati, e quindi considerati in termini squisitamente umani, è bene comunque tenere a mente che un gatto, in genere, non ragiona come noi.
Il gatto instaura con l'uomo un rapporto di quasi parentela e considera l'uomo come una sua madre sostitutiva. Se questa "madre" viene a mancare, può facilmente riorganizzarsi e sopravvivere senza, oppure cercare una figura sostitutiva.
Nella convivenza con l'uomo il gatto rivela la sua rilevante capacità di adattamento e di continua riconsiderazione delle priorità vitali.
Lo è ben più della priorità di alimentazione, dato che il gatto è capace di sopravvivere per circa un mese senza mangiare e per molti giorni senza bere, ed in ogni caso in mancanza dell'uomo trova comunque modo di mettersi in caccia.
Al contrario di ciò che si pensa,infatti,il gatto si affeziona alle persone e cerca di creare con esse un rapporto soddisfacente per entrambi.
Un gatto può cadere anche da grande altezza senza ferirsi o subire danni grazie alla capacità di cadere sempre in piedi,alla sua elasticità ed alla robustezza delle sue ossa.
Nella fase di caduta reagisce facendo ruotare prima la testa,poi il resto del corpo con un movimento degli organi interni,in modo da cadere sulle quattro zampe.
Sempre che cada da un'altezza sufficeinte alla rotazione.

I gatti hanno dietro alla retina delle cellule particolari che gli consentono di vedere anche al buio,cellule chiamate "TAPETUM LUCIDUM" sono in grado di raccogliere una piccolissima quantità di luce.
Il gatto è uno dei pochi animali in grado di percepire i colori,infatti nella loro retina vi sono i coni che danno la visione cromatica,questo non signifiica che vedono il mondo come lo vediamo noi,infatti sono ciechi al rosso e gli altri colori li vedono pallidi e sbiaditi.
I baffi del gatto,fonte della sua sensibilità sono una sorta di radar guidando l'animale nell' oscurità e facendogli evitare gli ostacoli.
Un gatto a cui fossero tagliati i baffi brancolerebbe nel buio come un cieco,e dal movimento della coda si può capire lo stato d'animo del gatto.
Anche dalla posizione e dal movimento della coda si può capire molto dello stato d'animo del gatto.[img:8645]http://gatti.wikidot.com/local--files/biografia/farfalle[1].gif[/img:8645]

Una delle caratteristiche più amate dei gatti sono le fusa,il cervello del gatto possiede un apposito centro nervoso per il controllo delle fusa.Generalmente vengono prodotte quando accarezziamo o coccoliamo il nostro micio in cui lui si trova in uno stato di benessere e soddisfazione,ma vengono emesse anche in caso di malattia o di forte dolore.Molti comportamenti del gatto sono ancora misteriosi.
* TEMPERATURA NORMALE 38° - 39°
* FREQUENZA DEL POLSO 100 - 140 BATTITI AL MINUTO
* FREQUENZA RESPIRATORIA 20 - 40 BATTITI AL MINUTO
* MATURITA' SESSUALE A 6 MESI
* NUMERO DI DENTI 30
* PESO MEDIO 3,5 - 4 Kg
* ORE DI SONNO 16 (IL DOPPIO DI NOI)
* VELOCITA' DI UN GATTO 50 Km/h
* GESTAZIONE 63 - 66 GIORNI
* VITA MEDIA DI UN GATTO DI CASA 14 - 16 ANNI
* GATTI IN ITALIA,CIRCA:7.200.0002
DA : GATTI.WIKIDOT.COM/BIOGRAFIA

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Messaggio Mar 17 Feb 2009, 12:16 Da ROMPINA

I NOSTRI AMICI ANIMALI 17marzo2008pm2.th I NOSTRI AMICI ANIMALI Ott2007mg7.th

UNA BRUTTA STORIA

DA: GATTOAMICO.IT
"Tempo fa ci scrisse una lettrice, raccontandoci di un brutto episodio che gli era accaduto. Una sera d’inverno, mentre tornava a casa, vide riverso sul marciapiede un povero gattino nero. Qualche teppista del luogo lo aveva evidentemente preso a bastonate. Il micio era a terra, sanguinante, ed emetteva flebili miagolii. La nostra amica si avvicinò per prestargli soccorso, tese la mano per accarezzarlo, ma, con le ultime energie trovate chissà dove in quel povero corpicino martirizzato, il felino emise un grido minaccioso. Il gatto aveva ormai perso la fiducia nel genere umano. E come dargli torto! D’altronde, di lì a poco, anche la donna fu assalita dal medesimo sentimento: si guardò intorno in cerca di aiuto, ma i passanti, aumentando la falcata, fecero finta di niente, troppo immersi nei loro problemi, nei loro impegni. L’indifferenza delle persone gelò la nostra lettrice più del freddo intenso di quella sera. Tentò allora di sollevare il micio, ma un miagolio, questa volta pietoso, ed uno sguardo del gatto diretto al cuore la fecero, per umana compassione, desistere. L’immagine finale di quel racconto mi colpì profondamente: lei seduta, con il capo chinò sul micio, la pioggia che cadeva fitta, bagnandole i capelli, scivolandole sul , mischiandosi alle sue lacrime, ad un pianto in cui tutto l’universo sembrava unirsi, tranne l’umanità lì presente. Non mi vergogno a dirvi che, nell’intimità della mia stanza i miei occhi si bagnarono. Erano i giorni a cavallo del ricordo dell’olocausto e, spero che nessuno si offenda, istintivamente associai il destino persecutorio degli ebrei a quello che per molti secoli hanno avuto i gatti, specie quelli neri. Anche gli ebrei furono colpiti dall’indifferenza, uccisi nell’animo dall’egoismo di molti. Per fortuna ci furono anche altri che con i loro gesti, a volte anche estremi, li aiutarono, riabilitandoci, almeno in parte, come genere umano. Così, spero che il dolore vissuto dalla nostra amica sia servito a dare conforto al povero micio, consegnandogli un atto di amorevole pietà, un ricordo migliore di noi umani nell’affrontare un viaggio verso un mondo migliore. Ecco, forse uno spicchio di quel mondo migliore, fatto di sensibilità, di amore verso il prossimo, di solidarietà c’è l’ha dato la nostra amica. Ed allora quel dolore che si prova in certi momenti, può essere lenito, anzi sconfitto, dalla consapevolezza che le nostre azioni possono aiutare a migliorare noi stessi. Forse è un discorso utopistico, ma credo che solo con l’utopia si possa sperare di cambiare. I nostri gesti possono apparire piccoli ma anche il cammino più lungo inizia con un passo, e forse, ognuno di noi può essere quel passo."

NELLA CIVILE ITALIA NEL 2007 SPARIRONO 60.000 GATTI NERI E NEL 2008 40.000 (stima AIDAA dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che denuncia l’uso di questi felini per riti esoterici, creazione di pellicce ed esperimenti nei laboratori della vivisezione.)
Aidaa ricorda in una nota che si occupa dei gatti neri da quattro anni e da tre organizza ronde durante la notte di halloween "per impedire il rito delle uccisioni dei gatti neri da parte di pseudo sette sataniche o da parte di gruppi di esoterici". Secondo l'associazione la popolazione totale dei felini neri in Italia è di circa 560mila esemplari, 40mila dei quali perdono la vita ogni anno.
NASCE LA GIORNATA DI TUTELA E DIFESA DEI GATTI NERI IN ITALIA : 17 FEBBRAIO.
Il mio augurio va alla piccola Elenoire (sul Ponte Arcobaleno) e a Gunther ..... chi ha un gatto nero da festeggiare oggi ???

Una carezzina virtuale a tutti i gatti nella loro giornata.


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Messaggio Mar 17 Feb 2009, 12:47 Da ROMPINA

Un gatto bianco e solitario gira per il mondo con il suo carico di magia e di fortuna. La sua coda sfiora la pelle e tocca il cuore realizzando i sogni più profondi che un uomo possa avere. (Antica leggenda Indiana)

Tante sono le leggende sulla magia e la fortuna che i gatti bianchi portano con loro. Un proverbio contandino dice che "Un bambino povero ed un gatto bianco possono darti un tesoro molto più grande di un forziere pieno di monete d’oro".

TUTTA LA LEGGENDA DEL BAMBINO E DEL GATTO BIANCO: retenazionaleeducatori.forumup.it > DEEP FOREST

I NOSTRI AMICI ANIMALI P1000006wm4.th

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Messaggio Mar 17 Feb 2009, 14:23 Da ROMPINA



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Messaggio Ven 20 Feb 2009, 13:02 Da ROMPINA

I NOSTRI AMICI ANIMALI Quello-che-gatti
"Quello che i Gatti insegnano alle Donne"-Sabine Jansen-Nollenburg
Le misteriose affinità che legano i gatti alle donne... e le donne ai gatti

Colette, le sorelle Bronte, Doris Lessing, Sophia Loren e Anna Magnani: sono tanti i personaggi famosi, soprattutto femminili, che hanno legato il loro nome a quello di un gatto. Tra donne e gatti, infatti, esiste una sottile affinità: i gatti insegnano alle donne molto più di quanto loro stessi non apprendano dagli esseri umani.
Le incoraggiano ad assecondare il loro bisogno di indipendenza e a seguire il proprio istinto, stringendo con loro un'amicizia duratura.
Compagni di inestimabile valore quando si attraversano periodi di crisi, quando la depressione spegne ogni interesse, i gatti possono instaurare rapporti sinceri anche con gli uomini che, in loro compagnia, si abbandonano a inaspettate tenerezze.

DAL LIBRO:
- " ...i gatti conoscono il linguaggio del nostro corpo e capiscono dal nostro tono di voce quando siamo rilassatim allegri, tristi..."

- ".. il nostro micio ci ama, sia che siamo audaci o pavidi, belli o brutti, poveri o ricchi... si lascia allevare eppure oppone resistenza contro chi cerca di soffocarlo....la pdrona del gatto stabilisce lo spazio vitale e buona parte dei ritmi quotidiani, fungendo da capobranco, ma il rapporto fra i due viene fissato da una struttura democratica.."

- " L'amore per un gatto esige piu' della simpatia per un cane. Esige una grande capacita' di dominarsi, che non e' da tutti."

"LE DONNE SONO COME I GATTI: LE SI POSSONO COSTRINGERE A FARE SOLO CIO' CHE VOGLIONO" - Colette

"IL GATTO E' L'UNICO ANIMALE DOMESTICO CHE SIA RIUSCITO AD ADDOMESTICARE L'UOMO, CON CUI ABBIA SVILUPPATO UN RAPPORTO DI FIDUCIA" -P.Rousselet-Blanc

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Messaggio Ven 27 Feb 2009, 10:46 Da ROMPINA

"Un gattino è nel mondo animale ciò che un bocciolo di rosa è in un giardino"
ROBERT SOUTHEY

“LO ZEN PER IL GATTO” di Alfred Birnbaum e Riku Kanmei
"Lo Zen felino ebbe inizio nell'antica India, duemilacinquecento anni fa." Così iniziano l'avventura dello spirito e le massime dello zen felino in un libretto illustrato che non potrà mancare nella casa di nessun gatto degno di questo nome.

GATTI FAMOSI
GARFIELD
Con grandi occhi sornioni vive tra ozi e grandi appetiti. Senza dubbi grasso ma all'occorrenza agile come tutti i veri gatti.
Creato nel 1978 da Jim Davis in pochi anni ha saputo farsi conoscere in tutto il mondo prima come cartoon e poi come star del cinema.

I NOSTRI AMICI ANIMALI Garfield

SILVESTRO
Col suo amico Titti dal 1945 è protagonista delle originali commedie-thriller in cui inseguimenti, astuzie e beffe appassionano tutto il mondo in compagnia dell'investigatrice Nonna Granny e del suo omnipresente bulldog.

I NOSTRI AMICI ANIMALI Silvestro


IL GATTO CON GLI STIVALI
Un gatto di carattere in una favola senza tempo.
"C'era una volta un vecchio mugnaio con tre figli, un asino, un gatto soriano e nemmeno un becco d'un quattrino.
Vecchiaia e fatiche avevano logorato il corpo e la mente del mugnaio, tanto è vero che, giunto alla fine dei suoi giorni, divise i suoi averi tra i figlioli: - Al primo Arduino, lascio il mulino; al secondo, Alvaro, il somaro; e per te, Germano, non ho che il gatto.-
Arduino ed Alvaro erano felici: - Io con il mio mulino e tu con il tuo somaro faremo società con servizio di consegna del macinato al domicilio dei clienti. Ci arricchiremo in pochi anni! -Rimasto solo, Germano, diede un'occhiata al gatto e si grattò la testa: - Io - gli disse - lo so che sei un buon gatto e ti voglio bene. Ma se davvero sei furbo come dicono, taglia subito la corda e lasciami solo con la mia miseria. Con quel che so fare io posso garantirti soltanto tre cose: freddo d'inverno, caldo d'estate e fame tutto l'anno. -
Il gatto che fino a quel momento non aveva mai detto una parola a nessuno, gli strizzò l'occhio e cominciò a parlare: - Tu caro mio, devi solo fare due cose, procurarmi un paio di stivali ed affidarti al mio ingegno; altro che fame! Fra tre mesi saremo a Corte! - "

I NOSTRI AMICI ANIMALI Gattoconglistivali

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Messaggio Ven 27 Feb 2009, 10:47 Da ROMPINA

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Messaggio Mer 04 Mar 2009, 12:17 Da ROMPINA

IL CONIGLIO

I NOSTRI AMICI ANIMALI Xxx009.th
FIOCCO SUL PONTE ARCOBALENO

Con il termine Coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi, anche se il termine viene spesso usato per indicare la singola specie del coniglio europeo (Oryctolagus cuniculus).
Si distinguono dalle lepri per varie caratteristiche: ad esempio, appena nati i piccoli conigli sono privi di pelo, hanno gli occhi chiusi e sostanzialmente dipendono in modo totale dai genitori. I conigli, tranne quelli del gruppo coda di cotone, hanno l'abitudine di vivere in gallerie scavate nel terreno.I conigli, insieme con le lepri e i pica, costituiscono l'ordine dei Lagomorfi.
Classificazione scientifica
Regno: Animale
Sottoregno: Metazoi
Tipo: Vertebrati
Classe: Mammiferi
Sottoclasse: Placentati
Come già saprete in natura e nella catena alimentare il coniglio ricopre un ruolo di preda di conseguenza la sua fisiologia e psicologia si sono dovute adattare a questo ruolo.
Il coniglio ha uno scheletro leggero infatti rappresenta solo l’8% del suo peso corporeo globale mentre la sua muscolatura è ben sviluppata, queste caratteristiche gli danno la possibilità di correre veloce. Bisogna però fare molta attenzione perché se viene afferrato in modo inadeguato e per paura si divincola energicamente può con la forza dei suoi stessi muscoli provocarsi fratture o lussazioni della colonna vertebrale che portano alla paralisi.
I conigli hanno una vista eccellente che permette loro di vedere in tutte le direzioni senza dover fare grossi spostamenti con la testa, con una visione binoculare anteriore, posteriore e in alto mentre l’unico punto cieco è davanti al naso. A causa delle loro abitudini crepuscolari i conigli sono molto sensibili alla luce otto volte superiore alla nostra e nelle penombra e nelle ore del crepuscolo vedono molto meglio di noi. E i colori? Sembra che i conigli distinguano bene il blu e il verde ma non si ha la certezza.
Le orecchie sono ricche di vasi sanguigni e hanno un ruolo importantissimo nella termoventilazione dato che i conigli non sudano usano le orecchie, che rappresentano il 12% della loro superficie corporea, per abbassare la loro temperatura. Bisogna fare attenzione quindi le orecchie sono delicate e sensibili e non vanno MAI utilizzate per afferrare il coniglio. Oltre a svolgere un compito di termoventilazione possono essere ottimi segnalatori di stato d’animo come l’attenzione, aggressività, sottomissione ecc.
Una sola razza, quella ariete, ha le orecchie incapaci di muoversi a causa della loro posizione abbassata.
I denti del coniglio costituiscono una struttura molto complessa, ad ogni lato della testa hanno due incisivi superiori e uno solo inferiore, hanno tre premolari superiori e due inferiori, tre molari superiori e tre inferiori mentre sono assenti i canini. Degli incisivi superiori se ne possono vedere solo due scostando le labbra mentre gli altri due più piccoli e in una posizione posteriore poco accessibile. Gli incisivi inferiori sono solo due e hanno la funzione di tagliare i fili d’erba. I molari e i premolari sono tutti più o meno simili e hanno la funzione di masticare e triturare il cibo. Una particolarità dei denti del coniglio è che tutti hanno una crescita continua e quindi si rende necessario che ci sia un costante consumo dei denti attraverso un’alimentazione equilibrata, se invece la dieta è ricca di alimenti poco abrasivi si può causare una grave patologia chiamata MALOCCLUSIONE
La cavità Toracica è relativamente piccola e ha la funzione di proteggere e contenere il cuore e i polmoni. Essendo il coniglio un animale esclusivamente erbivoro il suo apparato digerente è fortemente specializzato: l’organo più voluminoso è l’intestino cieco dove si trovano i batteri della digestione che producono molte vitamine. Una particolarità dei conigli è che sono incapaci di vomitare quindi per il corretto funzionamento dell’apparato digerente è quindi essenziale che la dieta del coniglio sia ricca di fibre, se queste dovessero mancare o essere scarse potrebbero rallentare i ritmi intestinali o agevolare lo sviluppo di batteri dannosi che potrebbero portare alla morte. E’ necessario sapere che alcuni alimenti non devono essere somministrati tra i quali dolci, pane, biscotti ecc. e comunque tutti quegli alimenti che contengono carboidrati.
La cute è protetta dalla pelliccia più o meno folta ed è molto sottile e delicata, è priva di ghiandole sudoripare; essendo incapace di sudare il coniglio non tollera temperature alte.
Le zampette non hanno cuscinetti e sono protette solo dal folto pelo. Le dita sono 5 negli arti anteriori e 4 in quelli posteriori e sono tutte dotate di unghie non retrattili.

Aspetti positivi
E’ intelligente, vivace e ama giocare (se non viene sempre tenuto rinchiuso)
Si affeziona molto al proprietario
E’ silenzioso e pulito
Se sterilizzato, alimentato correttamente e vaccinato regolarmente, ha pochi problemi di salute
Aspetti negativi
Non ama la solitudine e richiede quindi molte attenzioni se tenuto da solo
Può rovinare i mobili e sporcare in giro quando è lasciato libero
Richiede una certa spesa per le cure veterinarie (vaccinazioni, sterilizzazione ed eventuali problemi di salute)
Non è adatto a bambini piccoli o con maniere poco delicate
Non è adatto a vivere rinchiuso
I soggetti non sterilizzati possono presentare problemi di comportamento
I NOSTRI AMICI ANIMALI Professione_coniglietto_07I NOSTRI AMICI ANIMALI Alaska-5I NOSTRI AMICI ANIMALI Ariete_nano_oro_di_sassonia-0

PER INFORMAZIONI SUI NIGLIETTI > NOSTRI AMICHETTI COL NASO A "Y":
I NOSTRI AMICI ANIMALI Coso-logowww.conigliosolitario.org/smf/index.php

albino UN SOFFICE INCHINO ZEN ED UN CIAO CIAO RIBELLE albino

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Messaggio Mer 04 Mar 2009, 12:31 Da ROMPINA

CASA A PROVA DI CONIGLIETTO

albino PER PREVENIRE I DANNI DEI LORO DENTINI ... albino
conigliosolitario.org/smf/index.php?topic=723.0I NOSTRI AMICI ANIMALI Coso-logo

I NOSTRI AMICI ANIMALI 05_gunther_giochi_case_smallI NOSTRI AMICI ANIMALI 04_tunnel_lapino_smallI NOSTRI AMICI ANIMALI 14_giardino_recintato_smallI NOSTRI AMICI ANIMALI 35_salva_base_divano_pieghevole_smallI NOSTRI AMICI ANIMALI 43_bella_topoooona%21_smallI NOSTRI AMICI ANIMALI 08_tappeto_cocco_con_giochi_vari_small

Rendere la casa “a prova di coniglio”
Marta Avanzi, Med. Vet.

Lasciato fuori dalla sua gabbia, oltre a qualche ora di svago il coniglio può andare incontro a numerosi pericoli. Prima di lasciarlo libero dovremo quindi rendere l’ambiente domestico assolutamente sicuro, mettendo fuori della sua portata ogni oggetto pericoloso: i fili elettrici, per iniziare, ma anche sostanze chimiche come detergenti, farmaci, sigarette. Un pericolo spesso sottovalutato è rappresentato da pane o biscotti lasciati inavvertitamente a portata di denti: una scorpacciata di queste leccornie possono causare al coniglio disturbi intestinali gravissimi, anche mortali, se ne ingerisce in quantità significativa.
Gravi lesioni traumatiche possono essere provocate da cadute da terrazze, aggressione da parte di cani, schiacciamento da porte o saracinesche richiuse inavvertitamente sul povero animale.
Come regola, ogni volta che il coniglio viene lasciato libero va sorvegliato con attenzione; se non lo si può tenere d’occhio è preferibile rimetterlo al sicuro nella gabbia.

albino UN SOFFICE INCHINO ZEN ED UN CIAO CIAO RIBELLE albino

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Messaggio Sab 14 Mar 2009, 17:22 Da ROMPINA

SOFFICI IMMAGINI...

I NOSTRI AMICI ANIMALI Alimentazione

I NOSTRI AMICI ANIMALI 04

I NOSTRI AMICI ANIMALI Conigli022

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Messaggio Mar 17 Mar 2009, 18:06 Da ROMPINA

I NOSTRI AMICI ANIMALI Rainbowbridge

LA LEGGENDA DEL PONTE ARCOBALENO

C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto[/color[color=red]], e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno.......


I NOSTRI AMICI ANIMALI 10mk6si

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Messaggio Gio 19 Mar 2009, 15:39 Da ROMPINA

CONIGLI FAMOSI

I NOSTRI AMICI ANIMALI Bam_thmp

Tippete/Tamburino è il leprotto amico inseparabile di Bambi, protagonista di un immortale capolavoro di Walt Disney. Adora giocare, i fiori, la foresta, la sua leprotta, e il suo divertimento preferito è fare rumore battendo la zampetta per terra. Insomma, è stato uno dei primi personaggi a portare avanti la causa dei conigli non solo buoni da mangiare.

I NOSTRI AMICI ANIMALI Roger4
Roger Rabbit è un coniglio con sembianze umane, protagonista di Chi ha incastrato Roger Rabbit?, del 1988, uno dei primi esempi di film metà uomini metà cartoni animati con una trama non più da musical, ma vera. Roger è la star di uno spettacolo televisivo a Hollywood, è sposato con la splendida Jessica, una donna a cartoni animati, è amico di tanti personaggi a cartoni nella natìa Cartoonia e trova un valido amico nel detective Valiant. Uno dei film più belli e fantasiosi dello scorso decennio.


I NOSTRI AMICI ANIMALI PeterConiglio
Peter Coniglio è il protagonista di una nota serie di fiabe illustrate per bambini scritte da Helen Beatrix Potter.
Peter Coniglio fu creato nel 1893 quando, per rallegrare un amico di 5 anni costretto a letto da una malattia, iniziò a raccontargli le avventure di un coniglietto disubbidiente in una serie di lettere illustrate. Nel 1902 La Storia di Peter Coniglio venne pubblicata dall’editore di Londra Frederick Warne e divenne il più grande best seller per l’infanzia di tutti i tempi con 9 milioni di copie vendute all’inizio del secolo scorso.


I NOSTRI AMICI ANIMALI C9ok
Il Bianconiglio è un personaggio immaginario delle storie di Lewis Carroll, raccontate nel libro “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie“. Appare all’inizio del racconto, nel capitolo uno, indossando un panciotto ed esclamando “Ahimè! Ahimè! E’ tardi! E’ tardi!“. Alice lo segue nella sua tana fino al paese delle meraviglie.


I NOSTRI AMICI ANIMALI C5ok
Nella serie animata Winnie the Pooh, Rabbit è un saggio coniglio che si ritrova ad essere l’amico dell’orsetto Winnie. Il salterino animale è sempre molto pratico e tiene i suoi amici con i piedi per terra, anche se a volte perde il controllo a causa loro.
Nella versione Disney, la sua pelliccia è gialla, ma nelle nuove avventure di Winnie the Pooh è verde.

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Messaggio Mer 25 Mar 2009, 13:46 Da ROMPINA

IL RICCIO

I NOSTRI AMICI ANIMALI Libro

Vedere un riccio nel proprio giardino è sicuramente un piacere, un' emozione.
La principale funzione di questo libro è quella di approfondire la sua conoscenza, di dare le giuste informazioni e suggerire piccoli accorgimenti utili per sapere accogliere anche i ricci in difficoltà, assicurando loro le prime cure necessarie con l'unico obiettivo di riabilitarli alla vita selvatica.
Fondamentale, per chi ha cura dei ricci, è avere come priorità assoluta il loro benessere fisico, nel pieno rispetto della loro vita e della loro libertà. Il riccio, pur essendo a tutti gli effetti un animale selvatico, non destinato quindi ad essere addomesticato, è un mammifero notturno, che si affeziona facilmente a chi si prende cura di lui.
L'agricoltura moderna lo ha allontanato dai suoi spazi vitali, costituiti da prati fioriti, da alberi da frutta, cespugli autoctoni (biancospino, sambuco, prugnolo, ligustro, ...), preziosi per molte forme di vita, quali coleotteri, bruchi, lumache, cibo prediletto dal riccio. Ecco perché sarebbe opportuno lasciare un' angolo del nostro giardino, incolto, questo permetterebbe all' animale di trovare rifugio tra le foglie, nei cespugli, sotto cumuli di legna dove, indisturbato, potrebbe partorire, curare i piccoli e riposare durante il giorno.
Possiamo affermare che la sopravvivenza del riccio dipende sempre più dall' uomo. Le campagne odierne, con le loro monocolture, non offrono un' alimentazione adeguata, così che il riccio, in cerca di cibo, si è spostato sempre più verso centro abitati. Ciò lo costringe ad attraversare strade, grandi aree coperte da asfalto, giardini con reti metalliche, nelle quali può mortalmente impigliarsi.

Il riccio fa parte del regno animale, del phylum cordati e subphylum vertebrati, classe mammiferi, ordine insettivori, appartiene, quindi, alla famiglia erinaceidae, alla sottofamiglia erinaceinae, al genere erinaceus.
Il riccio è il più antico mammifero insettivoro e precede la comparsa del mammut.
Il suo aspetto, secondo gli studiosi che esaminarono i resti fossili, non è cambiato molto col passare di milioni di anni.
Il riccio è un animaletto solitario, poco socievole, attivo soprattutto durante la notte. E' molto attento e di fronte al pericolo, raddrizza gli aculei, restando immobile o appallottolandosi. Predilige ambienti silenziosi e poco luminosi; forti rumori o luci troppo intense potrebbero spaventarlo.Si difende con poderosi morsi, soffiando e scattando rumorosamente.E' un veloce camminatore, con una velocità media di 0,27 km\h, con un picco di km\h 0,83. Rapportando la massa di un riccio con quella umana, la marcia “normale” dell'uomo dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 chilometri\h (che in realtà, per l'uomo, sarebbe una corsa!). Sia in ambiente “domestico” (giardini, parchi, recinti di riabilitazione, orti, ...) che in natura, il riccio ha un caratteristico vagabondare, ripetitivo ed abituale, come se mancasse di inventiva e fantasia e si accontentasse di soddisfare le proprie esigenze alimentari e riproduttive ai minimi necessari. Osservando un riccio durante la notte, ci si accorge di come tutti i giorni effettua lo stesso percorso ...

COME COMUNICA IL RICCIO
Il riccio comunica attraverso suoni e movimenti particolari, con cui esprime diverse situazioni emotive e di necessità.
Soffi e sonori sbuffi: manifestano fastidio e tensione, ma anche incertezza.
Scatti e sibili: sono segnale di spavento e di disagio.
Schiocchiolio: suono simile a quello emesso dall'uomo, quando fa scattare la lingua con il palato; è utilizzato per segnalare la propria presenza ad altri ricci, al fine di delimitare il proprio territorio; occorre notare, però, che i suoni emessi, non hanno sempre una relazione così netta e precisa con un determinato stato emozionale, come vengono descritti.
Stridio, scricchiolio e fischio: si sentono - a) durante il corteggiamento (carosello del riccio), in tarda primavera ed a metà estate, - b) nelle delimitazione di un territorio, all'avvicinarsi di un altro esemplare, - c) durante l'allattamento, in cui i cuccioli richiamano l'attenzione della mamma.
Grida: suono di grande paura e di rilevante dolore fisico (esperienza personale, vissuta di notte, quando sono stata svegliata da un grido prolungato, ripetuto e di notevole intensità e vigore, paragonabile all'urlo di un bambino; era un riccio reduce da un trauma da incidente stradale).
I ricci sono anche in grado di russare mentre dormono! ...

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UN SOFFICE INCHINO ZEN ED UN CIAO CIAO RIBELLE

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